venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 7 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 7 gennaio: settimo giorno del calendario gregoriano, mancano 258 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 7 gennaio

1961 – Umberto Bindi pubblica “Il nostro concerto”
1962 – Rita Pavone incide il singolo “La partita di pallone”
1969 – Caterina Caselli debutta in radio con “Insieme a te non ci sto più”
1970 – Giorgio Gaber lancia la sua “Barbera e champagne”
1970 – Nasce a Busto Arsizio il batterista Sergio Carnevale, membro dei Bluvertigo
1973 – Gigliola Cinquetti vince Canzonissima con “Alle porte del sole”
1975 – Riccardo Cocciante entra in classifica con “Bella senz’anima”
1977 – Nasce a Pisa il cantante Francesco Bottai
1978 – I Matia Bazar sono primi in classifica con “Solo tu”
1981 – Nasce a Napoli il rapper Luca Imprudente, alias Luchè
1984 – Cristina D’Avena entra nella top ten della hit parade con “John e Solfami”
1993 – Nasce a Ostuni la cantante Angela Semerano
2001 – Laura Pausini pubblica il singolo “Il mio sbaglio più grande”
2005 – I Gemelli DiVersi lanciano la ballad “Prima o poi”
2011 – Alex Britti torna in radio con “Immaturi”
2014 – Valerio Scanu lancia il singolo “Sui nostri passi”
2016 – Giusy Ferreri è prima in classifica Earone con “Volevo te”*
2018 – L’album del 1981 “La voce del padrone” di Franco Battiato viene certificato disco d’oro
2020 – Debutta in radio “Va bene così” di Leo Gassmann
2021 – Ahia!” dei Pinguini Tattici Nucleari è l’EP più venduto in Italia
2022 – Gaia lancia il singolo “Salina”
2022 – “Brutte compagnie” di Fulminacci debutta in radio
2022 – Angelina Mango entra in rotazione radiofonica con “Formica”
2024 – Ci lascia la cantante Germana Caroli

*La canzone del giorno: Volevo te

“Quando piove che cos’è
che mi fa star bene
che succede dentro me
che non so spiegare
le parole mancano
sembrano svanire
certe cose iniziano
ma non hanno fine

Ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te
ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te.

Quando stavo insieme a te
non sapevo bene
che l’amore è un limite
oltre non puoi andare
le parole mancano
sembrano svanire
certe cose iniziano
ma non hanno fine

Ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te
ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te

E passano i giorni
partenze senza ritorni
graffiano i muri le mani
e noi che siamo lontani
e passano i giorni
partenze senza ritorni
graffiano i muri le mani
e noi che siamo lontani

Ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te
ma io volevo te
chiudevo gli occhi per vedere te
aprivo gli occhi per vedere il sole
il sole, ma vedevo te…

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.