Tutte le nostre mini-recensioni dei brani in rotazione radiofonica
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PARADISO – Aiello
Si affida alla produzione del fido BRAIL e alla novità di Michele Canova Iorfida il bravo Aiello che dopo un’esperienza sanremese “scottante” ha scelto bene di prendersi qualche mese di pausa per ricalibrare il tiro. Per questo suo ritorno torna a compiere un passo indietro ammorbidendosi vocalmente per raccontare di quei mille dubbi che occupano la mente all’inizio di un nuovo amore. Il ritornello non ha una dinamica eccessivamente differente dal punto di vista dell’arrangiamento ma è al voce a sottolinearne la valenza con un continuo gioco di parole che, susseguendosi, creano un efficace effetto sonoro. La scelta è quella giusta per riprendere le fila di un discorso che mischi con capacità pop, nostalgia, soul e modernità. Peccato solo duri troppo poco (2:34): un’altra ripetizione dell’inciso avrebbe potuto starci. VOTO: 7+
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CARTAGINE – Emanuele Aloia
E’ una continua ripartenza questo pezzo del giovane Emanuele Aloia che, nelle strofe, gioca tra continue interruzioni e nuove partenze. Questo effetto contribuisce a rafforzare la dinamica del brano ma anche ad aumentare una certa confusione compositiva che l’arrangiamento di Steve Tarta non riesce a rendere chiaro nella propria deriva finale. La sensazione finale è che si sia scelto di mettere nel calderone troppi elementi anche senza preoccuparsi troppo di farli combaciare tra loro alla perfezione. Si avrebbe potuto rinunciare al coro di voci bianche del finale, assottigliare l’arrangiamento e provare a cercare soluzioni alternative rispetto a quanto abbiamo già sentito proposto. VOTO: 5.5
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LE COSE CHE NON DICO – Giordana Angi
Sta cercando nuove soluzioni melodiche e compositive Giordana che, come mostrato per la precedente ‘Passeggero‘, è attualmente concentrata su di un suono più sbarazzino ma, non per questo, scontato. A livello tematico il focus rimane concentrato attorno all’amore e alle sue diverse componenti. Il pezzo è ben scritto e possiede tutti gli elementi necessari per essere apprezzato dal pubblico pop che ha apprezzato la Angi nella dimensione televisiva e, contemporaneamente, aspirare ad una crescente attenzione radiofonica. La costruzione della canzone è semplice ma si rivela comunque funzionale. Un ulteriore passo in avanti nella costruzione di un nuovo repertorio. VOTO: 7
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BANDANA – LDA
La prima proposta discografica potenzialmente vincente di quest’edizione di ‘Amici di Maria de Filippi’ è uscita dal percorso televisivo e lancia in radio il primo vero tormentone della stagione che potrà prolungarsi anche per tutta l’estate con il giusto supporto. A firmare questo pezzo del figlio d’arte partenopeo è, tra gli altri, Benjiamin Mascolo (ex Benji & Fede) e non si fatica ad avvertirlo. L’elemento più fragile del brano è la vocalità di Luca che non ha quella forza timbrica necessaria per sottolineare il cantato smorzandone, in alcuni momenti, gli effetti. La produzione di Zef è, però, ormai abituata a navigare su questo tipo di sonorità e riesce a sostenere perfettamente il pezzo. Funzionerà. VOTO: 6
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COMETE – Leonardo Lamacchia
Apre il brano con una vocalità che non sembra nemmeno la sua e che solo con lo scorrere delle battute si riesce a ricondurre all’ugola del bravo cantautore pugliese che, dopo aver ampiamente esplorato il mondo del suono contemporaneo, prova, questa volta, a mettere insieme una produzione più attuale con una forma-canzone più tradizionale che recupera l’idea della ballata melodica da dedicarsi all’amore. Tema portante è la nostalgia. Il brano è ben scritto riuscendo a rendere onore alla sempre bella penna di Leonardo. Lasciano qualche dubbio la scelta di un così imponente arrangiamento elettrico e di un utilizzo vocale particolarmente ai limiti della propria tavolozza di colori. VOTO: 6/7
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E’ COSI’ – Luca Barbarossa e Extraliscio
Barbarossa rimane calato nella propria dimensione cantautorale per dar modo alla sua penna di dare sfoggio alla propria capacità sul piano narrativo. A distinguersi è soprattutto l’utilizzo di un suono orchestrale nella sua interezza con gli archi che sostengono tutto il brano pur rimanendo sullo sfondo rispetto alla dimensione ritmica che rende incalzante l’incedere. L’intervento degli Extraliscio si concentra proprio in questo senso oltre che nel sempre preciso intervento cantato che non porta fuori strada il pezzo. VOTO: 6
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SOLI – Mydrama
E’ sempre perfetta in questo tipo di atmosfere la voce di Alessandra che, dopo XFactor, si è concentrata proprio nella costruzione di un repertorio omogeneo da costruirsi attorno alla sua vocalità, ad un suono ben identificato e ad una funzionale distorsione sonora. Rispetto a quanto ci si sarebbe potuti aspettare questa volta l’inciso non spinge sull’acceleratore ma si apre su di un cantato più arioso e melodico che, dopo un buon numero di ripetizioni, rimane comunque in testa grazie alla continua riproposizione della parole cardine “soli”. VOTO: 6+
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Ilario Luisetto
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