sabato 23 Novembre 2024

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VANY C.: “Voglio arrivare fino alle stelle, più in alto possibile” – INTERVISTA

A tu per tu con la giovane artista siciliana, in uscita con il singolo “Biondo”, brano fresco e coinvolgente

Tempo di nuova musica per Vanessa Caramma, meglio conosciuta con lo pseudonimo di VANY C., al suo ritorno discografico con il singolo “Biondo”, la sua personale proposta per l’estate 2019. Dopo aver lanciato in precedenza “Questo tempo”, “Ricordati di me” e “Libera”, la giovane artista siciliana pubblica un nuovo e ulteriore tassello del suo percorso discografico. Elettronica e leggerezza si intrecciano per dare vita ad un pezzo che rappresenta e incarna la sua generazione, tra riferimenti e modi di dire comuni ai ragazzi della sua età. Conosciamola meglio!

Ciao Vanessa, “Biondo” è il titolo del tuo nuovo singolo, cosa racconta?

«Ciao a tutti! “Biondo” racconta la spensieratezza di una giornata trascorsa con gli amici. Con questo brano ho voluto far conoscere anche la mia parte più divertente e a tratti bambinesca. Diciamo che sono quasi sempre allegra (ride, ndr), però qualche volta mi tocca essere seria». 

Dal punto di vista musicale, quali sonorità hai voluto abbracciare?

«Delle sonorità moderne, non troppo elaborate. Volevo trasmettere una grande voglia di ballare, quindi ho cercato dei suoni che facessero venire voglia di scatenarsi. Ho detto al mio produttore le mie idee e lui le ha messe in musica».  

Cosa avete voluto trasmettere attraverso le colorate immagini del videoclip ufficiale diretto da Ettore Squillace?

«Sicuramente tanto divertimento, ingenuità e sana follia! Ettore aveva progettato il video diversamente dal risultato finale: era stato lasciato ampio spazio alle coreografie, ma non sono una ballerina!».

Quando e come hai scoperto la tua passione per la musica?

«Penso di avere la passione per il canto e per la musica praticamente da quando sono nata. Mi hanno sempre raccontato che da piccolissima, ogni volta che vedevo un pianoforte, volevo suonarlo. Non riuscivo ancora a parlare bene ma avevo le idee chiarissime. Ho comprato il mio primo microfono all’età di tredici anni e da lì è iniziato tutto!».

Quali ascolti hanno accompagnato e influenzato il tuo percorso?

«Sicuramente le grandi voci femminili nazionali e internazionali: Giorgia, Whitney Houston, Mariah Carey, Christina Aguilera, Laura Pausini, Alexia, Ella Fitzgerald e tanti altri». 

Hai mosso i tuoi primi passi da giovanissima interpretando il ruolo di Sandy nel musical “Grease” nella compagna di Antonella Arancio. Cosa ti ha lasciato l’avventura teatrale?

«Un bellissimo ricordo. Anche se è stato un percorso piuttosto breve, mi ha permesso di cacciare via la timidezza. Mi ha dato tanta grinta».  

Altro momento fondamentale è l’esperienza sulle navi da crociera, che ti ha permesso di cantare in giro per il mondo. Una bella gavetta?

«Assolutamente sì, viaggiando mi sono costruita un grande bagaglio musicale che mi ha fatto crescere e mi ha messo in una condizione tale da poter lavorare in qualsiasi situazione. Ho lasciato lì quella che era ormai la mia famiglia, una parte del mio cuore». 

Con quale spirito ti affacci al mercato e come valuti il livello generale dell’attuale settore discografico?

«Mi affaccio al mondo discografico semplicemente mostrandomi per quella che sono. Non so come valutare il livello discografico, ho intrapreso solo da poco questo nuovo progetto. Vi saprò dire a breve!».

Poi l’incontro con il Maestro Vincenzo Sorrentino, qual è l’insegnamento più importante che ti ha lasciato?

«Essere forti e tenaci. E a guardare con occhi diversi la tv!».

© foto di  Phil Travis

Quali sono i tuoi obiettivi futuri e/o sogni nel cassetto?

«Sono una ragazza molto scaramantica, quindi preferisco non palesare i miei sogni nel cassetto… potrebbero non avverarsi!».

Per concludere, dove desideri arrivare con la tua musica? 

«Fino alle stelle, più in alto possibile!».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.