venerdì 22 Novembre 2024

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Top & Flop, settimana 4 del 2021: bene Rancore e Michele Bravi, a Sanremo impazza la polemica

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

Equatore – Rancore (feat. Margherita Vicario): La migliore penna del rap italiano si unisce alla migliore cantautrice della new generation per un pezzo scoppiettante ed intenso che ci fa vivere un vero e proprio viaggio intorno al mondo con sound esotici ed un testo trascinante.

Mal di Gola – The Kolors: Aspettando il disco da ormai tempi immemori i The Kolors tirano fuori un nuovo singolo. Le atmosfere soft e smooth jazz esplodono in un ritornello vigoroso che premia la vocalità di Stash. Interessante ma vogliamo il disco.

Stash The Kolors Mal di gola

La Geografia Del Buio – Michele Bravi: Un disco che ti prende e ti porta lentamente a fondo per poi farti vedere la luce all’improvviso. Toccante, emozionante, delicato. Le mille anime del cantante umbro vengono pienamente espresse in un disco tragico ma anche pieno di vita e di speranza che arrivano all’improvviso come degli squarci. Unico.

Inuyasha – Mahmood: Una ballad elettronica che si rifà al mood di Moonlight Popolare e qualche altro brano della produzione di Mahmood. Non arriva subito a destinazione ma cresce con gli ascolti. Diversa dalle cose che il giovanissimo cantautore ha portato finora.


EMERGENTI TOP

Tempesta – Giorgieness: Un pezzo che, forse, è uno dei più fragili del lotto di proposte fatte finora da Giorgieness ad un pubblico sempre più ampio che la segue ma è comunque in grado di avvolgere rivelandosi trascinante e perfetto mezzo per evidenziare un utilizzo vocale ottimo.

Londra – chiamamifaro: Il progetto di Angelica Gori va al di là della Manica con un sound sbarazzino, un’allegria di fondo e un testo che asseconda tutti i principali canoni indie vigenti, in Italia e non solo, in questo preciso momento.


I FLOP:

L’urlo di Munch – Emanuele Aloia: La formula è la stessa che ha reso celebre il giovanissimo cantautore ma il pezzo non arriva a destinazione con impatto come Il bacio di Klimt. Struttura un po’ troppo ripetitiva, testo non così illuminato e sound che sembra uscito da un pezzo dei primi 2000 di italodance. Peccato.

emanuele aloia

Il #chiamamicoltuonomegate: Ogni anno a Sanremo ci deve essere uno scandalo e nell’anno solare 2021 è arrivato Fedez che, per errore, spoilera 8 secondi del suo pezzo sanremese. Un brutto fattaccio che ha fatto discutere tutta la settimana e che indica tutti i danni che può fare la bulimia social in alcuni contesti. Alla fine tutto si è risolto in un nulla di fatto e, un po’ in barba al regolamento, si è deciso che i due potranno comunque partecipare regolarmente al Festival (qui per leggere la dichiarazione ufficiale). E’ l’ennesimo precedente che porterà ad un Festival futuro senza pezzi veramente inediti?