venerdì 22 Novembre 2024

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Se te lo sei perso… “Pace” di Fabrizio Moro: un album con pochi difetti e tanti spunti – RECENSIONE

Con quattro anni di ritardo una recensione (non richiesta) del progetto del cantautore romano

Questa rubrica si intitola “Se te lo sei perso” e nasce dal fatto che, così come gli artisti, anche chi scrive di musica a volte crea delle cose che poi finiscono cestinate, o in qualche cartella nascosta del PC. A volte lì ci devono rimanere, altre invece una piccola chance di emergere la meritano comunque. Queste recensioni sono una rielaborazione di considerazioni passate: rilette, riaggiustate e riproposte in questo piccolo spazio. Questa analisi personale non seguono una logica precisa. Non sono state assolutamente richieste da nessuno e probabilmente non porteranno a nulla dato che si legano a lavori ormai datati o passati di moda. Soprattutto oggi, dove un progetto discografico spesso nasce, cresce e muore in poche ore tra il giovedì e il venerdì, tra i fasti dello streaming e poco altro. Questo è “Se te lo sei perso”. Magari uno spazio inutile, magari no.

Pace – Fabrizio Moro

Pace è una parola bella. Non per quello che significa, o meglio, non solo per quello. Suona bene, è musicale, breve e diretta. Quando ho chiesto a Fabrizio Moro il perché di questo titolo mi ha risposto semplicemente: “la pace è il sentimento che più di tutti cerco, eppure quello che mi continua a mancare”. Ha ragione Moro, perchè nonostante al giorno d’oggi ci fingiamo tutti “maestri dell’equilibrio” è altrettanto vero che nonostante le maschere noi esseri umani continuiamo ad essere attratti dalla guerra. Ne abbiamo bisogno, sempre. Viviamo, ci emozioniamo e ci scaldiamo perchè abbiamo grandi guerre da combattere, guerre che ci danno forza, quelle contro nemici immaginari  o semplicemente con noi stessi.

Il cantautore romano è sempre stato un personaggio un po’ particolare: etichettato da tutti come artista arrabbiato, ma capace di arrivare al grande pubblico, al contrario, con brani di una dolcezza inaudita come, e cominciamo a parlare del disco, ‘Portami via’, gioiello che nasce a Sanremo ma che in poco tempo diventa il cavallo di battaglia numero uno del suo autore, anche più del macigno di Pensa, per altro a dieci lunghi anni di distanza da quest’ultima. Il primo consiglio che mi sento di dare è: se non avete mai ascoltato un album di Moro, cominciate da questo, e (ma qua passiamo al livello successivo) se non siete mai stati ad un suo live, appena sarà di nuovo possibile, andateci, perchè non ve ne pentirete, e anzi, probabilmente lo amerete ancora di più.

Parlo da ascoltatore che ha apprezzato tutte le anime del Moro, quelle rock, quelle delicate e quelle sociali: questo album è senza dubbio uno dei più riusciti della sua carriera. ‘Pace’ è un disco molto introspettivo, un lavoro con il quale il cantautore scava dentro sé e lo fa quasi sempre con senso critico e soprattutto senza nascondersi dalle sue paure. Non so quante volte venga ripetuta la parola “paura” in questo album, ma sono sicuro che in una classifica sarebbe almeno in top 3. Moro, che ha sempre descritto (bene) il mondo che lo circonda, qua ribalta macchina da presa, anzi metaforicamente la ingerisce e la porta a far luce nelle ombre più oscure della psiche umana. L’artista si spoglia davanti al suo pubblico per parlare di passato, di figli, di dolori e anche di amori che sbiadiscono.

Le canzoni |

Questo è un album che non ha paura di mostrarsi maturo. Ben prodotto e arrangiato in maniera eccelsa, in cui il timbro particolare del suo interprete ed autore si sposa perfettamente con l’atmosfera cercata. La sensazione, dopo aver ascoltato questo disco dalla prima all’ultima traccia, è quella di aver assistito, in terza persona, ad una autoseduta terapeutica fatta dall’artista a sé stesso. Tralasciano laggiù citata ‘Portami via’, canzone destinata a restare negli anni; a tenere altissimo il livello non si possono non citare altri brani riusciti alla grande comeSono anni che ti aspetto‘,  ‘Giocattoli e La felicità, descrizione in musica di un momento difficile che arriva anche all’interno della storia d’amore più serena che ci possa essere. 

“I sogni sai vanno dipinti anche se non li vedi, ma se poi ci pensi spesso svaniscono proprio perché non ci credi” è una frase che letta così, distrattamente, può sembrare banale, ma che all’interno cela un verità incredibile, soprattutto se completata dalla successiva: “o forse gli cambia il colore l’amore che prende e che da”. Insomma, i sogni rimangono, ma spesso siamo noi a farli svanire, un po’ perchè ci sentiamo cambiati, un po’ perchè siamo portati a farci cambiare dall’amore. Lo stesso Moro ha spesso chiuso le porte al mainstream salvo poi ritrattare e arrivare a portare la sua arte a più persone possibili. Cambia il contenitore ma non è detto che debba cambiare anche il contenuto.

Il suo pubblico, quello sì però, è cresciuto di parecchio. Non so oggi cosa pensi di questo album Fabrizio, non sono sicuro lo consideri il suo più bello, ma sono certo che ne porti un ottimo ricordo. Non è un caso, in effetti, che tutti i concerti vengano chiusi con ‘Pace’, il brano che da il titolo all’album e che in poco più di quattro minuti racchiude l’essenza di un disco dai pochissimi difetti. Ci sono le stilettate più rock (quelle di cui sappiamo il cantautore romano non riesce a fare a meno, per fortuna…), ma anche tantissime riflessioni che meritano un orecchio attento. ‘Pace’ è la colonna sonora perfetta per un viaggio in autostrada, ma anche il giusto compagno di viaggio per una camminata. È soprattutto tante anime differenti mosse però dalle stesse paure e dagli stessi sentimenti. 

Tracklist |

  1. Pace
    [Fabrizio Moro]
  2. Tutto quello che volevi
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  3. Giocattoli
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  4. Semplice
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  5. Portami via
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  6. La felicità
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  7. L’essenza
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  8. Sono anni che ti aspetto
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Roberto Cardelli]
  9. Andiamo
    [Fabrizio Moro]
  10. E’ più forte l’amore feat. Bianca Guaccero
    [Fabrizio Moro]
  11. Intanto
    [Fabrizio Moro – Fabrizio Moro, Danilo Molinari, Roberto Maccaroni]

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