giovedì 21 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Raffaella Carrà: “a far Natale comincia tu!”

L’artista ufficializza l’uscita di “Ogni volta che è Natale“, il suo primo album di cover natalizie

Ogni volta che è Natale Raffaella CarràIn principio era Michael Bublè, mentre oggi se nella tua vita non incidi almeno una volta un album natalizio sei considerato discograficamente un emarginato. Il primo artista italiano ad annunciare per Natale 2018 il proprio progetto a tema è, udite udite, la regina del “tuca tuca”, sua maestà Raffaella Carrà. In prossimità delle feste, arriverà sotto l’albero “Ogni volta che è Natale” (Sony Music), disco di cover in cui la showgirl emiliana si metterà alla prova con canzoni prese in prestito dal repertorio natalizio. Il titolo fa presagire la presenza di pezzi eseguiti in italiano, ma non sono da escludere anche brani anglofoni provenienti dalla prolifica tradizione statunitense. Sono solo supposizioni, riguardo la tracklist e la data di uscita ancora tutto tace.

In attesa di ulteriori dettagli, le sorprese sembrano non finire qui, l’artista starebbe pensando ad un concomitante e quantomai atteso ritorno televisivo: le trattative sono in corso e pare ci siano buone possibilità di rivederla presto sul piccolo schermo, in quella scatola che possiamo considerare un po’ casa sua. Settantacinque anni compiuti lo scorso 18 giugno, la Raffa Nazionale torna a far parlare di sé dopo alcuni mesi di silenzio e diverse voci che la davano prossima ad un ritiro dalle scene, rumors smentiti dall’annuncio arrivato nel mese di agosto dal suo account twitter: “Vi sto preparando una bellissima sorpresa per Natale”. Promessa mantenuta.

Immaginatevi la scena: un piumone, un tazza di cioccolata calda, un camino acceso, le repliche di “Mamma ho perso l’aereo” in tv, mezzo panettone incelofanato sulla credenza, le luci intermittenti dei balconi, l’odore di muschio fresco che proviene dal presepe, il suono in lontananza degli zampognari, il profumo zuccheroso di torrone, i giochi da tavolo pronti per l’arrivo dei parenti, il retrogusto di cannella e in sottofondo Raffaella che intona “All I want for Christmas is you” di Mariah Carey. Ma non è meraviglioso?

Nel corso dei suoi cinquant’anni di attività, la Carrà ha dimostrato le proprie velleità cimentandosi in diverse forme d’arte, dal canto alla danza. Partendo dalla sua primissima passione per la recitazione, infatti, si avvicina al mondo dello spettacolo frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il successo arriva grazie al varietà, con trasmissioni cult che la consacrano agli occhi del pubblico: da “Canzonissima” a “Milleluci” in coppia con Mina, fino a “Fantastico”, “Pronto, Raffaella?”, “Carràmba! Che sorpresa” e la conduzione della 51esima edizione del Festival di Sanremo. Tra i brani che arricchiscono il suo vasto assortimento discografico, ricordiamo: “Ma che musica maestro”, “Chissà se va”, “Rumore”, “Forte forte forte”, “A far l’amore comincia tu”, “Tanti auguri”, “Pedro”, “Io non vivo senza te”, “E salutala per me”, “Ballo ballo”, “Fatalità” e il suo ultimo album di inediti “Replay”, rilasciato nel 2013.

Non ci resta che attendere con curiosità questa sua incursione natalizia, anche se in realtà non si tratta del primo tentativo: nel 1984 aveva già inciso un brano intitolato “Buon Natale”, composto a quattro mani da Claudio Daiano e Angelo Valsiglio, arrangiato da Danilo Vaona, che vi proponiamo qui di seguito. Ebbene sì, il countdown è ufficialmente cominciato e sarà bello trascorrere il prossimo Natale da Trieste in giù.

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.