La giovanissima band italo-americana protagonista di un magico revival, che regala interessanti atmosfere vintage a queste nostre festività natalizie
Non solo le classiche canzoni di Natale, quest’anno si respira un’atmosfera musicalmente nuova con i Carnaby, band originaria di Canicattì composta da Pietro Pelonero, Giuseppe Recalbuto e dai fratelli Joseph e Vincent Sandonato. I quattro ragazzi, che da un paio di anni vivono stabilmente a Bristol in Inghilterra, sono attualmente in rotazione radiofonica con “Christmas girl”, il loro personale biglietto d’auguri natalizio, un pezzo dalle forti sonorità anni ’60, mixato tra Le Officine Meccaniche di Milano e i prestigiosi Abbey Road Studios di Londra. Il brano sta letteralmente facendo il giro del mondo, collezionando successi e consensi negli Stati Uniti, in Canada, in Francia, in Germania, in Austria, in Gran Bretagna, in Olanda e persino in Giappone.
Un progetto 100% italiano sostenuto da Sugar Music, che vede la produzione artistica di Fortunato Zampaglione che, dopo aver firmato l’inedito “In the name of love” per il vincitore di X Factor 11 Lorenzo Licitra, continua a comporre un buon potenziale di hit internazionali. Oltre che alle attività di co-autore e produttore, Zampaglione ha curato anche la regia del videoclip del brano, che su YouTube ha già raggiunto le 50.000 visualizzazioni in poche settimane. Protagonista del cortometraggio musicale è Babbo Natale, che durante un concerto invita i presenti ad abbandonare i propri smartphone e a godersi appieno la festa, un messaggio importante da divulgare in un’epoca profondamente segnata dall’abuso dei social network.
«Ci sentiamo un po’ vintage – raccontano i Carnaby – per noi gli anni sessanta sono stati anni progressivi. Tornare indietro è un po’ come riprendere un bellissimo decennio per riattualizzarlo ai giorni nostri. Cantiamo emozioni e stati d’animo senza porci dei limiti stilistici, ma realizzare una musica fresca, adatta a tutti, partendo dai più giovani per raggiungere tutte le categorie. I più grandi possono rivivere gli anni passati mentre i giovani possono scoprire un’epoca che non hanno vissuto. A noi interessa creare emozioni anticonformiste e in controtendenza», e riguardo a “Christmas girl” aggiungono: «Ci mancavano le nostre ragazze e abbiamo scritto un pezzo che parlasse dei momenti di festa in cui noi artisti lavoriamo quando invece gli altri si rilassano ma soprattutto, lontani da casa e da chi amiamo ci ritroviamo a fare il più bel mestiere del mondo! Mentre tutti si godono le feste noi musicisti ci godiamo i live».
Nico Donvito
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