Disponibile dallo scorso 10 settembre il nuovo singolo del gruppo capitanato da Federico Zampaglione
Comporre canzoni oggi,? Un lavoraccio. Trovare la giusta ispirazione e non lasciarsi prendere dai mille mila input quotidiani, sembra essere diventata una vera e propria impresa. Tra gli artisti più estemporanei e ispirati troviamo Federico Zampaglione, la cui penna non finisce mai di colpire ed emozionare. Si intitola “Finché ti va“ il nuovo inedito dei Tiromancino, come al solito trascinante e molto coinvolgente.
Il brano (composto da Zampaglione e da Jason Rooney, Luigi Sarto e Camilla Capolla) non si allontana per pathos dai grandi classici del gruppo, anzi, sottolinea i tratti somatici di una poetica senza tempo, illuminata e illuminante. Strofe impeccabili, ritornello riuscito e special da standing ovation, questi gli ingredienti principali di uno dei piatti da portata più interessanti dell’autunno musicale alle porte.
Per molti parlare di romanticismo è ormai diventato stucchevole, per i Tiromancino non è altro che un codice, un modo per riportare al centro della nostra narrazione quotidiana i sentimenti, quelli veri, che esistono e che ci saranno sempre, ma che stiamo riducendo ad un ruolo marginale, ponendo al centro l’individuo e non più quel magico interscambio tra persone, vale a dire la scintilla che innesca qualsivoglia tipo di relazione.
Ci si ritrova prigionieri di una vita sempre uguale, a cercare di restituire valore e intimità ad un timido “io e te”, quel posto sicuro dove potersi rifugiare dalle precipitazioni della vita, senza dare un nome e un tempo alle cose. “Finché ti va” è il manifesto di un amore senza schermi, che non conosce limiti e limitazioni, che ci capita addosso quando non ce lo aspettiamo neanche più, regalandoci un barlume di eternità, come in una canzone di Dalla… come in una canzone dei Tiromancino.
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Finché ti va | Video
Finché ti va | Testo
Mi hai trovato prigioniero di una vita sempre uguale
tienimi la mano… mentre la città scompare
parlami di te mentre camminiamo tra negozi e case
io e te… e tanto il resto è tutto un cinema di scuse
i nostri guai si fanno piccoli e più piccoli ora che riusciamo a ridere di noi
mentre giri tra i miei dischi prendi pure tutto ciò che vuoi
Puoi rimanere qui finché ti va
riempire tutto dei vestiti tuoi
anche se questo non lo dico mai
puoi rimanere qui finché ti va
questo momento sa di eternità
ti resta addosso e poi non se ne va
Occhi negli occhi come in una canzone di Dalla
dove c’è sempre la luna accesa e qualche stella
i nostri sogni sono piccoli asteroidi che cadono dal cielo su di noi
mentre giri tra i miei dischi prendi pure tutto ciò che vuoi
Puoi rimanere qui finché ti va
riempire tutto dei vestiti tuoi
anche se questo non lo dico mai
puoi rimanere qui finché ti va
questo momento sa di eternità
ti resta addosso e poi non se ne va
Porti luce in mezzo al mio disordine
e mi spingi a fare meglio e non demordere
vedo il versante scordato della vita
mi rialzo e finisco la partita
quanta gente ormai ho lasciato perdere
mi portava confusione e tanta polvere
hai presente quando vuoi cambiare strada
e decidi che ritorni tu alla guida?
Puoi rimanere qui finché ti va
riempire tutto dei vestiti tuoi
anche se questo non lo dico mai
puoi rimanere qui finché ti va
questo momento sa di eternità
ti resta addosso e poi non se ne va
Nico Donvito
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