venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 27 giugno

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 27 giugno: 178esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 187 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 27 giugno

1950 – Nasce a Verona l’attore e musicista Umberto Smaila
1959 – Domenico Modugno è in vetta alle classifiche con “Notte lunga notte”
1965 – Ci lascia il cantautore Odoardo Spadaro
1976 – Enzo Jannacci rilascia il disco “O vivere o ridere”
1981 – Claudio Baglioni pubblica l’album “Strada facendo”
1981 – “Chi fermerà la musica” dei Pooh è in cima alla hit parade
1989 – Nasce a Palermo il cantautore Davide Sciortino, alias Davide Shorty
1990 – Nasce a Verona il cantante Filippo Perbellini
1991 – Nasce a Napoli il producer Davide Totaro, alias Dat Boi Dee
2008 – Giusy Ferreri lancia il suo primo EP “Non ti scordar mai di me”
2011 – Luca Dirisio pubblica il disco “La musica è in coma”
2012 – I Sonohra incidono “Il cielo è tuo”
2013 – Enrico Ruggeri rilascia “Il capitano”
2014 – Alessandra Amoroso lancia “Bellezza incanto e nostalgia”*
2015 – Marco Rotelli incide il singolo “Vivi
2016 – Pierdavide Carone pubblica il singolo Sole per sempre
2017 – Ci lascia il paroliere Paolo Limiti
2020 – “Gemelli” di Ernia è in vetta alla classifica FIMI dei vinili
2021 – “Vent’anni dei Maneskin è certificato doppio disco di platino
2022 – “Re Mida” di Lazza ottiene il terzo disco di platino
2022 – Aka 7even e Guè incidono “Toca”

*La canzone del giorno: Bellezza incanto e nostalgia

 “…Di quei cento giorni ancora mi ricorderò
che nonostante il mal di testa stavo lì.
maledetta la tempesta e maledetta me.
svegliata di notte, nel buio dell’attesa.
le mie speranze navigavano la via
sulle note di quella canzone
scritta da noi due,
rimirando all’alba un’emozione
che non perderò mai più.
confondo bene e male, mai più.
confondo terra e mare.
salutando i gesti di un passato
negato all’allegria
sotto l’ombra riparata di una barca
a dirsi addio

Mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia.
bellezza, incanto e nostalgia.
mi perdo nell’ostilità
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio.
e mi ha costretta a dire addio

Io chiudevo le porte,
paure e fremito.
cantavo più forte
per fermarti e averti qui.
sulle note della tua canzone
dedicata a me
che suona nel tuo cuore
nella culla del passato.
e ci scoprimmo a quel bagliore che
chissà se rivedrò mai più.
se solo avessi avuto più carattere e follia
la tua voce ora sarebbe ancora mia.

Mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia
bellezza, incanto e nostalgia.
mi perdo nell’ostilità
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio.
e mi ha costretta a dire addio.

E ricordi fari e fuoco
e sabbia che calpesterai.
dimmi una bugia però non dirmi che ti volterai.
ti racconto storie di passioni e giochi persi ormai.
sappi amore mio che se potessi non ti lascerei

Mi culla ciò che poi sarà
bagnato di malinconia
bellezza, incanto e nostalgia.
mi perdo nell’ostilità
che non mi ha fatto stare lì
e mi ha costretta a dire addio.
e mi ha costretta a dire addio…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.