Vasco Brondi racconta il nuovo progetto “Ascoltare gli alberi”, colonna sonora del film “Fiore mio” di Paolo Cognetti
È uscito il 15 novembre “Ascoltare gli alberi” (Musiche e canzoni ispirate al film “Fiore mio” di Paolo Cognetti), la colonna sonora a cura di Vasco Brondi (Carosello Records) che contiene le musiche originali realizzate dal cantautore per “Fiore mio”, il primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti, al cinema il 25, 26 e 27 novembre.
Siamo stati all’anteprima stampa del documentario al Palazzo del Cinema Anteo, presenti in sala Paolo Cognetti, Vasco Brondi e alcuni attori del film (nonché “amici della montagna” di Paolo).
Apre la conferenza Cognetti, visibilmente emozionato per l’esordio, parlando della squadra di alto livello che lo ha affiancato nella realizzazione del film. «Volevo fare un viaggetto in Cinquecento…e invece mi hanno dato una Ferrari! Il bello del documentario rispetto al film di sceneggiatura o finzione é che si fa da sè, c’è stata certo una scrittura prima, una idea, ma il documentario…Succede mentre lo fai».
Cazzaniga, moderatore della conferenza, si rivolge a Brondi…« E le musiche come succedono?».
«In questo caso con pochi strumenti che diventano un cielo in cui il film può muoversi, il lavoro è stato cercare di far parlare anche le musiche senza parole, fare parlare gli alberi e le montagne e la natura tutta» (Filo rosso dell’intero “Fiore Mio”).
“Ascoltare gli Alberi” (Musiche e canzoni ispirate al film “Fiore Mio”), è stato anticipato dagli inediti “Ascoltare gli alberi” – scritto da Vasco Brondi per i titoli di coda del film – e “3000 metri”.
“Ascoltare gli Alberi” arriva a sorpresa, su un finale che appare “strappato” ad una sequenza di immagini che sembrerebbe non dover finire mai, che disorienta lo spettatore con riprese maestose di montagne, distese e cieli. Un viaggio tutto nuovo per Brondi, che raccontando questa sua “prima volta” dichiara che il legame fra lui e Cognetti – del quale dice di fidarsi molto – è stato il cuore di questa collaborazione, una “cosa fra amici”, coronata dalla forte passione comune per la montagna, protagonista indiscussa di “Fiore mio”.
«In passato ho ricevuto proposte di realizzare colonne sonore per il cinema, non ho mai accettato. In questo caso (con Paolo, ndr) c’è di mezzo una forte amicizia, inoltre i luoghi del film sono posti in cui mi interessava andare» Il cantante aggiunge che i riferimenti musicali considerati per la realizzazione delle musiche sono fonti che conosce bene e apprezza, tra i vari nomi emerge quello di Neil Young.
Parlando del disco, l’ex Le Luci della Centrale Elettrica racconta che le parti strumentali son state alternate a canzoni, ha voluto dare al disco una forma che ricordasse la struttura di un film. Nell’album è presente anche un brano con un racconto inedito di Cognetti, “Tornare a casa”, un altro esordio: il primo spoken word dello scrittore in un disco.
Il 2024 si chiuderà per Vasco Brondi con un grande concerto il 2 dicembre 2024 all’Alcatraz di Milano, per festeggiare i dieci anni di “Costellazioni”, l’album pubblicato nel marzo del 2014 con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica.
Sara Garlaschelli
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