martedì 22 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 31 marzo

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 31 marzo: 90esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 275 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 31 marzo

1945 – Nasce ad Asmara la cantante Lara Saint Paul
1973 – Lucio Battisti è in vetta alla hit parade con “Il mio canto libero”*
1978 – Nasce a Roma il cantante Daniele Vit
1986 – Renato Zero rilascia l’album “Soggetti smarriti”
1992 – “Come un Turandot” di Irene Fargo debutta in classifica
1999 – Pino Daniele pubblica il disco “Medina”
2006 – Luisa Corna lancia il suo primo album “Acqua futura”
2006 – I Finley incidono il singolo “Tutto è possibile”
2008 – “Il mondo che vorrei” di Vasco Rossi è in vetta alla classifica FIMI
2009 – “Gaetana” di Giusy Ferreri è certificato disco d’oro
2010 – Emma è prima in classifica con “Calore”
2011 – Niccolò Agliardi rilascia il disco “Non vale tutto”
2012 – Marco Carta lancia “Mi hai guardato per caso
2015 – Lorenzo Fragola incide il suo primo album 1995
2016 – Ci lascia il paroliere Giorgio Calabrese
2017 – Paola Turci pubblica l’album “Il secondo cuore”
2018 – “La prima volta” dei Negramaro è il pezzo più trasmesso in radio
2020 – Ci lascia la cantante Erika Grassi
2021 – “Lacri-ma di Gazzelle è certificato disco d’oro
2023 – Luigi Strangis entra in rotazione radiofonica con “Adamo ed Eva”
2023 – I Pinguini Tattici Nucleari rilasciano “Coca Zero”
2023 – Rocco Hunt incide “Non litighiamo più”
2023 – Annalisa lancia il singolo “Mon amour”
2023 – Madame pubblica il suo secondo disco “L’amore”

*La canzone del giorno: Il mio canto libero

“…In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l’immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi

Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s’innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d’amore
di vero amore

In un mondo che – Pietre un giorno case
prigioniero è – ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te – rivivono ci chiamano
E la verità – Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e – perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l’immagine – si aprono
ormai – ci abbracciano

Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amore
E riscopro te

dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi

Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano

In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l’immagine
ormai

Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s’alza un vento tiepido d’amore
di vero amoree riscopro te..”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.