venerdì 22 Novembre 2024

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Roberto Casalino, le emozioni, la memoria e le canzoni in “Il fabbricante di ricordi” – RECENSIONE

Recensione del nuovo lavoro discografico del cantautore

La musica è parole e note ma non solo. La musica è spesso emozione da vivere e rivivere ogni volta allo stesso modo e, contemporaneamente, in modo nuovo. Ed è proprio quell’emozione che giustifica il senso stesso della musica perchè una canzone senza un appiglio di verità, senza un sentimento di profondità e senza il dovuto e necessario pugno allo stomaco mentre la si ascolta vale poco o niente. Ed è quella stessa emozione che puntualmente ritorna ad ogni ascolto presentandosi, magari, anche con delle sfaccettature diverse capaci di suscitare ricordi delle lacrime versate su di quelle stesse note qualche tempo prima, degli abbracci scambiati sotto ad un palco di un concerto o dei sorrisi regalati mentre una canzone scorreva in sottofondo ad un bar.

I ricordi. Ecco a cosa servono davvero le canzoni. Ed è proprio a questo che aspira, e a cui forse ha aspirato da sempre, Roberto Casalino con la sua musica che finalmente ha scelto di racchiudere tutta in Il fabbricante di ricordi, il suo nuovo album da cantautore che restituisce al pubblico i suoi maggiori successi autorali degli ultimi 10 anni con la sua voce.

Lo scorrere delle tracce non può che essere un fiume in piena di ricordi e di emozioni per chi ha vissuto questi ultimi anni del grande pop all’italiana, quello delle grandi e giovani voci capaci di conquistare le masse attraverso la radio e la televisione ma soprattutto per mezzo di canzoni che con un linguaggio semplice e diretto hanno saputo raccontare di emozioni e comune vivere quotidiano.

Si parte da Diamante lei e luce lui che nel 2011 lanciò Annalisa e che qui viene rivista in una chiave decisamente meno eterea e leggera per mettere l’accento sulla forza del sentimento d’amicizia che è raccontato dal testo. L’ottima produzione di Marta Venturini spinge sull’acceleratore dell’arrangiamento regalando all’inciso un sapore decisamente più pop-rock della versione originale grazie ad una batteria che si fa sentire “in ogni sua parte”. Questo stesso animo rock fa da minimo comun denominatore a gran parte del progetto trovando modo di esprimersi particolarmente in Non ti scordar mai di me, che nel 2008 a tutto diede davvero inizio e che qui perde un po’ della sua verve R&B e blues tipica della voce della Ferreri per dare modo a Casalino di destreggiarsi su di un ritornello potente, e in Magnifico, in cui interviene anche Fedez per la strofa conclusiva che riporta il brano sui binari della versione originale che nel 2014 spopolò anche grazie alla vocalità di Francesca Michielin che, naturalmente, aveva reso il tutto più ovattato sonoramente.

A proposito di rock e duetti nell’album svetta la nuova versione di Cercavo amore che nella primavera/estate del 2012 spopolò con la voce di Emma riflettendone anche le vicende private ed amorose. Qui la salentina dona la propria vocalità a Casalino per mettere in scena una versione ancor più decisa e determinate nelle intenzioni interpretative. Non solo un ritornello che spinge con forza nella parte ritmica dell’arrangiamento ma anche un’attitudine vocale che alterna con efficacia sensualità e forza arrivando a credere che l’amore fosse davvero nella persona che si aveva davanti agli occhi prima di rendersi conto che “mi hai detto ti amo, io me ne fotto”. Un connubio perfetto per il miglior duetto del disco.

A proposito di duetti Emma interviene anche nella più recente Mi parli piano che, invece, gioca tutta o quasi la sua struttura sul supporto del pianoforte che sostiene la crescita vocale dei due artisti che uniscono le proprie voci fin da subito per raccontare (in un testo che a tratti profuma di vera poesia pop) un amore ormai troppo distante ed invivibile. C’è poi l’altra salentina della musica italiana, Alessandra Amoroso, che da il meglio di sè in Sul ciglio senza far rumore, vera e propria gemma che Casalino cucì come un sarto sulle corde vocali della stella di Amici di Maria de Filippi valorizzandone la profondità timbrica che qui Alessandra saggiamente e generosamente sa mettere anche da parte per valorizzare il proprio partner. Ugualmente interessante ma, forse, meno ispirata è l’ultima Trova un modo dove i due viaggiano, forse, con due intenzioni differenti: più delicata lei, più prepotente lui.

A chiudere la lista di ospiti è Giusy Ferreri che interviene per Novembre, una delle tante hit che Casalino le ha regalato nel corso degli anni e che qui parte con un assolo di piano ma poi vira immediatamente verso atmosfere progressive che valorizzano soprattutto il cantautore rispetto alla Ferreri che entra in scena solo nel finale per una strofa. Più massiccia è, invece, la contaminazione vocale nella conclusiva Ti porto a cena con me, vera e propria apoteosi testuale che riflette sul senso della felicità e di una storia d’amore concedendosi il lusso di un arrangiamento (qui affidato a Dario “Dardust” Faini che fu compositore originale del brano) tutto sinfonico con piano ed archi valorizzando ulteriormente l’atmosfera sospesa e soave del brano.

Acquista punti, rispetto, alla versione dell’interprete originale A un isolato da te, che Francesco Renga portò al Festival di Sanremo nel 2014 dovendola obbligatoriamente “oscurare” rispetto all’ottima ‘Vivendo adesso’ che gli firmava Elisa. Qui, Casalino riesce a mettere in scena tutta la sua profondità vocale che da senso e peso a parole importanti che ricordano di chi “piuttosto che essere normale hai scelto di essere felice”: un mantra che dovrebbe appartenere ad ogni vita umana.

Completano il percorso di questa tracklist Per sempre, altro episodio sanremese che qui viene totalmente stravolto nell’arrangiamento vocale non replicando il blues ed il soul retrò della vocalità di Nina Zilli che proprio con questa canzone aveva toccato il proprio apice artistico nel 2012, la Distratto che Francesca Michielin interpretò come proprio singolo di lancio ad X-Factor avvalendosi anche della fortissima firma e dinamica musicale di Elisa che qui il cantautore di Latina è abile a non richiamare alla memoria dando la sua personale chiave di lettura, e la celebre L’essenziale che nel 2013 trionfò al Festival di Sanremo dando una seconda vita a Marco Mengoni che la valorizzò grazie ad una vocalità unica pur operando una netta sottrazione estetica rispetto ai suoi primi passi. Sottrazione che lo stesso Casalino qui opera ricercando una propria intimità e profondità che non si discosta poi molto dalle intenzioni dell’interprete di Ronciglione.

Il fabbricante di ricordi è un disco che ha fatto centro riuscendo davvero a richiamare alla memoria di chi lo ascolta i ricordi che ogni canzone custodisce e richiama alla memoria insieme a lacrime, sorrisi ed emozioni. Casalino da sempre è un abile poeta dell’amore e della vita: i suoi testi ce lo testimoniano e ce lo raccontano. Ora che anche la sua voce ha finalmente scelto di dare modo agli ascoltatori di conoscere le intenzioni originali che stanno dietro a quei versi il cerchio si chiude alla perfezione.

Difficile selezionare le cose migliori perchè tra un disco di hit ognuno andrà a scegliere quella che più emozioni gli ricorda come è giusto che sia per un disco che, come questo, ha l’obiettivo di arrivare al cuore delle esperienze di ciascuno in modo proprio e diverso da quello di tutti gli altri.

Migliori tracce | L’essenziale – Mi parli piano – Cercavo amore – Sul ciglio senza far rumore

Voto complessivo | 8.7/10

Tracklist |

  1. Diamante lei e luce lui  
    [Roberto Casalino]
  2. Sul ciglio senza far rumore feat. Alessandra Amoroso
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Dario Faini]
  3. Novembre
    [Roberto Casalino]
  4. Per sempre
    [Roberto Casalino, Nina Zilli – Roberto Casalino]
  5. Cercavo amore feat. Emma
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Niccolò Verrienti]
  6. L’essenziale
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Francesco De Benedittis, Marco Mengoni]
  7. Magnifico
    [Roberto Casalino, Fedez – Roberto Casalino, Dario Faini]
  8. A un isolato da te
    [Roberto Casalino]
  9. Non ti scordar mai di me
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Tiziano Ferro]
  10. Mi parli piano feat. Emma
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Davide Simonetta]
  11. Trova un modo feat. Alessandra Amoroso
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Dario Faini, Vanni Casagrande]
  12. Distratto
    [Roberto Casalino, Elisa]
  13. Ti porto a cena con me feat. Giusy Ferreri e Dardust
    [Roberto Casalino – Roberto Casalino, Dario Faini]

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.