venerdì 22 Novembre 2024

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Emma segue la direzione della trasparenza e del pathos in “Mondiale” – RECENSIONE

L’artista pugliese sviscera l’amore nel nuovo singolo in radio a partire da venerdì 2 novembre

Emma - MondialeTrasparente, a tratti aleatoria, questa è oggi Emma Marrone, una donna consapevole del proprio carisma che ha imparato col tempo a dosare, centellinando grinta e pathos. “Mondiale” è il titolo del nuovo singolo in radio a partire dal 2 novembre, un inedito che segna la sua rinascita artistica e che strizza l’occhio ad un nuovo capitolo del suo percorso discografico. Dopo aver ammesso il proprio calo nelle vendite 2018 in diretta televisiva (qui il nostro articolo a riguardo), la leonessa del Salento torna a ruggire, graffiando col vibrato della sua riconoscibilissima vocalità, ritrovata e completamente a suo agio in atmosfere struggenti che gravitano attorno al “pianeta ballad”.

Forte del successo di Mi parli piano (brano che sulla carta con l’estate c’azzeccava poco), l’artista tira fuori dal proprio cassetto un emozionante inedito, composto per lei da Colapesce, Matteo Mobrici e Federico Nardelli, validissimo trio autorale che è riuscito nell’intento di cucire su misura per lei un abito elegante ma, allo stesso tempo, sobrio e comodamente sportivo, che raggiunge l’apice ed esplode nell’inciso in un epico “ma che palle!” da standing ovation. Una canzone che piace sin dal primo ascolto perché autentica, dall’animo onesto e verace proprio come la stessa interprete, in grado di mettere in risalto sia il lato musicalmente più melodico che quello rude e decisamente rockettaro del testo.

Una ballatona arguta e romantica che arriva come una manna dal cielo in un’epoca dove cantare di pene d’amore sembra essere ormai fuori moda, come se l’amore con il tempo sia diventato meno importante rispetto a tematiche ripetitive e commercialmente più accattivanti. In tal senso, Mondiale” regala spunti di riflessione e introspezione, perché sviscera dinamiche e strategie di un sentimento profondamente inquinato da tutto ciò che ci circonda. Con la sua voce calda e delicata, Emma ci invita a preservare e custodire gelosamente all’interno del nostro cuore le persone importanti o, nel caso in cui sia proprio necessario, a lasciarle andare via come un palloncino che si libra nell’aria per poi “sparire come il sole”. Esattamente in questa metafora, in fondo, è racchiuso il senso di tutta la nostra esistenza: sentirci liberi delle nostre azioni per non scoppiare tra le braccia di chi non ci merita. Scusate se è poco per una canzone di 3 minuti e 34 secondi.

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Mondiale | Audio

Mondiale | Testo

C’è un’arma infallibile
che chiamano amore
siamo in guerra
quale guerra in che nome
c’è un suono fortissimo
esplode un ricordo
nessuno è ferito
nessuno è mai morto

Ma che cosa ne sarà
delle nostre strategie
e di quelle notti
passate a studiarci
passate a cambiarci

Ma che palle
esiste un’altra vita
esiste un’altra strada
che non porti a Roma
dalla tua bocca vorrei
un po’ di comprensione
sparire come il sole
sparire come il sole
sparisce come te

C’è un mare grandissimo
su cui navigare
ma tu mi vuoi affondare
e non è normale
e non esiste un esercito
più forte delle mie parole
anche se combattere contro di te
è una guerra mondiale

Ma che cosa ne sarà
delle nostre strategie
e di quelle notti
passate a studiarci
passate a cambiarci

Ma che palle
esiste un’altra vita
esiste un’altra strada
che non porti a Roma
dalla tua bocca vorrei
un po’ di comprensione
sparire come il sole
sparire come il sole
sparisce come

C’è una parola
potentissima
che ci fa tremare
esplosa tra le mani
la chiamano amore
la chiamano amore

Ma che palle
esiste un’altra vita
esiste un’altra strada
che non porti a Roma
dalla tua bocca vorrei
un po’ di comprensione
sparire come il sole
sparire come il sole
sparisce come te

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.