mercoledì 16 Ottobre 2024

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Beato tra le donne: ritratto di Loredana Bertè

Omaggio alle voci femminili e alle signore della canzone, autentiche icone di fascino e bellezza che hanno scritto pagine di storia. A cura di Marco Fioravanti

La domenica è l’unico giorno il cui nome è di genere femminile, per questo motivo non potevamo che dedicarlo alle donne che hanno fatto grande la nostra canzone, celebrandone il talento, il coraggio e l’unicità.

In ogni puntata di “Beato tra le Donne”, Marco Fioravanti ci accompagna alla scoperta e riscoperta delle più grandi protagoniste della scena musicale italiana e non. Attraverso un racconto appassionato e ricco di dettagli, si ripercorrono le carriere straordinarie di queste voci femminili che hanno segnato la storia della musica. L’appuntamento di oggi è dedicato a Loredana Bertè.

Loredana Bertè, tutti figli di Loredana e di un “Loredanismo” assoluto!

Oltre cinquantanni di carriera, grandiosi successi e repentine cadute, spesso senza rete di protezione. Ecco chi è Loredana Bertè! Lucio Battisti potrebbe cantare “Le discese ardite e le risalite su nel cielo aperto e poi giù il deserto e poi ancora in alto con un grande salto…”.

Famosa per il suo carattere incontrollato e incontrollabile, è sicuramente “una per cui la guerra non è mai finita”, come canta nel suo grande successo “Non sono una signora”. Molti la amano, molti la detestano, sicuramente non passa indifferente. Ne adesso ne mai. Come succede spesso al pubblico italiano ed anche agli addetti ai lavori, ci sono dei periodi in cui sei alle stelle ma tanto velocemente cadi nel buio per poi tornare sotto i riflettori magari anche meglio di prima. Questo è successo anche alla bravissima sorella Mia Martini, con un destino abbastanza simile, tanto da essere addirittura nate lo stesso giorno, il 20 settembre. Mimì nel 47, Loredana nel ’50.

La sua folgorante bellezza all’inizio della carriera aveva sviato l’interesse del pubblico che la guardava spesso senza ascoltare la sua voce, la sua maniera unica di interpretare le canzoni. Il vero debutto lo possiamo datare alla metà degli anni sessanta, come ballerina al Piper di Roma e poi insieme all’amico di sempre Renato Zero nel corpo di ballo di Rita Pavone nei sabati sera della Rete Uno, i Collettoni e i Collettini. Girando con Renato e con la sorella Mimì, per tutti Mia Martini, hanno praticamente cantato dappertutto, spesso spostandosi in autostop, come piace ricordare sia a Loredana che a Renato.

Loredana ha frequentato un po’ tutti i campi dello spettacolo, dal musical con la versione italiana di “Hair”, con Renato e Teo Teocoli, dalla commedia musicale “Ciao Rudy”, all’operetta “No No Nanette”, al varietà del sabato sera “Bambole non c’è una lira” fino ad alcuni film, ma nessuna pellicola indimenticabile. L’unico film in cui poteva davvero lasciare il segno, “Le fate ignoranti”, non accettò di farlo, ma nel 2019 ha dato la sua voce al cartone animato della Famiglia Addams per il personaggio della Nonna. Nella versione originale la voce è di Bette Midler.

Nel frattempo la canzone si affaccia nella carriera di Loredana, con l’album del 1974 “Streaking” dove appare nuda in copertina. Fu scandalo ma il nome della Bertè comincia a diventare molto conosciuto e nel 1975 incide una delle sue canzoni più famose, “Sei Bellissima”, diventata ormai un simbolo intergenerazionale. 

Da quel momento in poi tutti si accorgono che la maniera di cantare di Loredana Bertè è diversa dalle altre cantanti, intensa, roca, senza ghirigori vocali ma netta ed efficace. La sua capacità di evidenziare le problematiche femminili nelle sue canzoni, la sua rabbia mai domata, permette alle tante sue ammiratrici di riconoscersi in lei. Loredana detiene anche un piccolo record di vittorie al concorso “Vota la voce” indetto da Tv Sorrisi e Canzoni, con ben cinque vittorie, unica donna ad aver avuto così tanti riconoscimenti.

Tutti i più grandi cantautori hanno scritto per lei: Fossati, Antonacci, Bennato, Mango, Ruggeri, Lavezzi, Gianni Bella, Ron, Mariella Nava, Ligabue, Pino Daniele, Gaetano Curreri, Maurizio Piccoli, Renato Zero ed anche la compianta sorella Mimì. Da un certo punto della sua carriera, anche Loredana ha iniziato a scrivere i testi delle sue canzoni, dando sempre un tocco personale ed autobiografico a quello che cantava. Durante la sua vita artistica ha anche collaborato con personaggi del calibro di Carla Fracci e Andy Warhol, che la definiva “pasta-queen” e che le regalò le foto per due suoi album, “Made in Italy” e “Jazz”.

Come Loredana ama ripetere, la sua carriera è una Treccani, è piena di successi e belle canzoni. Partendo da “Sei bellissima”, passiamo a “Dedicato”, “E la luna bussò”, “In alto mare” arrivando fino alla sua canzone-immagine “Non sono una signora”, scritta dal grande Ivano Fossati, con cui vinse il Festivalbar nel 1982.

Il brano vincente era all’interno di uno dei suoi 33 più belli, “Traslocando”, che secondo la rivista Rockstar è tra i 10 dischi italiani migliori degli anni ‘80 e tra i 100 internazionali. Rolling Stones l’ha invece inserito al nr. 24 dei migliori dischi italiani di sempre. Dopo seguirono altri due album indimenticabili, “Jazz” dove troviamo “Il mare d’inverno” scritta da Ruggeri e “Savoir Faire” uscito nell’estate del 1984 con la straordinaria reinterpretazione di un brano di Luigi Tenco “Ragazzo mio”, riproposta con successo nella serata cover di Sanremo 2024.

Si arriva quindi ad un giro di boa nella vita artistica di Loredana, nel 1985 esce “Carioca”, con canzoni brasiliane di Djavan tradotte da Ruggeri e Lauzi, il cui singolo “Acqua” farà da sigla al Festivalbar di quell’anno.

A differenza del Festivalbar dove Loredana Bertè è sempre stata tra le protagoniste, nel 1986 decise, spinta dalla sua nuova casa discografica CBS, ad affrontare per la prima volta la sfida di Sanremo, con un brano di Mango, “Re”. Purtroppo il brano non riscuote il successo sperato, a causa anche dell’esibizione della Bertè con un costume di scena in cui sembra in stato interessante. Molti titoli sui giornali ma da lì la sua carriera iniziò ad avere un andamento in discesa per molto tempo.

Molte altre volte partecipò alla kermesse sanremese, addirittura nel 1993 in coppia con la sorella Mimì, in un periodo in cui avevano fatto pace, con il brano “Stiamo come stiamo”, ma nemmeno quella volta fece centro. L’anno successivo invece sul palco cantò “Amici non ne ho”, un altro brano emblema della sua vita. Standing ovation tutte le sere invece nel 2019 con “Cosa ti aspetti da me”, con il premio “Pubblico dell’Ariston” creato ad hoc per lei, cisto che il pubblico dell’Ariston era quasi in rivolta dato che Loredana non era tra i primi tre classificati ma al 4’ posto. Infine quest’anno c’è stato il Premio della critica Mia Martini  con “Pazza”, riconoscimenti a cui Loredana teneva tantissimo, visto che è a nome della sorella, tragicamente scomparsa il 12 maggio 1995.

Dal 2015, dopo anni di alti e bassi, si è vista una vera rinascita della Bertè, partendo come giurata ad Amici e continuando negli anni come presenza fissa in diverse trasmissioni televisive, come negli ultimi anni a The Voice senior. Loredana non è mai buonista in tv, è sempre lei, nel bene e nel male. Grazie alla collaborazione con i Boomdabash nel 2018 con “Non ti dico no” è tornata in vetta alle classifiche dopo tanto tempo, vincendo il trofeo di Power Hits Estate 2018. L’incontro con la sua nuova manager, Francesca Losappio, è stato fondamentale per ripartire con la sua carriera in maniera perfetta.

Anche gli amori della Bertè hanno sempre fatto rumore, dalla storia con Panatta, che lei rubò a Mita Medici che a sua volta prese il suo posto a Canzonissima con Pippo Baudo, a Mario Lavezzi, fondamentale per la sua carriera musicale fino al tormentato matrimonio con Bjorn Borg, che la distrusse, sia a livello artistico che personale. 

Un altro punto dolente è, da sempre, la sua famiglia, rapporti tormentati con il padre e con la madre, quasi ignorate le altre due sorelle ed un insieme di alti e bassi con Mia Martini, con cui il confronto c’è sempre stato e che Loredana ricorda senza sosta in ogni occasione.

Loredana Bertè ha sempre tenuto molto anche al suo look, la sua immagine ha sempre fatto storia e dettato nuove tendenze. I suoi short di jeans ad inizio carriera, i suoi capelli ricci e spettinati, il suo look da pirata, in abito da sposa, elegantissima con abiti trasparenti pieni di strass e poi negli ultimi anni con i capelli blu. Molti suoi look sono stati nel tempo copiati, da Madonna a Lady Gaga fino a Rihanna. Forse anche per questo, oltre che per le tematiche forti delle sue canzoni, è uno dei miti della comunità arcobaleno da diversi anni, oltre che uno dei personaggi più imitati dalle drag queen.

E’ conosciuta dai suoi coetanei ed anche dai bambini, Loredana è Loredana per tutti… evidentemente siamo tutti “Figli di Loredana”!

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Marco Fioravanti

Marco Fioravanti, la musica nel sangue, da sempre e per sempre. Laureato in Culture Moderne Comparate e in Scienze dell'educazione, scrivere è una bella abitudine che non ho mai perso. Collaboro con Fare Music, magazine online, parlando di musica, cultura e spettacolo. Il palcoscenico l'ho vissuto anche in prima persona, partecipando a musical e a spettacoli di vario genere (Notre dame de Paris, Jesus Christ Superstar), come conduttore ed autore di programmi radiofonici e televisivi (Beato tra le donne su Radio in Blu e Me and the city su TRS Tv Channel). Frasi preferite: "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" di Vinícius de Moraes e "Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore" di Virna Lisi.