sabato 11 Gennaio 2025

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Buon 2025 da Recensiamo Musica, un grazie a chi c’è e ci sarà

Editoriale di fine anno: facciamo il punto della situazione come se fosse una “riunione a porte aperte” della redazione di Recensiamo Musica.

Eccoci qui, alla fine di un altro anno. Il 2024 è stato per Recensiamo Musica una stagione di trasformazioni importanti, un periodo che ci ha visto crescere, evolverci e riscrivere la nostra storia. È stato un anno di cambiamenti, ma anche di radici ben piantate. Un anno in cui, passo dopo passo, abbiamo consolidato il nostro impegno, il nostro amore per la musica, e la nostra voglia di fare sempre meglio. E ora, con l’anno nuovo alle porte, guardiamo avanti con entusiasmo e gratitudine. Perché, anche se il nostro lavoro è quotidiano e mai scontato, ogni passo che facciamo è reso possibile da un team straordinario e da un pubblico che ci segue con attenzione.

Desidero innanzitutto ringraziare la redazione e tutti i collaboratori per l’incredibile dedizione e passione che mettono in ogni singolo contenuto che pubblichiamo. Recensiamo Musica non sarebbe quello che è senza il contributo di tutti. Ogni giorno vedo il mio impegno riflettersi nelle parole e nelle azioni di chi mi circonda, e questa è la soddisfazione più grande.

Il 2024, quindi, è stato un anno di grandi cambiamenti. L’entrata ufficiale nel mondo delle testate giornalistiche è stato un passo fondamentale, un’evoluzione che ha rafforzato la nostra credibilità e ci ha permesso di proseguire nella nostra missione. Ma il 2025 non sarà meno impegnativo. Anzi, ci attende un anno ricco di appuntamenti, e uno in particolare è già all’orizzonte: il Festival di Sanremo. Saremo in prima linea, come sempre, per raccontarvelo da dentro, analizzandone ogni sfumatura e ogni evoluzione.

Il primo grazie va sicuramente a Giuseppe Currado, l’editore che ha creduto in me e in questo nostro progetto. Se oggi sono qui a scrivere un nuovo editoriale, lo devo a te caro Beppe. Sei stato tu a darmi l’opportunità di tornare a casa, nel posto che più mi appartiene, anche se in un ruolo del tutto inedito e carico di responsabilità. Mi hai permesso di continuare a fare ciò per cui sento di essere nato: scrivere di musica, raccontarla e viverla. Grazie di vero cuore per ciò che abbiamo realizzato finora e ciò che continueremo a realizzare in futuro.

Ora, però, vorrei fare qualcosa di speciale: una sorta di “riunione di redazione a porte aperte”, dove, uno per uno, ringrazio i collaboratori di Recensiamo, vale a dire il cuore pulsante di tutto ciò che leggete.

  • Marco Baroni: Marco sei la nostra roccia, sempre pronto a travolgerci con il tuo entusiasmo. La tua passione per la musica si riflette in ogni parola che scrivi e la capacità di vedere oltre le apparenze ti rende un punto di riferimento imprescindibile. La tua rubrica “Solchi” è un nostro fiore all’occhiello. Grazie, Marco, per la tua incredibile dedizione e per l’esperienza che ci regali articolo dopo articolo.
  • Gaia Garghentini e Mirko Spinelli: Gaia e Mirko, voi avete portato freschezza e multimedialità con la vostra rubrica “Draw the musical life of“. Grazie per il vostro impegno, la vostra grinta e la capacità di sintetizzare carriere straordinarie con un punto di vista sempre originale. Sono felice di avermi avuto accanto sin dall’inizio di questa avventura e vi auguro il meglio per il futuro, di vero cuore.
  • Marco Zollo: Marco sei energia positiva e infondi vitalità in tutto ciò che fai. La tua passione per la musica emerge in tutto ciò che scrivi, al punto che certe volte mi tocca attenuare il tuo fuoco per preservarne la purezza e far sì che la fiamma non si spegna subito. Per questo a volte ci è capitato di confrontarci in maniera accesa, ma sappi che apprezzo tutto ciò che fai, anche se dai miei modi può esserti sembrato il contrario. La tua rubrica “Ritrovamenti” è nata come una sorta di compromesso tra quello che è nelle tue corde e ciò che i nostri lettori vogliono leggere. In breve tempo, è diventato un punto di riferimento e uno degli appuntamenti più attesi della settimana. Grazie davvero per la tua precisione e il tuo ardore.
  • Sara Garlaschelli: Saretta, sei una “costala” preziosa della nostra testata. La tua scrittura è precisa, mai banale, e riesci a trasmettere ciò che sei tra le pagine di “Dillo con una canzone”, rubrica che curi con attaccamento e grande attenzione. Sei un talento puro e genuino, chissà come scriverai tra dieci anni se già il livello di maturità è tale. Non dimostri per nulla la tua anagrafica, e questo è un punto a tuo vantaggio, lasciatelo dire da chi sta per mettersi alle spalle gli “enta” per entrare a capofitto negli “anta”. Non lasciarti mai contaminare dall’esterno, cerca di preservare il tuo punto di vista che è la cosa più preziosa che puoi fare.
  • Mattia Cantarutti: Mattia hai un talento naturale nel riuscire ad analizzare la tua musica di riferimento sotto una luce nuova, cogliendo sfumature che spesso sfuggono. Proprio per questo motivo, la tua rubrica “Rap Italy” arriva a tutti e non solo agli amanti di questo genere in particolare. Attraverso ogni approfondimento, scopro qualcosa di nuovo anch’io e non posso che renderti grazie per l’incredibile lavoro che svolgi.
  • Caravaggio: Caro Andrea, sei la prima persona che ho coinvolto quando mi sono ritrovato a pensare a nuove rubriche. Ho pensato subito a te perché i contenuti che sei solito pubblicare sui social li ho sempre trovati interessanti, oltre che adattabili alla “forma articolo”. Grazie alle tue “Storie di musica” ci permetti di approfondire storie conosciute e meno conosciute, attraverso la sintesi che è richiesta oggi, ma con la precisione senza tempo tipica di chi ama ciò che fa. È un onore avere averti a bordo.
  • Pio Russo: Pio sei il nostro esperto radiofonico, ogni settimana ci conduci in un viaggio nel tempo e nello spazio. “Century Radio”, come suggerito dal nome, è la rubrica nata dal voler celebrare i cento anni dalla nascita della radio, ma di puntata in puntata si evolve e ci permette di scoprire e riscoprire trasmissioni importanti, personaggi fondamentali e aneddoti più che mai preziosi. Grazie per la tua passione, per il tuo impegno e per la capacità di non fermarti mai.
  • Marco Fioravanti: Marco è davvero un piacere lavorare con te. La nostra collaborazione è nata quasi per caso, ricordo quando ci siamo conosciuti, a me mancava soltanto una rubrica, quella della domenica. Quando mi bai proposto l’idea di “Beato tra le donne”, ho pensato subito che fosse perfetta per l’ultimo giorno della settimana, l’unico con un nome declinato al femminile. Grazie per la precisione con cui rendi omaggio alle signore della canzone italiana.
  • Mister Y: Caro Mister Y, chiunque tu sia, sei riuscito a portare un tocco di mistero e di curiosità nel nostro team. La tua capacità di scrivere la conoscevo, essendo depositario della tua vera identità, sapevo che sarebbe stato un piacere leggerti. “Dietro le quinte” è lo spazio che curi con grande attenzione e che mette in risalto il tuo talento, ovvero il riuscire a esprimere la tua opinione sempre con garbo, senza mai ostentare il tuo punto di vista. È una dote che hanno i grandi e io sarò felice di ospitarti ogni volta che avrai qualcosa da dire. Questa è casa tua.
  • Giovanni Saracino: Giovanni sei una persona preziosa (il termine “risorsa” non mi è mai piaciuto), e sono certo che farai strada. Possiedi sia il talento che la stoffa per svolgere questo mestiere, perché hai l’approccio giusto: hai voglia di imparare e di metterti in discussione. Queste, caro mio, sono due doti fondamentali e in poco tempo sei già cresciuto e ti stai misurando con gli articoli più difficili che si possono scrivere, ovvero le recensioni, le analisi. Se per qualsiasi altro contenuto ci possono essere delle regole, per le analisi non esistono, proprio perché si tratta di qualcosa di molto personale. Forse l’unico trucco è quello di riuscire a trovare l’equilibrio tra il proprio pensiero critico e l’imparziale oggettività nel parlare di un singolo o di un disco che sia. Grazie per tutto l’impegno e la passione che ci metti
  • Alessandra Locatelli: Alessandra sei una ragazza in gamba ed è davvero un piacere poter lavorare con te. La tua capacità di andare sulla notizia senza perdere il gusto della forma e senza disdegnare un minimo approfondimento, è un valore prezioso per tutti noi. Grazie per la tua precisione e la tua freschezza, anche se vieni da un mondo completamente diverso da quello della musica, hai una predisposizione naturale anche per questo tipo di scrittura. Grazie per fidarti di me e per mettere in pratica i pochi consigli che mi sono permesso di darti.

Che altro aggiungere ragazzi? A ciascuno di voi auguro un 2025 ricco di soddisfazioni, sia sul piano personale che professionale. Siete la miglior redazione che si possa avere, lo dico davvero, fosse per me vi vorrei sempre al mio fianco, ma è tanta la stima che nutro per voi che sarei felice anche se questo non accadesse, perché vi auguro il meglio. Proprio per questo mi sento di dovervi una promessa: se mai un giorno dovessi impazzire, battere la testa, perdere il senno e togliervi il saluto nel caso in cui decidiate di prendere una strada diversa… beh, vi autorizzo sin da adesso a offendermi pubblicamente. Il mio desiderio, infatti, è che ognuno di voi possa seguire sempre il proprio cuore, crescere come persona e come professionista, anche altrove, portandosi dietro un pezzetto di Recensiamo Musica e di quello che siamo riusciti a costruire insieme. Vi stimo al punto che non potrei mai provare risentimento per voi, se non un’immensa e sincera gratitudine.

Concludo con un altro grazie, altrettanto importante, rivolto a chi ci legge e ci segue con grande passione. Ogni contenuto è pensato per voi, prima di cliccare sul pulsante “pubblica”, ci chiediamo se ciò che stiamo per mettere online si merita o meno il tempo che dedicherete alla lettura. Al di là dell’essere d’accordo o meno sui contenuti, ci auguriamo solo che possa valere il vostro tempo. A quel punto decidiamo se pubblicare o se rileggere e apportare le dovute migliorie. Ed è per questo che il dato che più ci soddisfa riguarda la media di permanenza sui nostri articoli, del tutto superiore alle tendenze del nostro tempo. Faremo in modo di continuare a meritare la vostra attenzione, questa è la promessa che ci sentiamo di rivolgervi per il 2025! Buon anno a tutti e, come sempre, buona musica!