Alla vigilia della serata che anticiperà Sanremo 2025, il direttore artistico Carlo Conti è intervenuto in conferenza stampa rispondendo alle numerose domande su Tony Effe
È il caso mediatico del momento, nell’attesa di Sanremo 2025 anche quest’anno le polemiche non mancano. Nelle ultime ore si è parlato parecchio di Tony Effe, prima invitato a cantare al capodanno di Roma al Circo Massimo e poi invitato a declinare l’invito. Il problema? Accuse di sessismo riguardo diversi testi considerati sessisti, scritti e interpretati in passato.
In occasione dell’odierna conferenza stampa di presentazione di Sarà Sanremo, in onda mercoledì 18 dicembre in prima serata su Rai 1, il direttore artistico Carlo Conti ha risposto alle diverse domande sul tema, sostenendo: «”Il mio compito è selezionare canzoni, ognuna di queste 30 è meritevole di essere cantata su quel palco, ogni canzone ha motivazioni diverse, ma non ci sono temi sbagliati. Tony Effe lascerà tutti a bocca aperta».
Parola di Carlo Conti, che ha risposto alle polemiche nate dalla presenza di Tony Effe tra i 30 big in gara a Sanremo aggiungendo: «Ognuno deve e può dire ciò che prova».
«Sono in linea con le riflessioni fatte da Carlo, ma la considerazione più profonda è che il festival è una gara canora. Tony Effe ha presentato una canzone che nulla ha a che vedere con frasi sessiste»: ha aggiunto Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento di Prime Time della Rai.
Alessandra Locatelli
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