Ospite di Real Talk, il format dedicato al rap italiano, Fedez ha presentato un nuovo freestyle senza freni, in cui si scatena tra barre taglienti e irriverenti
In attesa di rivederlo per la seconda volta in gara a Sanremo 2025, Fedez è tornato e stavolta non ha alcuna intenzione di risparmiare nessuno. Ospite di Real Talk, il format dedicato al rap italiano, il rapper milanese si è scatenato in un freestyle senza filtri, svelando retroscena privati e pubblici, lanciando frecciatine velenose a personaggi del suo passato e del presente.
Fedez ha alzato il volume e non ha risparmiato colpi, affrontando temi delicati come la sua vita sentimentale, le sue controversie con i media, e le dinamiche sociali e politiche italiane. Il rapper, che sarà tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo, ha esordito con una battuta che suona come una presa di posizione: “Ogni c…o della mia vita diventa un caso di stato e non mi stupirebbe se un giorno vedessi Myrta Merlino fare un servizio sul mio c…o depilato”.
E proprio sulla stampa, Fedez non ha usato mezzi termini, lanciando un attacco feroce: “La politica richiede, il giornalismo provvede, priorità di sto paese farsi i c…i di Fedez”. Non solo, il rapper ha anche tirato in ballo un presunto dossieraggio da parte di un magistrato antimafia, suggerendo che dietro le quinte ci fosse un’inspiegabile ossessione per la sua persona. “Arrestatemi per spaccio: vuoi una dose di coraggio?” ha rappato con un tono provocatorio, mettendo in chiaro che non gli interessa la polemica.
Fedez ha poi rappato a ruota libera della sua vita privata, rivelando dettagli sulla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni e sulle sue esperienze sentimentali più recenti. Con una rima al veleno, ha detto: “Chi perde un marito poi trova un tesoro / amore fa rima con patrimonio”. Un’affermazione che non è passata inosservata, ma che il rapper ha accompagnato con riflessioni più intime sui suoi “sentimenti tossici” e sulle difficoltà vissute in amore. “Per te avrei dato anche un rene, ma mi hanno già tolto un po’ troppi organi”.
Non poteva mancare il tema della politica e delle sue contraddizioni, con Fedez che ha dato voce a una riflessione amara sulla Milano che conosce. “Milano brucia, uno stupro ogni venti ore, Beppe Sala un influencer con la fascia tricolore”. Non è mancato un riferimento anche al suo rapporto con Luca Lucci, capo ultras della Curva Sud del Milan. Il rapper, che ha spesso incontrato Lucci, ha lanciato una riflessione pungente sul legame tra mafia, politica e il suo personale rapporto con il mondo dell’ultras: “Mafia e politica governano lo stesso mondo, si fanno la guerra o si mettono d’accordo. Io e il capo della Curva ci chiamavamo. Non sapevo fosse reato avere un rapporto umano”.
Fedez si conferma un artista senza peli sulla lingua, capace di affrontare i temi più scottanti senza paura di fare polemica. Con il suo stile provocatorio e il suo talento indiscutibile, continua a far parlare di sé, pur consapevole che le sue parole rischiano di scatenare come sempre una tempesta.
Alessandra Locatelli
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