Almanacco musicale del 3 agosto

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco – 3 agosto: 215esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 145 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.
Almanacco musicale del 3 agosto
1963 – Edoardo Vianello è ai vertici delle classifiche con “Abbronzatissima”
1968 – Nasce a Torino il cantante Fabrizio Voghera
1973 – Nasce a Milano il rapper Bassi Maestro
1973 – Nasce a Roma la cantante Allegra Lusini
1979 – Ivano Fossati lancia “La mia banda suona il rock”
1982 – Nino D’Angelo rilascia il disco “Nu jeans e na maglietta”
1984 – Nasce a Roma la cantante Allegra Lusini
1989 – Nasce a Ravenna la cantante Sara Masotti
1989 – “Scappa con me” di Jovanotti è in cima alla hit parade
1996 – Ci lascia il cantante Luciano Tajoli
1998 – Nasce a Lille il cantautore italo-francese Esa Abrate
2014 – Ligabue è primo in classifica con “Il muro del suono”
2015 – Davide Mogavero incide “Un maledetto attimo”
2016 – “Tra di noi” dei Tiromancino è tra i brani più trasmessi
2017 – Francesca Michielin debutta nella top10 di EarOne con “Vulcano”*
2018 – Debutta in radio “Un drink o due” di Mecna
2021 – “111″ di Tiziano Ferro è certificato disco di platino
*La canzone del giorno: Vulcano
“…V come vulcano
e mille altre cose
come la volontà di camminare vicino al fuoco
e capire se è vero questo cuore che pulsa
se senti sul serio oppure è vanità
V come vulcano
e mille altre cose
come il volume che
si alza e contiene il mare
e capire se vale scottarsi davvero
o non fare sul serio
fare sul serio
Corro di notte
i lampioni, le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
rido più forte
mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose
e in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
V come vulcano
e mille altre cose
la paura di vagare
per troppo tempo a vuoto
e capire se è vivo questo cuore che vibra
vuoi viaggiare davvero
viaggiare davvero
Corro di notte
i lampioni, le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
rido più forte
mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose
e in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
Mi sposto, mi fermo
il semaforo in centro
è già spento da un’ora
tu starai dormendo
è bello sentire anche qui
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
Corro di notte
i lampioni, le stelle
c’è il bar dell’indiano
profuma di te
rido più forte
mi perdo nell’alba
sei in tutte le cose
e in tutte le cose esplode
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te
la vertigine che ho di te…”