martedì 5 Novembre 2024

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“E poi ti penti”, melodia carica di intenti-pop per Alberto Urso – RECENSIONE

Disponibile dal 20 settembre il nuovo singolo del vincitore di Amici 18, intitolato “E poi ti penti

Sulla voce di Alberto Urso c’è poco da dire, il giovane artista siciliano di talento ne ha da vendere, lo ha già ampiamente dimostrato con il suo album d’esordio “Solo” (qui la nostra recensione), rilasciato lo scorso maggio, e ce lo ricorda nuovamente con il singolo “E poi ti penti”, canzone che anticipa l’uscita del suo secondo progetto discografico, atteso in questo autunno. Scritta per lui da Kekko Silvestre dei Modà, si tratta di una ballata romantica e ispirata, come nella migliore delle tradizioni melodiche italiane, che acquista ulteriore valore grazie alle doti canore dell’interprete messinese classe ’97.

Al centro della narrazione, la storia di un uomo preso sentimentalmente da una donna già impegnata, un invito a lasciarsi andare, a non fuggire, a non rinnegare il proprio istinto, a vivere intensamente una passione, perché quando due anime si riconoscono tutto il resto passa in secondo piano. “E non è un caso se stasera ho così voglia di abbracciarti e non mi dire che vai via e non resti perché so già che tra un minuto torni piangi e poi ti penti” recita sul finale l’arioso inciso, ipnotico e coinvolgente come nella migliore tradizione delle canzoni senza tempo.

Se funzionerà o meno lo decideranno il pubblico e il tempo, gli unici due giudici in grado di decretare il successo di un’opera musicale, perché non è detto che una struttura così classica debba essere considerata fuori contesto, anzi, da un certo punto di vista può rappresentare una novità tra le attuali e solite proposte. “E poi ti penti” ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare da un pubblico ampio, perché non è un pezzo impomatato o fortemente crossover come può sembrare di primo acchito, bensì una proposta stilosa ed elegante, carica di intenti-pop, che mette in risalto le notevoli capacità di Alberto Urso, sempre più proiettato verso grandi platee e, perché no, verso un palcoscenico imponente e prestigioso come quello dell’Ariston di Sanremo.

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E poi ti penti | Audio

E poi ti penti | Testo

Penso a te quando mi perdo dentro il vuoto con lo sguardo
penso a te mattina presto, penso a te che sei di un altro
non so più che cosa è giusto, non so più nemmeno
se ti ricordi soltanto il mio nome o mi pensi anche te
era quasi fine maggio quando è cominciato tutto
che poi adesso che ci penso, non me ne ero neanche accorto
e tu mi guardavi senza, senza dirmi mai perché
forse ti stavi anche tu innamorando di me

Noi, due anime così diverse e così uguali noi
capaci di dimenticarsi per un giorno e poi
così romantici da dirsi sempre
che se di te non me ne frega niente
comunque tu nel mio destino ci sarai per sempre
e non è vero che siam poi così diversi
e non è un caso se stasera ho così voglia di abbracciarti
e non mi dire che vai via e non resti
perché so già che tra un minuto torni piangi e poi ti penti

Così romantici da dirsi sempre
che se di te non me ne frega niente
comunque tu nel mio destino ci sarai per sempre
e non è un caso se stasera ho così voglia di abbracciarti
e non mi dire che vai via e non resti
perché so già che tra un minuto torni e piangi
e poi ti penti, e poi ti penti

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.