lunedì 25 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Nek è pronto a tornare in Arena, scaldate le emozioni perché ormai ci siamo

Vi ricordate il 21-05-2017? Proviamo a rivivere alcuni momenti di quella magica tappa dell’ “Unici in tour

A pochi secondi dall’inizio del concerto l’Arena di Verona dal palco è un gioco di luci, come un cielo pieno di stelle che si illuminano e spariscono in modo casuale. Un po’ come quei sogni che a volte sentiamo vicini, a volte più lontani, a tratti decisamente accesi e in altri momenti piuttosto spenti. C’è un giorno, però, in cui quei sogni li possiamo toccare, li sentiamo nostri, siamo consapevoli di poterli vivere. In quel preciso momento in cui ci rendiamo conto che il sogno è lì, a 8 secondi dal suo compiersi, ecco che tutte le luci si accendono e anche le paure più sentite in quel frangente perdono importanza.

Molto bene, gli effetti luminosi cominciano a venire dal palco accompagnati dal deciso intro di Uno di questi giorni. Da lì comincia un viaggio musicale raccontato da una voce visibilmente più emozionata del solito. “Ci siamo solamente noi, solamente noi” è il primo forte scambio musicale tra pubblico e artista, ad indicare prima di tutto che questo sogno è condiviso.

Da un lato Nek con il primo concerto completo in Arena frutto di un lungo percorso di crescita che continua tutt’ora, (di cui qui un nostro articolo di analisi) dall’altro un grande pubblico che come colonna sonora della propria quotidianità ha proprio le canzoni cantate quella sera dal cantautore emiliano.

Tante storie raccontate, tanti sentimenti e tante situazioni, dai momenti di pura gioia a quelli più delicati. L’Arena quella sera per tutti, Nek i primis, è stata un’ondata di sensibilità. “Ed è vero fin quando ce n’è, puoi restare e fidarti di me”… Basti ricordare quei secondi immediatamente successivi all’ultima frase di Differente per toccare il punto emotivamente più alto della serata. Uno contatto emotivo che coinvolge tutti, da chi applaude a chi sorride a chi, come lo stesso Filippo, si commuove. È un momento di piena consapevolezza in cui pubblico e artista si godono quell’emozione insieme.

Ci sarà un altro momento molto simile verso la fine del concerto sulle note di E da qui dove “è bello sognare di vivere meglio, è giusto tentare di farlo sul serio” suona come un grande invito a non perdere mai la speranza nella costruzione del proprio domani. Più Nek dimostrava di emozionarsi, più l’Arena si emozionava. Più l’Arena dimostrava di emozionarsi, più Nek si emozionava.

In mezzo le canzoni che hanno composto quelli che nell’occasione specifica erano 25 anni di carriera raccontati anche in delicate interpretazioni chitarra e voce con un occhio di riguardo per i brani presenti nell’ultimo album prima di quella data, Unici. E non sono mancati nemmeno i momenti di leggerezza quando l’artista sassolese scende tra il pubblico rappando quella Sassuolo Palm Springs nata per gioco con l’amico e collega J-Ax. “Tu vuoi sapere chi è il king?” è la domanda retorica ripetuta nel brano anche se nella realtà dei fatti chi fosse il king quella sera appariva abbastanza chiaro.

Si rimane sulla stessa scia con Freud, resa ancora più efficace dalla presenza di J-Ax. I due artisti si vogliono molto bene e scherzano dopo la canzone; il pubblico si diverte. Questo vuol dire saper creare nello stesso show diverse atmosfere musicali ed emotive. “Sempre accelerando, sempre fino in fondo, fin che vuoi”… invece è la chiusura affidata al ritmo della storica Se io non avessi te che risulta proprio come una dedica perfetta dell’artista nei confronti del suo pubblico.

Mancano pochi giorni al 22 settembre ed è giusto sottolineare che si potrà assistere al ripetersi di un sogno. Nek ritorna ancora una volta in Arena per un concerto tutto suo e lo fa con un album in più, Il mio gioco preferito parte prima da proporre. Ciò che non cambia è la voglia di vivere in pieno la serata, la musica, le emozioni date e ricevute. Filippo anche questa volta si farà trovare pronto perché in fin dei conti è chiaro a tutti quale sia il suo gioco preferito. Emozionarsi ed emozionare, L’Arena è pronta per cantare.