venerdì 22 Novembre 2024

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Little Tony, cinquantacinque anni di “Riderà”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono passati ben cinquantacinque anni dalla prima pubblicazione di “Riderà”, il quarto progetto discografico di Antonio Ciacci, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Little Tony, rilasciato il 20 giugno del 1966. L’artista aveva già riscosso un discreto successo con i suoi precedenti lavori, tra cui spiccano le due canzoni presentate al Festival di Sanremo, ovvero “24.000 baci” nel 1961 e “Quando vedrai la mia ragazza” nel 1965.

“Riderà” è l’album che segna l’ennesima conferma nel cammino del ragazzo col ciuffo, in attesa della definitiva consacrazione che arriverà pochi mesi dopo grazie alla celeberrima “Cuore matto”. Oltre alla title track, tra le canzoni di questo disco rimaste nell’immaginario collettivo del pubblico, citiamo anche “La fine di Agosto”, che riceve un buon successo commerciale. In scaletta dodici pezzi tra cover e rivisitazioni italianizzate di successi statunitensi.

Canzoni malinconiche si alternano a tracce più energiche, in pieno spirito rock and roll. Little Tony si conferma come uno dei più ispirati crooner italiani, in quello che possiamo considerare uno dei suoi lavori più ispirati e rappresentativi. A più di mezzo secolo di distanza dalla sua prima pubblicazione, resta la magia di un’epoca irripetibile. Riascoltare oggi questo disco è un modo per viaggiare nel tempo, con il cuore e con la fantasia.

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Riderà | Tracklist e stelline

  1. Riderà ★★★★★
    (Danyel Gérard, Mogol, Ralph Bernet)
  2. Ogni mattina ★★★★☆
    (Little Tony, Ricky Gianco, Leo Chiosso)
  3. Uomo ★★★☆☆
    (Paolo Moroni, Willie Dixon)
  4. My baby left me ★★★☆☆
    (Arthur Crudup)
  5. Non mi rimane che chiederti perdono ★★★★☆
    (Little Tony, Mario Capuano, Paolo Taddia)
  6. Viene la notte ★★★☆☆
    (Gianni Meccia)
  7. Non è normale ★★★★☆
    (Gordon Mills, Les Reed, Paolo Moroni)
  8. La fine di agosto ★★★★★
    (Carlo Rossi, Enrico Ciacci)
  9. Il mio amore con Giulia 
    (Little Tony, Basilio Filacchione)
  10. What did I do ★★★☆☆
    (Tony Hatch)
  11. Non aspetto nessuno ★★★☆☆
    (Enrico Ciacci, Gianni Meccia)
  12. Mai più ti cercherò ★★★☆☆
    (Giuseppe Cassia)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.