giovedì 21 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 27 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 27 gennaio: 27esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 238 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 27 gennaio

1957 – Nasce a Reggio Emilia il chitarrista Massimo Zamboni
1960 – Nasce a Los Angeles la showgirl Heather Parisi
1963 – Nasce a Milano il bassista Christian Meyer, batterista degli Elio e le storie tese
1967 – Ci lascia il noto cantautore Luigi Tenco
1973 – Lucio Battisti è primo in classifica con “Il mio canto libero”
1984 – Ci lascia il cantante partenopeo Patrizio Esposito
1996 – Nasce a Roma il cantante Niccolò Moriconi, alias Ultimo
1998 – Nasce a Firenze la cantante Ilaria Rastrelli
2001 – Tricarico è primo in classifica con “Io sono Francesco”
2006 – Gianna Nannini rilascia l’album “Grazie”
2006 – “Dentro alla scatola” di Mondo Marcio è tra le canzoni più ascoltate in Italia
2009 – Ci lascia il cantautore calabrese Mino Reitano
2014 – Gianni Morandi e Gianluca Grignani lanciano “Prima che tutto finisca”
2015 – “Uno di quei giorni” di J-Ax e Nina Zilli è tra i brani più trasmessi in radio
2016 – “Similidi Laura Pausini è nella Top 10 di EarOne
2017 – Marianne Mirage lancia il singolo “Le canzoni fanno male”
2019 – Ci lascia il compositore Gaudio Catellani
2020 – “Calmo” di Shiva e thaSupreme è in vetta alla classifica FIMI
2021 – “Scooby Doo” dei Pinguini Tattici Nucleari è certificato disco di platino
2023 – gIANMARIA rilascia il disco “Mostro”
2023 – Blanco lancia il singolo “L’isola delle rose”

*La canzone del giorno: Il mio canto libero

“…In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
e l’immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s’innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d’amore
di vero amore

In un mondo che 
prigioniero è
respiriamo liberi io e te
e la verità 
si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine, ormai 
nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime in noi
la veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore

E riscopro te
dolce compagna che
non sai dove andare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi

Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono, ci chiamano
boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono, ci abbracciano

In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi io e te
e la verità si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine, ormai
nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime in noi

La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore
e riscopro te…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.