venerdì 22 Novembre 2024

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Malika Ayane: “Ho trovato un equilibrio e l’ho portato sul palco” – Conferenza stampa

Le dichiarazioni salienti della conferenza stampa di presentazione

Quinta partecipazione in gara per Malika Ayane che ha inaugurato nella seconda serata la sua avventura al Festival di Sanremo 2021 con il brano inedito Ti piaci così. La canzone è anche il preludio alla pubblicazione di un nuovissimo progetto discografico, ‘Malifesto’, che uscirà il prossimo 26 marzo. Per presentare la propria canzone ecco cosa la cantante ha raccontato in conferenza stampa:

“Questa canzone mi rappresenta davvero, sono veramente contenta perchè questo è un periodo in cui mi sto divertendo sul serio. – ha esordito Malika Ayane per raccontarsi – Sono molto felice di poter portare la mia gioia su un palco come quello dell’Ariston. Quando sento dire che cantare bene non serve più mi viene un po’ da ridere… La mia priorità è sempre stata quella di preparare la performance nei minimi dettagli. In questo Festival mi ha colpito La Rappresentante di Lista, ma credo che piaccia o non piaccia sia presente un mix di artisti che hanno dimostrato di avere qualcosa da dire”.

“Eurovision? Adorerei partecipare, ma il regolamento dice che ci va chi vince… Per farlo dovrei forse fondare uno stato mio (ride ndr). Comunque nel caso mi piacerebbe portare sul palco un mix di lingue. Sono felice che in questo Festival siano stati lanciati messaggi importanti, ora spero vengano accolti e capiti da chi di dovere”.

“Malifesto è un lavoro che nasce dall’incontro con numerosi importanti autori italiani. Abbiamo avuto una bellissima visione collettiva della stessa cosa. E’ un album in cui è molto facile immedesimarsi senza cadere nel drama. Nel complesso è un disco molto breve ed intenso. Dal punto di vista musicale è stato fatto un lavoro che si ispira alle sonorità della Francia contemporanea “.

“Ho lavoro molto su me stessa, partendo dal concetto che il corpo è l’anima. Dedicandomi ha una serie di attività interiori riesci a crescere anche fuori. Il concetto di accettazione non mi piace, preferisco usare la parola glorificazione. Dobbiamo amare chi siamo e quello che facciamo. Arriva un momento in cui capisci che il tempo non è eterno e che l’attimo è importante. Bisogna dare valore ad ogni cosa che si fa, altrimenti è tutto sprecato”.