domenica 24 Novembre 2024

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Per Francesco Renga ritornano atmosfere acustiche in “Migliore”

E’ già il momento del quarto singolo estratto per Francesco Renga e per il suo ultimo album d’inediti uscito la scorsa primavera: dopo il buon esordio con Guardami amore (qui la recensione) e l’estiva Il bene per il cantante bresciano era stato scelto come nuovo singolo Scriverò il tuo nome, la title track dell’intero progetto, che però è passata tutto sommato inosservata malgrado le buone caratteristiche (qui la recensione) portando al rilascio di un nuovo singolo dopo appena un paio di mesi. La scelta è ricaduta su Migliore, pezzo firmato dallo stesso Renga con Fortunato Zampaglione (un autore che di hit se ne intende), che è arrivato in rotazione radiofonica la scorsa settimana e che ben presto sarà accompagnato dal relativo videoclip ufficiale.

Scriverograve-il-tuo-nome-dopo-Ambra-Renga-continua-a-cantare-lamore1Apre una chitarra acustica e un pianoforte resuscitando l’atmosfera un po’ in disuso ultimamente delle antiche ballate pop strappalacrime con a tema l’amore più puro piuttosto che quello più doloroso. A partire dalla seconda strofa entra anche la batteria e l’arrangiamento si riempie non allontanandosi mai comunque troppo (fortunatamente) dal territorio della ballad pop risparmiandoci dunque dall’ormai monotono electropop che ha letteralmente invaso la scena discografica italiana negli ultimi mesi appiattendo tutto abbastanza velocemente. Per un disco contemporaneo come Scriverò il tuo nome (di cui qui la recensione e qui la video-recensione) non potevano certo mancare elementi caratteristici in un singolo ed ecco allora lo spiegarsi delle doppie voci che non mancano praticamente in nessuna traccia e che in questo brano sostengono il ritornello dando massa all’arrangiamento in mondo comunque positivo.

Un Renga che finalmente ritrova una vocalità più libera di gorgheggiare tra le sue diverse tonalità spingendo le note alte e sussurrando poco dopo (anche se il miglior Renga da questo punto di vista è ancora un ricordo lontano). Un brano d’amore, ben scritto, ben cantato e sapientemente arrangiato per una volta togliendo piuttosto che aggiungendo mille effetti. Promosso: malgrado non sia la sua cosa “migliore” è comunque un buon sentire!

VOTO: 8.2/10

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.