giovedì 21 Novembre 2024

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Claudio Baglioni e tutte le novità per il prossimo Sanremo 2019

A “TV Sorrisi e Canzoni” il Direttore Artistico illustra tutte le novità dell’edizione 2019

Inizia pian piano a prendere forma la nuova edizione del Festival di Sanremo che, contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno, questa volta ha già un Direttore Artistico incaricato. Ed è proprio Claudio Baglioni, reduce dal grande successo televisivo della scorsa annata, che riprenderà in mano le redini della kermesse per guidarla anche nella sue edizione numero 69 in programma a febbraio del 2019.

Il cantautore, che in queste settimane si sta godendo l’estate in vacanza a Lampedusa, nel prossimo autunno/inverno non dovrà soltanto occuparsi della scelta dei cantanti in gara, dei co-conduttori (di cui iniziano a circolare le prime indiscrezioni), degli ospiti della manifestazione, del suo nuovo album d’inediti e del colossale tour, Al centro (di cui qui tutte le date), programmato in tutt’Italia per celebrare i 50 anni di carriera. Nell’agenda del “dittatore artistico”, come ha amato definirsi per il suo esordio sul palco dell’Ariston, c’è anche la messa a punto del grande stravolgimento riguardante la sezione delle Nuove Proposte (qui tutti i dettagli).

Proprio riguardo al suo ritorno alla guida del Festival Baglioni ha raccontato sull’ultimo numero di TV Sorrisi e Canzoni che “Presentando la scorsa edizione del Festival dissi che avrei voluto avere più tempo. Sentivo il bisogno di completare il percorso”. E proprio questo tempo pare essersi preso Claudio Baglioni che ha pensato uno sdoppiamento della manifestazione dedicando più spazio ai Giovani: “Avevo detto che mi sarebbe piaciuto raddoppiarlo. Ecco, ora succederà. I giovani avranno a disposizione un’intera settimana televisiva: due prime serate di Raiuno a dicembre, più quattro puntate di avvicinamento nel preserale, sempre su Raiuno”.

L’obiettivo del cantautore di Questo piccolo grande amore è fare in modo che i Giovani recuperino un posto centrale all’interno del contenitore sanremese. D’altronde, negli ultimi anni, ben pochi sono state le Nuove Proposte che sono state davvero capaci di imporsi sul mercato e sul tempo e assai raramente in un’annata sono emersi due o più nomi. Uno “spreco” in fin dei conti pensando che alle selezioni d’accesso alla kermesse ogni anno si presentano più di 600 artisti senza contare gli allievi di Area Sanremo. La sfida di Baglioni sarà, però, ora riuscire davvero a valorizzare la doppia manifestazione per la quale assicura: “Io per primo lavorerò duro perché questa parte abbia la stessa caratura e la stessa rilevanza del Sanremo di febbraio, al quale approderanno i vincitori delle due serate di dicembre. Credo che la concomitanza con la gara dei Big finisca sempre per togliere luce ai giovani”.

Sul meccanismo delle due serate televisive di dicembre Baglioni rivela che “Non sarà un talent che si aggiunge a quelli che già ci sono in tv. Non speriamo di pescare un talento tra migliaia di ragazzi che tentano la sorte: selezioneremo talenti veri tra veri talenti. Tutti giovani sì, ma tutti bravi. Non ci saranno cover da eseguire né sfide a eliminazione. Sarà un vero “contest”: un concorso, riservato a chi ha già una sua identità artistica e un minimo di esperienza discografica”.

Ancora non è stato diramato il regolamento ufficiale della prossima edizione della kermesse sanremese, di cui Baglioni conferma soltanto che non ci saranno le eliminazioni tra i Big, e della collegata gara dicembrina per i Giovani. Non ci resta che attendere ulteriori chiarimenti augurandoci che la svolta imposta dal Direttore Artistico davvero riesca a “resuscitare” l’agognata categoria delle Nuove Proposte (con le dovute eccezioni) riuscendo, auguratamente, a sfuggire alle pressanti richieste delle maggiori case discografiche che, mai come questa volta, cercheranno di assicurarsi i soli due posti in palio rischiando di chiudere definitivamente le porte ad indipendenti ed esordienti.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.