venerdì 22 Novembre 2024

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Riccardo Cocciante, quarant’anni di “Cervo a primavera”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Dopo avervi parlato di Un po’ artista un po’ no di Adriano Celentano, tra i dischi che in questo 2020 celebrano il loro quarantesimo compleanno spicca “Cervo a primavera”, l’ottavo album in studio di Riccardo Cocciante, rilasciato il 2 gennaio 1980.

Reduce dal successo di “E io canto” dell’anno precedente, il cantautore italo-francese interrompe la storica collaborazione il suo storico co-autore Marco Luberti, per intraprendere un nuovo sodalizio con Mogol, il quale inizierà a scrivere i testi di diversi suoi album dopo la rottura artistica con Lucio Battisti.

Ad aprire l’ascolto dell’album è la title-track “Cervo a primavera”, che diventerà presto uno dei cavalli di battaglia di Cocciante, così come “Tu sei il mio amico carissimo”, brani che possiamo considerare i due principali capolavori di questo disco.

Un progetto importante che si dirige verso una maggiore sperimentazione, frutto di una consapevolezza maturata a suon di successi e canzoni di rilievo che lo hanno consacrato nell’Olimpo degli artisti italiani più apprezzati da critica e pubblico, anche e soprattutto all’estero.

Anziché adagiarsi in una comoda e scontata zona di comfort, Riccardo Cocciante inaugura l’inizio di un nuovo percorso che sarà seguito da dischi altrettanto importanti come “Cocciante” del 1982, “Sincerità” del 1983 e “Il mare dei papaveri” del 1985, figli di questa ritrovata e ispirata attitudine.

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Cervo a primavera | Tracklist e stelline

  1. Cervo a primavera
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  2. Footing
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  3. Tu sei il mio amico carissimo
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  4. Piero
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  5. Ci vuol coraggio
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  6. Il soufflé con le banane
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  7. Non è stato per caso
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  8. Gomma
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  9. Carolina amatissima
    (Mogol, Riccardo Cocciante)
  10. Suonare suonare
    (Flavio Franco Premoli, Alessandro Colombini, Franco Mussida, Franz Di Cioccio, Patrick DJivas)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.