venerdì 22 Novembre 2024

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“Morirò da re”, i Maneskin convincono e stravincono anche in italiano

Personalità e carisma nel nuovo singolo, in rotazione radiofonica a partire da venerdì 23 marzo

ManeskinIn pochissime ore sono balzati in vetta alle classifiche digitali, a conferma che i Maneskin rappresentano un fenomeno inarrestabile e in ascesa nel nostro panorama discografico. Dopo lo straordinario successo ottenuto con Chosen e l’incetta di sold out della loro tournée nei club, la band romana torna con prepotenza con un nuovo singolo che convince sin dal primo ascolto, intitolatoMorirò da re, un pezzo che incarna il loro personalissimo battesimo del fuoco in italiano. Possedere uno stile ben definito a soli 69 anni (questa l’età complessiva dei quattro giovanissimi componenti) non è cosa da poco, soprattutto per un mercato discografico come quello nostrano, che fatica nel dare spazio a scommesse di questo calibro e preferisce investire in qualcosa di già consolidato.

Sotto questo aspetto, Damiano & company dimostrano di essere un’inedita e solida realtà per i nostri padiglioni auricolari, riuscendo nell’ingrato compito di rendere orecchiabile, passatemi pure il termine commerciale, un mix di generi e di correnti che nel nostro Paese non hanno sempre avuto vita facile e, di conseguenza, un seguito decisamente più di nicchia. Al di là dei tacchi a spillo, delle calze a rete, del discutibile tasso alcolico-erotico e dell’estrema e scenica pole dance, i Maneskin si confermano credibili anche nella loro lingua madre, attraverso un brano che shakera il pop al rock, con venature reggae e una fetta di lime, in una specie di esplosivo moscow mule musicale.

“Amore accanto a te, baby accanto a te, io morirò da re eieiei eh” è già tra le tendenze in loop di migliaia di utenti di Spotify e si candida di diritto come primo tormentone di questa primavera 2018, a dimostrazione che il tanto ricercato “fattore x” non corrisponde per forza alla vittoria di un talent show.

Morirò da re | Audio

Morirò da re | Testo

E allora prendi la mia mano, bella senorita
disegniamo sopra il mondo con una matita
resteremo appesi al treno solo con le dita
pronta che non sarà facile, tutta in salita
allora prendi tutto quanto
baby, prepara la valigia
metti le calze a rete, il tacco
splendiamo in questa notte grigia

E amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re

Ed anche quando starò male sarò troppo stanco
come fuoco avanzerò per prender tutto quanto
ciò che aspetta ed esser pronto ad affrontare il branco
non voglio tornare indietro, adesso parto
allora baby, baby, baby, asciuga il pianto
baby, baby, baby bevi dal mio piatto
sì, tu puoi cadere in piedi anche dall’alto
sì, tu puoi cadere in piedi anche dall’alto

E amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re

Marlena, vinci la sera, spogliati nera
prendi tutto quello che fa comodo e sincera
apri la vela, dai viaggia leggera
mostra la bellezza a questo popolo
Marlena, vinci la sera, spogliati nera
prendi tutto quello che fa comodo e sincera
apri la vela, dai viaggia leggera
mostra la bellezza a questo popolo

Marlena la sera, spogliati nera
prendi tutto quello che fa comodo e sincera
apri la vela, dai viaggia leggera
tu, mostra la bellezza a questo popolo e io

E amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re
e amore accanto a te
baby accanto a te
io morirò da re

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.