sabato 23 Novembre 2024

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Amici 21, è crisi nelle vendite: le cause

I numeri dell’edizione 2022 non sono esattamente dei più felici

Se da oltre un decennio Amici di Maria De Filippi compare puntualmente, e a più riprese, sulle classifiche della nostra industria discografica, vuol dire che si è lavorato e lo si è fatto bene. Vuol dire che, a prescindere dalla singola proposta, si è allestito un sistema di valorizzazione e fidelizzazione del teen pop che, per quanto possa far storcere il naso ai più viscerali, fa spesso centro nelle logiche di commercio. Il sistema appena citato è più complesso di quanto sembri: oltre alla classica scelta musicale, alla sua esposizione e al collocamento di questa nell’immenso mercato, vi è una bibbia di comunicazione televisiva e acchiappa-target che si pone come mediatrice tra artista e ascoltatore, che comprende gossip, guanti di sfida e conseguenti faide tra i “saggi”, siano essi coach o giudici super partes.

Una macchina a trazione umana |

Per quanto scontato e risaputo, e per quanti calcoli si possano fare, è altrettanto ovvio il fatto che la giostra di cui sopra non maneggi una scienza esatta. ‘Amici’ non è (e, tra l’altro, non vuole essere) una macchina sforna-hit, e anche se lo fosse non sarebbe una macchina infallibile.

Dopotutto, confrontando i risultati musicali immediati dell’edizione 2022 con quelli dell’edizione 2021 risulta una differenza numerica significativa, che effettivamente appare curiosa in quanto il processo di mediazione televisiva suddetto sia rimasto sostanzialmente invariato.

Per quest’anno non cambiare…” |

giudici amici 21

Stessi giudici e stesso corpo docente, eccetto che per il trasferimento dalla danza al canto di Lorella Cuccarini. “Squadra che vince non si cambia”, questo il mantra in casa Fascino. E, in effetti, sovvertire gli equilibri dell’edizione 2021 sarebbe stato folle: gli ascolti record, l’esplosione social (e non solo) dei protagonisti era sicuramente il frutto di un lavoro organizzato ed efficace. Il boom Sangiovanni ha di fatto riportato il programma ai fasti mediatici di un tempo, e ripetere un impatto di tale portata negli anni successivi sarebbe stato impossibile.

Tuttavia, un tale ridimensionamento (seguiranno i numeri) dell’impatto di Amici all’interno del mondo musicale probabilmente è stata una spiacevole sorpresa per gli addetti ai lavori, che di certo non si aspettavano un calo così netto.

I numeri |

vendite amici 2022

Pochi i commenti necessari a questi dati. Per quanto riguarda gli album si è passati da oltre 300.000 copie certificate per i progetti dell’edizione 2021 alle 0 di quella 2022. Nei singoli, invece, la decrescita è meno importante ma comunque notevolissima: da ben 1.960.000 copie certificate per gli allievi del 2021 ci si è dovuti accontentare di sole 205.000 copie per le voci del 2022. Qualche altra settimana potrà rinforzare qualche valore ma, di certo, non alterarne la sostanza.

Le radici dell’involuzione |

Pur non essendo il confronto mostrato sopra totalmente equo, in quanto i brani e i dischi del 2021 hanno effettivamente avuto un anno in più per raccogliere certificazioni (qui le stime aggiornate), il confronto parla chiaro. Impossibile risalire esattamente alle cause, ma proviamo a fare un elenco, per punti, dei motivi dell’insuccesso di quest’ultima edizione di Amici:

  • Assenza effettiva di un Sangiovanni, ovvero di un teen idol dall’indole musicale catchy e straordinariamente moderna, accompagnata da un’immagine estetica-social esplosiva;
  • Scelta, legittima ma pesante, di puntare su elementi artisticamente validi, soprattutto dal vivo, ma non adatti alle classifiche contemporanee: la voce di Alex, gli acuti di Sissi e la chitarra di Luigi hanno fatto impazzire i fans ma non sono “esplosi” al di fuori del programma, probabilmente perchè interpreti di una musica sostanziosa ma poco propensa all’”usa e getta”;
  • Mancanza del tormentone estivo di punta. “Malibu” contribuì non poco ai numeri record di Sangiovanni. Quest’anno nessuno dei ragazzi di Amici 22 aveva dalla propria una canzone capace di farsi notare d’estate al momento della fine del programma o per genere o per bassa qualità del prodotto-canzone.
  • Effetto “brutta copia” sui fan fidelizzati: l’assenza, o quasi, di rinnovamento del cast potrebbe aver frenato l’entusiasmo degli appassionati, già scontenti di qualche nota stonata dell’edizione precedente;
  • Decadimento delle restrizioni Covid, e di conseguenza, creazione di un’alternativa valida al piccolo schermo (effetto moltiplicato proprio al sabato sera), probabile motivo dell’abbassamento degli ascolti.
Conclusione |

Insomma, non è per niente facile risalire alle cause dei risultati di Amici 21 che abbiamo visto. Il mondo della musica è imprevedibile e indecifrabile, e per quanto ‘possa essere approfondita un’analisi del genere non sarà mai esaustiva.

Crediamo che, per quanto possa essere demagogico, al netto di tutti questi numeri il vero obiettivo di un talent show musicale sia quello di creare un prodotto di qualità, che crei a sua volta degli artisti apprezzati anche sul lungo periodo, senza volere troppo dai singoli d’uscita, spesso veri e propri fuochi di paglia.