L’attesa per lo show del prossimo anno è già iniziata
Il rap, tra le sue mille caratteristiche, presenta una volubilità e una propensione alla sorpresa senza uguali all’interno del panorama musicale. Si può dire, prendendo in prestito il linguaggio teatrale, che sia un forsennato entrare ed uscire di scena, con artisti sempre in bilico tra luce e buio.
E’ frequente infatti, nella fan base dell’hip hop, utilizzare l’anno solare per suddividere e, al tempo stesso, raggruppare le uscite più fortunate, più attese o addirittura più deludenti di un certo lasso di tempo. Il 2016, ad esempio, è stato univocamente eletto anno della trap, al punto da aver dato anche il titolo ad una docuserie televisiva provvista delle testimonianze dei protagonisti di un fenomeno che ha cambiato, volente o nolente, buonissima parte dell’industria discografica e in generale l’approccio alla musica di un’intera generazione.
Arrivati ormai alle battute finali di un 2022 ricchissimo di pubblicazioni, è tempo di riflettere su quello che potrà essere il catalogo targato 2023 del rap italiano, fra classifiche e concerti molto ambiziosi.
- MARRACASH: Può stupire su tutti i fronti, malgrado un riposo che gli è dovuto dopo un tour fenomenale. E perchè non ripartire proprio da qua? Blanco, Pinguini Tattici Nucleari, Gazzelle…e Marracash? Lo stadio, a partire da San Siro, è chiaramente alla sua portata, in virtù di una fanbase solidissima e un pubblico curioso di incontrare il dominatore assoluto delle classifiche recenti. Improbabile, ma assolutamente non da escludere, la pubblicazione di un nuovo album in studio, anche se l’opzione Santeria 2 può attirare moltissimo.
- GUE‘: Situazione diversa rispetto a quella dell’amico sopracitato, con cui condivide solo la tentazione di un progetto in coppia. Al netto di ciò, la produttività di Cosimo Fini, seppur probabilmente “interrotta” dalla nascita della figlia, non è in discussione. 2 progetti nel 2021, ci si aspetta un disco solido nel 2023, in coppia con una tournée altrettanto corposa.
- TEDUA: Il racconto di un travaglio chiamato “Divina commedia“, attesa ma non uscita e probabilmente archiviata. Al di là del titolo, che lascia obiettivamente il tempo che trova, Tedua ha programmato il suo ritorno per il 2023 e a questo punto non c’è apparente motivo per cui il rapper di Genova non dovrebbe riaffacciarsi alla scena. Tanti, tantissimi dubbi sulle vendite, ma uno come lui per i fan del genere non può non rivestire un luogo da protagonista.
- CAPO PLAZA: La giustificatissima delusione che ha accolto “Plaza” nel 2021 sembrava un inizio di un inevitabile calo del rapper salernitano, rialzatosi poi alla grande con il successo “Capri sun“ che testimonia quantomeno un segnale di vita. Plaza nell’anno che verrà deve cercare e ritrovare il suo stile, ricercando e scegliendo con cura gli ingredienti per un ritorno in pompa magna. Obiettivo? Avere un’identità forte e rinnovata, quanto più distante da quella inserita nell’ultimo album in studio.
- SFERA EBBASTA: Tornerà con buonissime probabilità anche la star di Cinisello, visto e considerato che “Famoso” è datato ormai 2020. Dominerà le classifiche, farà parlare di sé ma queste non sono le cose a cui Sfera deve puntare. Dopo il tentativo di espatriare musicalmente, non esattamente riuscito, l’obiettivo è quello di riaffermarsi come vero artista in Italia, tornare ad essere il pilastro centrale dell’hip hop. “Hace calor” è una scappatella estiva, non può essere la linea di un intero disco.
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