giovedì 21 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Almanacco musicale del 8 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 8 gennaio: ottavo giorno del calendario gregoriano, mancano 257 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 8 gennaio

1965 – Wilma Goich lancia “Le colline sono in fiore”
1971 – Ornella Vanoni debutta in radio con “L’appuntamento
1972 – Raffaella Carrà lancia l’intramontabile “Chissà se va
1974 – Wess e Dori Ghezzi vincono Canzonissima con “Un corpo un’anima
1982 – Pupo pubblica la sua “Lo devo solo a te”
1984 – Francesco De Gregori è primo in classifica con “La donna cannone”
1985 – Nasce a Comacchio il cantautore Paolo Simoni
1985 – Ci lascia la cantante Paola Musiani
1999 – Nasce a Roma Damiano David, frontman dei Maneskin
2005 – Mina lancia il disco “Bula bula”
2009 – Nek pubblica il singolo “La voglia che non vorrei”
2010 – Jovanotti lancia il brano “Baciami ancora”*
2014 – Ligabue è in vetta alla hit parade con “Tu sei lei”
2015 – “TZN The Best Of” Tiziano Ferro è al primo posto della classifica FIMI
2016 – Alex Britti incide il singolo “Cinque petali di rosa”
2017 – Vasco Rossi debutta in classifica con “Un mondo migliore”
2018 – Debutta in radio “Ti porto a vivere” dei Nomadi
2020 – Il disco Mina Fossati è certificato disco di platino
2021 – Esce l’album Sognonauta di Febo
2024 – Entra in rotazione radiofonica “Vivere senza di te” di Rosario Miraggio
2024 – Ci lascia il compositore Gian Franco Reverberi

*La canzone del giorno: Baciami ancora

“Un bellissimo spreco di tempo
un’impresa impossibile
l’invenzione di un sogno
una vita in un giorno
una tenda al di là della duna
un pianeta in un sasso
l’infinito in un passo
il riflesso di un sole
sull’onda di un fiume
son tornate le lucciole a Roma
nei parchi del centro l’estate profuma
una mamma, un amante, una figlia
un impegno, una volta una nuvola scura
un magnete sul frigo, un quaderno di appunti
una casa, un aereo che vola

Baciami ancora, baciami ancora
tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo
baciami ancora, baciami ancora
voglio stare con te, inseguire con te
tutte le onde del nostro destino

Una bimba che danza, un cielo, una stanza
una strada, un lavoro, una scuola
un pensiero che sfugge
una luce che sfiora
una fiamma che incendia l’aurora
un errore perfetto, un diamante, un difetto
uno strappo che non si ricuce
un respiro profondo per non impazzire
una semplice storia d’amore
un pirata, un soldato, un dio da tradire
e l’occasione che non hai mai incontrato
la tua vera natura, la giustizia del mondo
che punisce chi ha le ali e non vola

Baciami ancora, baciami ancora
tutto il resto è un rumore lontano
una stella che esplode ai confini del cielo
baciami ancora, baciami ancora
voglio stare con te, invecchiare con te
stare soli io e te sulla luna

Coincidenze, destino,
un gigante, un bambino
che gioca con l’arco e le frecce
che colpisce e poi scappa
un tesoro, una mappa,
l’amore che detta ogni legge
per provare a vedere
che c’è laggiù in fondo
dove sembra impossibile stare da soli
a guardarsi negli occhi
a riempire gli specchi
con i nostri riflessi migliori

Baciami ancora, baciami ancora
voglio stare con te, inseguire con te
tutte le onde del nostro destino
baciami ancora, baciami ancora
baciami ancora, baciami ancora
baciami ancora, baciami ancora
baciami ancora, baciami ancora
baciami ancora…”

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.