venerdì 22 Novembre 2024

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X Factor 14: nessun casting in particolare – Pagelle della seconda puntata di audizioni

Tutte le nostre pagelle alle esibizioni della seconda puntata di casting

Pure questa seconda puntata della nuova edizione del talent Sky non parte sotto i migliori auspici, dovendosi scontrare con la Supercoppa Europea. La puntata è di nuovo abbastanza sottotono con una giuria meravigliosa che regge il peso però di talenti che sembrano non spiccare mai il volo. Spero ci sia qualche fiore che sbocci più avanti perchè la seconda edizione di fila con un cast poco entusiasmante sarebbe la fine del format.


Grate Soul – Watch Me (Jaden Smith): Si inizia nuovamente con una ventata di energia, con un brano che, nonostante sia totalmente di altri lidi si presta ad essere indossato come un vestito rock. Il frontman è un Damiano David dei poveri ma la grinta è tutta dalla loro parte. Voto: 8

Lorenzo “Lykan” Parlati – Gennaio (inedito): Un Franco126 che non ci ha creduto abbastanza. Una parlata sussurrata, un’intonazione leggermente romanesca, un testo depresso che parla di amori finiti e la ricetta del perfetto cantante indie è servita. Ma l’originalità dov’è? Voto: 6.5

Giuseppe “Vergo” Piscitello – Bomba (inedito): Un look trasgressivo e tanto autotune al servizio di un pezzo estivo tutta elettronica e ritmi leggermente reggaeton. Rimane in testa ma ci son troppi problemi strutturali perchè resti in piedi. Voto: 5.5

Michele “Michael Blade” Spadavecchia – I Miss You (inedito): Pezzaccio indie più sullo stile di Hai Delle Isole Negli Occhi di Tiziano Ferro. Cantato in modo piacione, con un testo altrettanto occhieggiante. Bravino ma niente di eccezionale. Voto: 7

Francesco “Frada” D’Agostino & Vincenzo “Kyv” Centrella – Felpa Blu/Merchandising (Inedito): Medley di due loro pezzi inediti per questa coppia di amici. Felpa Blu è la tipica canzone misto tra il rap e l’r’n’b che sembra uscito da un disco di Mecna. Il secondo brano è uno scarto di Frah Quintale. Nonostante anche loro non siano per niente originali, intrigano ed ipnotizzano. Bravi. Voto: 8

Lorenzo “V3n3r3” Negro – Food’n’drink (inedito): Se fossimo negli Stati Uniti questo pezzo sarebbe già molto alto nelle classifiche Billboard. Un pezzo bashment trap che potrebbe benissimo aver fatto Young Thug. Invece l’interprete è italianissimo e bianchissimo. Non so quanto spazio potrebbe avere nella musica italiana ma almeno è qualcosa di nuovo. Voto: 7

Simona “Meezy” Mazzeo – Figures (Jessie Reyez): La giovane vincitrice del concorso per talenti emergenti promosso da Radio Capital è una clone più alta di Sofia Viscardi e, proprio come la giovane youtuber ed influencer, ha un talento, in questo caso il canto. Brava, capace di muoversi in diverse sfumature della voce, che risulta pulita e precisa. Voto: 8+

Beatrice Lambertini – Superpotere (inedito): Di Martina Attili già ne abbiamo avuta una. Beatrice ne risulta un tentativo di copia sia nelle tematiche sia nel modo di atteggiarsi, di cantare e di suonare. Malissimo. Voto: 4

Melancholia – Leon (inedito):  Una sorpresa incredibile, un fuoco che guizza, un mix tra puro rock e fantasia. Sono spettacolari, energici, portano i sapori degli anni ’90 con un pizzico di Evanescence e tanti Cranberries. Bravissimi anche nella cover a sorpresa di XXXTentacion. Voto: 9

Leo Meconi – Her Mercy (Glen Hansard): Una versione riveduta e corretta di Enrico Nigiotti. Bello, caparbio, abile suonatore e con una voce leggermente sporca. Convince. Voto: 8-

Dylan Luppi – D’improvviso (Lorenzo Fragola): Un Einar dei poverissimi. L’interpretazione è eccellente, ogni verso della canzone è sentito ma non aggiunge niente a ciò che abbiamo più volte visto. Voto: 5

Gennaro “Tha Genio” Casolaro – Si me vulive (inedito): La trap napoletana sta acquisendo un ruolo sempre più importante nella scena attuale e Tha Genio si prende un posto con forza, sedendosi al tavolo dei grandi. Un pezzo quasi totalmente in dialetto cantato però senza esagerare con gli effetti vocali. Se piace il genere è forte. Voto: 7

Enrico Errani – Better Man (Paolo Nutini): Un’esibizione flash ma che basta per scoprire un talento acerbo quanto interessante. Da risentire. Voto: 6.5

Daria Huber – John My Beloved (Sufjan Stevens): Una scelta molto hipster ma che paga. La migliore della serata, una voce semplice, pulita, una capacità di armonizzazione bellissima ed una leggerezza musicale invidiabile. Farà strada, dentro o fuori il programma. Voto: 10-

Michelangelo “N.A.I.P.” Mercuri – Attenti al loop (inedito): Un artista praticamente non qualificabile questo Nessun Artista In Particolare. Il brano che porta è delirante, pazzo, senza soluzione di continuità, fuori dalle logiche di mercato. Non sembra essere il suo posto XF ma lui non smette di crederci nemmeno per un secondo e passa pure con questo mix di elettronica, versi casuali e satira. Voto: s.v.