sabato 18 Gennaio 2025

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Sanremo Giovani 2024, conosciamo meglio Dea Culpa – INTERVISTA

A tu per tu con la cantautrice bergamasca in gara a Sanremo Giovani 2024, per parlare del brano “Nuda”. La nostra intervista a Dea Culpa

Tra i ventiquattro semifinalisti di Sanremo Giovani 2024, spicca il nome di Alessia Gerardi, in arte Dea Culpa, in gara con il brano “Nuda”.

La canzone è scritta e composta dalla stessa artista bergamasca insieme ad Alessandro Fava e Anas El Hirech, ed esalta la sua potenza vocale, appoggiandosi su un sound ricco e su un arrangiamento elettronico, ed esplodendo in un ritornello il cui slogan è un urlo liberatorio e carico di sentimenti contrastanti.

Durante la quarta puntata di Sanremo Giovani 2024, in onda su Rai2 martedì 3 dicembre, Dea Culpa si esibirà con il suo inedito “Nuda”. Conosciamola meglio.

Sanremo Giovani 2024, Dea Culpa: l’intervista

Il tuo nome compare tra i semifinalisti di Sanremo Giovani 2024 e il tuo brano sta andando fortissimo. Come stai vivendo questo momento?

«Innanzitutto non mi sono ancora resa conto di questa notizia al cento per cento. Penso che me ne accorgerò quando effettivamente sarò su quel palco. Si tratta di una grandissima emozione, ogni tanto mi capita di riguardare il post ufficiale di Sanremo con i nomi, giusto per rendermi conto che si tratta della realtà, pecche a volte mi sembra di sognare».

“Nuda” è il titolo del brano che hai scelto di presentare in concorso. Com’è nato e cosa rappresenta per te?

«All’inizio questo pezzo era completamente diverso, l’unica cosa rimasta uguale è il titolo, ma la melodia e il testo erano differenti. Già nella prima versione avevo questo sogno di portare a Sanremo un brano che si chiamava “Nuda”, ma una volta in studio, insieme agli altri due autori Alessandro Fava e Anas El Hirech, abbiamo praticamente cambiato ritornello e poi dopo qualche tempo abbiamo rimesso mano anche alle strofe. Di fatto, si tratta di un’altra canzone. Sono pienamente soddisfatta del risultato, alla fine abbiamo impiegato circa un anno per completarlo».

Tu hai cominciato a fare musica sin da piccolissima, hai partecipato a “Ti Lascio una canzone”, a “Io Canto”, poi nel 2018 c’è stato X Factor e nel 2022 hai partecipato a “The Band” su Rai1, classificandoti seconda con il tuo gruppo. Come è stato ritrovare Carlo Conti?

«È stato bello, perché appena sono entrata in sala per le audizioni dal vivo, lui mi ha subito riconosciuto e salutato. Sono rimasta molto sorpresa a “The Band” dalla sua umiltà, è una persona molto genuina, quindi mi ha fatto molto piacere e sono molto contenta che abbia ancora questa possibilità di presentare Sanremo, perché è davvero come si vede in televisione, molto alla mano, oltre che un professionista».

Sei sempre stata una spettatrice di Sanremo o come molti tuoi coetanei ti sei avvicinata al Festival più di recente? 

«Ti dirò, già nell’ultimo periodo, perché quando ero piccola non vivevo così intensamente la passione per la musica, è arrivata gradualmente crescendo, come una sorta di consapevolezza. Tra le canzoni che più amo del Festival c’è sicuramente “La notte” di Arisa, che quell’anno per me  meritava di vincere. Poi ricordo come fosse ieri anche “L’essenziale” di Marco Mengoni, che avevo particolarmente apprezzato seguendo X Factor, l’ho sempre considerato un fenomeno».

Per concludere, al di là del passaggio e della possibilità di giocarti la finalissima di Sanremo Giovani a dicembre, cosa speri di ottenere attraverso questa esperienza?

«Spero semplicemente di farmi conoscere a più persone possibili e che si riconoscano in quello che scrivo, in quello che sento. Trattandosi di una vetrina molto importante, vorrei trasmettere una sensazione di conforto alle persone, infondere questa sensazione di condivisione, immedesimandosi magari in situazioni che hanno vissuto anche loro sulla propria pelle».