venerdì 22 Novembre 2024

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Nuovi singoli: arrivano Riki e Federica da Amici ma anche Zero, Le Deva e Gabbani

Settimana ricchissima di nuovi arrivi in radio questa che si apre per cui bando alle ciance e passiamo ai fatti con le consuetudinarie pagelle settimanali e le mini-recensioni ai singoli brani:

  • PIOVE DA UNA VITA – Andrea Mirò

Una delle cantautrici italiane (qui trovate l’intervista che realizzammo insieme qualche mese fa) dotate di più classe e contemporaneamente di un buon graffio interpretativo che si riflette nella voce dalle tinte sabbiose propone una bella ballata pop che ha ancora la forza di raccontare una storia di vita reale e non uno dei tanti stereotipi che spesso ascoltiamo. E’ una musica forse troppo lontana dai nostri tempi che corrono fin troppo velocemente nella direzione opposta ma di tanto in tanto è bello ricordarci che esiste anche un qualcosa di diverso dai tormentoni spagnoli. VOTO: 6-

  • UNA COSA SOLA – Cixi

E’ il singolo apripista del primo album d’inediti (ve lo avevamo preannunciato qu) che arriva a 5 anni dalla sua partecipazione ad X-Factor quando aveva fatto strada con lo splendido inedito “Non sono l’unica”, oscurato solo da Chiara Galiazzo che in quell’edizione vantò la firma di Ramazzotti risultando poi vincitrice. Di quella Cixi oggi rimane ben poco e la ragazza cambia totalmente mood abbandonandosi le lacrime e l’atmosfera densa dell’inedito di allora per sposare i suoni più adatti alla sua età e alla contemporaneità. Malgrado il pezzo non vanti la stessa potenza d’impatto o un testo sufficientemente curato (il ritornello ripete all’infinito “noi siamo una cosa sola”) alla fine dei conti il pezzo ha il suo perché risultando perlomeno piacevole con un inciso decisamente elettronico con la doppia voce in contrapposizione del tutto sintetica. Entra dentro ascolto dopo ascolto risultando davvero interessante (peccato però per un testo vuoto e una vocalità sotto-utilizzata in queste sonorità). Rimane, comunque, un piacevolissimo ritorno. VOTO: 6+

  • DORIAN GRAY – Claudia Megrè

Nuovo singolo per questa giovane, talentuosa e graffiata interprete che ancora sta aspettando la sua vera possibilità. Le strofe cortissime crescono a grande velocità partendo melodiche inserendo una crescita che porta al ritornello, quasi dalle tinte rock, che ripete “ti ami così tanto che non hai più amore”. Malgrado abbia proposto nel tempo davvero delle cose positive stavolta questo brano risulta abbastanza sciapo e poco costruttivo per lei e la sua carriera. VOTO: 4

  • PAMPLONA – Fabri Fibra e Thegiornalisti

Si candita ad essere una delle hit di questa prossima estate proponendo un Fibra in formissima e il gruppo rivelazione dll’anno (i Thegiornalisti) che ben si adattano a questo pezzo interpretando il ritornello nello schema classico del duetto “pop”-rap. La stragande maggioranza del lavoro, anche in questo caso, lo fa un buonissimo arrangiamento non scontatissimo e con un drop interessante nell’inciso. Andrà alla grande ma per me è no. VOTO: 5-

  • DOPOTUTTO – Federica

Ufficialmente è il primo singolo della sua carriera ed il primo estratto dal suo album di debutto (di cui qui trovate titolo, tracklist e autori) in uscita il 19 maggio mentre lei sarà ancora (presumibilmente) in gara ad Amici 16. La giovanissima cantante prodotta per l’occasione da Elisa e dal suo compagno Andrea Rigonat canta un inedito che vanta la firma importante di Federica Abbate accompagnata da Gianclaudia Franchini e Luca Serpenti. L’arrangiamento viaggia attorno al classico electropop (in questo caso molto ovattato) mentre il testo si sbizzarrisce dicendo “dopotutto è stato bello averti accanto, pensare che sarebbe stato in eterno”. Un’assoluta novità insomma. In realtà le strofe propongono atmosfere soul interessanti e con un testo che almeno non usa sole-cuore-amore, la vera pecca sta nel ritornello che cade nella banalità e per di più non offre quell’effetto dinamico necessario per spiccare. Vocalmente tutto rimane abbastanza piatto e senza corpo e quindi quelle belle note basse che si possono apprezzare nelle strofe nel ritornello risultano fin troppo opache. La Carta ha una bella voce ma pecca di dinamica vocale, espressività, incisività e personalità. La canzone è una delle tante e come tale verrà ricordata non permettendole di sfondare, cosa che le servirebbe assolutamente (non per vincere Amici ma per resistere al di fuori di lì). VOTO: 6.5

  • TRA LE GRANITE E LE GRANATE – Francesco Gabbani

Sarà la prova del nove per Gabbani che per ora ha vissuto di rendita grazie al successone sanremese “Occidentali’s karma” ma che ora finito l’effetto Eurovision dovrà dimostrare di potersi ripetere. Da “Magellano”, il suo nuovo album (qui la presentazione) uscito settimana scorsa, ha scelto come nuovo singolo questo nuovo singolo particolarmente azzeccato per la stagione estiva e che potrebbe far bene malgrado un effetto tormentone che comunque non si ripete per spostarsi verso una dimensione più pop anche se il ritornello rimane molto canticchiabile e fischiettabile. Gabbani si dimostra in formissima e anche con questa potrebbe fare centro e dimostrare di non essere stato un abbaglio legato ad una canzone fortuita. VOTO: 7.5

  • TUTTO TORNA – Izi

Una delle nuove leve del rap italiano di prima fascia propone un brano che parte tra atmosfere orientali e sinfoniche che lentamente acquistano di potenzialità con il ritornello dove la melodia si fa corposa, moderna e giustamente coniugata alla crescita dinamica della voce che si lancia anche nell’esplorazione di un ritornello pop. Un bel testo che racconta la paura, un sorprendente assolo di chitarra elettrica nel finale e una promessa musicale confermata mentre esce il suo nuovo album d’inediti (di cui vi abbiamo parlato qui). VOTO: 6++

  • UN’ALTRA IDEA – Le Deva

Ripartono da qui le quattro ragazze (Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Roberta Pompa e la new entry Laura Bono subentrata a Simonetta Spiri) ora riunite sotto un unico nome che le consacra definitivamente come una realtà nel mondo della discografia. Accantonati i temi più sociali e scottanti (i primi due brani avevano come assi fondanti l’accettazione dell’amore in tutte le sue forme e l’importanza della donna) questo nuovo brano (ve lo avevamo presentato qui) co-firmato da Zibba, Marco Rettani e Antonio Maggio con la stessa Verdiana propone un amore in difficoltà a cui si cerca una soluzione senza però riuscire a trovarla. L’arrangiamento lascia spazio ai sintetizzatori moderni mentre il ritornello si fa bello potente, trascinante e radiofonico con un buonissimo amalgamo vocale. A risaltare sono le strofe dense ed intense in cui il graffiato di Laura, vera novità, e la dinamicità di Verdiana, che colora la propria voce ogni volta con nuove sfumature, risaltano e nobilitano il risultato finale. Un buon inizio. VOTO: 7/8

  • 50 SHADES OF COLOURS – Lodovica Comello

Archiviata l’esperienza all’ultimo Festival di Sanremo dove, forse, avrebbe potuto dimostrare di più la giovane tuttofare riparte da questo nuovo brano che la rivede tornare all’inglese (ve ne avevamo parlato qui). Ad un ritornello privo di un testo (si ripete semplicemente il titolo con una seconda voce falsata) si contrappongono delle strofe cantate a piena voce che poco donano a Lodovica. A risaltare è essenzialmente la produzione che si fa interessatamente contemporanea nell’inciso mentre la canzone e la vocalità (ancora fanciullesca) non ne giovano poi molto. VOTO: 4.5

  • TI ANDREBBE DI CAMBIARE IL MONDO? – Renato Zero

Primo antipasto del colossale progetto “Zerovskji – Solo per amore” (di cui vi abbiamo parlato qui) che festeggia i 50 anni di carriera dell’artista più poliedrico della musica italiana. Renato, anche in quest’occasione, rimane fedele alla dimensione artistica su cui si basano tutti i suoi ultimi progetti sposando ad una melodia particolarmente orchestrale (fantastica sarà la resa live durante il tour con l’orchestra sinfonica di 61 elementi) un testo che filosofeggia sul senso della vita che par smarrito: “ti andrebbe di fermare il tempo con me? Di ritrovare insieme un senso io e te?”. Alla fine Renato è uno che sa scrivere da sempre (anche se ha scritto di meglio) e rimane immortale risultando unico nella sua interpretazione vocale davvero unica. E’ forse una copia di se stesso ma è una copia di un capolavoro per cui non può uscire male. VOTO: 7

  • PERDO LE PAROLE – Riki

E’ probabilmente il più amato dal pubblico tra i ragazzi dell’edizione attualmente in corso di Amici e contemporaneamente uno dei meno apprezzati dalla giuria. In questa nuova ballata pop-mielosa che anticipa il suo primo album d’inediti (ne abbiamo parlato qui) conserva le sue caratteristiche tipiche che vanno dalla dedica all’amore eterno all’inciso cantato potentemente con tanto di falsetti. Punta al profilo del teen-idol che non per forza deve essere un qualcosa di negativo, anzi. Potrebbe anche esserlo ma potrebbe cantare di meglio (meglio questo però che cose troppo distante dalla sua età). Nell’universo in cui vuole collocarsi può starci bene ma siamo lontani da un qualcosa di eclatante (anche se ho sentito di molto peggio). VOTO: 5.5

  • RIDERE DI ME – Roberta Bonanno

Sono passati 10 anni dalla sua partecipazione ad Amici di Maria de Filippi dove arrivò seconda, dietro a Marco Carta, in quella che fu l’edizione-svolta del talent di Canale 5. Sono stati anni passati mai del tutto in silenzio ma con un percorso che è sempre proseguito tra alti e bassi e oggi questo nuovo brano ne rappresenta un tassello aggiuntivo visto che “come sempre non si smette mai di crescere”. Il brano, dotato di un buon arrangiamento che introduce anche suoni sintetici, testimonia ancora una volta la grande capacità vocale di quest’interprete che scala le note una dopo l’altra inserendosi nella grande tradizione delle artiste pop dotate di una “canna” non indifferente. Un buon testo che narra le difficoltà personali a cui si può tentare di trovare un rimedio unicamente con il sorriso e la positività. VOTO: 7+

  • LA STATUA DELLA MIA LIBERTA’ – Samuel

E’ il pezzo più estivo (ne abbiamo parlato qui) dell’ultimo album dell’ex Subsonica che qui incontra la firma di Jovanotti con cui Samuel ha collaborato per questo e altri brani del disco. La voce si fa particolarmente metallica con una dinamica che parte fin da subito fresca e quasi RnB. Peccato che il tutto suoni parecchio jovanottiano e che Samuel non sia Jovanotti ma abbia una sua dimensione nettamente diversa che inficia il brano e non lo fa mai decollare facendogli perdere anche di radiofonicità rispetto alle ultime hit da alta rotazione che il neo-solista aveva proposto fino ad ora dal suo progetto “Il codice della bellezza”. VOTO: 5

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.