martedì 3 Dicembre 2024

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“Estate punk”, la nuova maturità di Benji & Fede tra ribellione e nostalgia – RECENSIONE

Analisi di “Estate punk”, il secondo singolo di Benji e Fede dopo la reunion, un brano che esplora la crescita interiore e il peso delle cicatrici passate, e che anticipa l’album “Rewind”

Si intitola “Estate Punk” il nuovo singolo di Benji e Fede, presentato in anteprima al “Suzuki Music Party” di Amadeus. Il duo prosegue il viaggio musicale iniziato con il precedente “Musica animale”, che ha segnato il loro ritorno sulle scene dopo la lunga pausa e l’avvio delle rispettive carriere soliste. Il brano, rilasciato il 25 settembre, anticipa il loro nuovo album “Rewind“. Si tratta di una ballad nostalgica, che fonde la loro identità pop con un nuovo spirito ribelle e introspettivo.

Il pezzo non è altro che il racconto di una transizione, un’estate simbolica di una propria crescita personale, un viaggio emotivo che porta con sé il peso di cicatrici passate. I protagonisti del brano, dopo essersi amati a diciotto anni, si ritrovano a distanza di tempo, più adulti e consapevoli, ma ancora legati da un sentimento profondo. I versi sono impregnati di incertezza e nostalgia, e i riferimenti a una relazione pregressa rivelano il desiderio di riflettere sugli errori per provare a non commetterli di nuovo.

Il testo è ricco di immagini introspettive, che richiamano momenti di riflessione personale e confronto con una fase cruciale della vita: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I riferimenti ai “graffi di un’età lontana” e ai “lividi” che tesse la vita, rappresentano simbolicamente il peso delle esperienze passate, che continuano a influenzare il presente dei protagonisti. L’immagine del “parcheggio vuoto”, descrive perfettamente il senso di vuoto e solitudine che spesso accompagna questo processo di crescita.

La voce di Federico Rossi si muove con una maggiore maturità rispetto al passato, ricordando episodi indovinati come “Buona fortuna”, mentre la presenza di Benjiamin Mascolo ha sicuramente dato apporto alla parte musicale che, proprio come “Musica animale”, rappresenta una netta evoluzione rispetto al passato. La scelta di proporre una ballad e non qualcosa di ritmato, esalta la versatilità stilistica del duo, che sembra intenzionato a esplorare nuove sfumature musicali nel proprio percorso di crescita artistica.

“Estate Punk”, infatti, non è altro che un ulteriore assaggio dell’album “Rewind”, che sarà disponibile a partire dal prossimo 25 ottobre. Il titolo sembra voler suggerire un riavvolgere il nastro del passato e riconsiderare le proprie scelte di vita, per guardare avanti con una rinnovata consapevolezza. In questo modo Benji e Fede potranno proseguire la loro evoluzione, passando sempre più dal racconto generazionale a quello universale, in grado di parlare non solo ai ragazzi di oggi, ma anche a quelli di ieri.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.