giovedì 21 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 4 luglio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 4 luglio: 185esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 180 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 4 luglio

1959 – Domenico Modugno è primo in classifica con “Notte lunga notte”
1977 – Nasce a Marsala il cantante Alberto D’Ascola, meglio noto come Alborosie
1978 – Nasce a Bolotana la cantante Maria Giovanna Cherchi
1981 – Nasce a Tirana la cantante Elsa Lila
1982 – “Bravi ragazzi” di Miguel Bosè è in vetta alla hit parade
1992 – Nasce a Milano il cantautore Marco Rotelli
1996 – Nasce a Milano il cantautore Francesco Bertoli
2007 – I Negramaro lanciano il singolo “L’immenso”*
2013 – Bianca Atzei pubblica La paura che ho di perderti
2014 – Anna Tatangelo incide “Muchacha”
2014 – Ci lascia il cantautore Giorgio Faletti
2015 – Levante lancia “Le lacrime non macchiano”
2016 – “Ti sembra normale” di Max Gazzè debutta nella top5 di EarOne
2017 – Paolo Vallesi rilascia il singolo “Un filo senza fine”
2020 – Ci lascia il cantante Silvano Silvi
2021 – “1990″ di Achille Lauro è certificato disco d’oro
2022 – “Taxi Driver” di Rkomi ottiene il sesto disco di platino
2023 – Ci lascia il giornalista e critico musicale Fabrizio Zampa

*La canzone del giorno: L’immenso

“…Adesso c’è che mi sembra strano parlarti
mentre ti tengo la mano e penso a te
che mi riesci a guardare
senza occhi e lacrime amare

Se potessi far tornare indietro il mondo
farei tornare poi senz’altro te
per un attimo di eterno e di profondo
in cui tutto sembra, sembra niente è e niente c’è
adesso c’è che mi sembra inutile non capirti ancora
se potessi far tornare indietro il mondo
farei tornare poi senz’altro te
per un attimo di eterno e di profondo
in cui tutto sembra, sembra niente c’è
tenersi stretto, stretto in tasca il mondo
per poi ridarlo un giorno solo a te
a te che non sei parte dell’immenso
ma l’immenso che fa parte solo di te

Solo di te… e tu, tu
ti glinghi i tuoi denti
mi lasci parlare
non hai più paure
ti glinghi i tuoi denti
mi lasci guardare
non hai più paura amore!

Se potessi far tornare indietro il mondo
farei tornare poi senz’altro te
per un attimo di eterno e di profondo
in cui tutto sembra, sembra niente c’è
tenersi stretto, stretto in tasca il mondo
per poi ridarlo un giorno forse a te
a te che non sei parte dell’immenso
ma l’immenso che fa parte solo di te!
solo di te… e tu, tu ti glinghi i tuoi denti
mi lasci parlare non hai più paure
ti glinghi i tuoi denti mi lasci guardare
non hai più paura amore…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.