Il noto tenore toscano festeggia oggi il suo 59esimo compleanno. La biografia e la carriera di uno dei cantanti italiani più apprezzati all’estero.
Nato il 22 settembre del 1958 a Lajatico, in provincia di Pisa, Andrea Bocelli è ipovedente sin dalla nascita a causa di un glaucoma congenito, fino alla perdita totale della vista che avviene nel corso dell’adolescenza. Dopo la laurea in giurisprudenza, coltiva la sua passione per la musica. Dopo alcune esperienze minori arriva la collaborazione con Zucchero del 1992, con il quale realizza il provino di “Miserere”, brano che verrà in seguito interpretato dal maestro Luciano Pavarotti. Viene notato da Caterina Caselli che lo porta a siglare un contratto con la sua etichetta Sugar e, successivamente, sul palco del Festival della canzone italiana di Sanremo del 1994, con il brano “Il mare calmo della sera”. In seguito alla vittoria della categoria Nuove Proposte viene ammesso l’anno successivo tra i big, con la celebre “Con te partirò”, canzone che lo consacrerà a livello internazionale (nella sua versione in inglese “Time to say goodbye” eseguita con Sarah Brightman), nonostante ottenuto il quarto posto alla kermesse canora. Negli anni ha alternato l’impegno tra pop e musica classica, duettando con numerosi e prestigiosi colleghi: da Stevie Wonder a Celine Dione, passando per Giorgia, Christina Aguilera, Jennifer Lopez, Gerardina Trovato, Laura Pausini, Mary J. Blige, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti e Ariana Grande.
Tra le altre canzoni che compongono il suo vasto repertorio, ricordiamo: “Vivo per lei”, “Vivere”, “Rapsodia”, “Per amore”, “Canto della terra”, “Sogno” e “Melodramma”, oltre ad aver interpretato numerose cover, tra cui: “Caruso” di Lucio Dalla, “Besame mucho” di Consuelo Velasquez, “Estate” di Bruno Martino, “Mi manchi” di Fausto Leali, “Un amore così grande”di Claudio Villa, “L’appuntamento” di Ornella Vanoni”, “Champagne” di Peppino di Capri, “Era già tutto” previsto di Riccardo Cocciante, “La vie en rose” di Edith Piaf, “Love me tender” di Elvis Presley e “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Tra i suoi cavalli di battaglia anche diverse canzoni della tradizione napoletana, come “O sole mio”, “I te vurria vasà”, “Core ‘ngrato”, “Funiculì Funiculà”, “O surdato ‘nnamurato”, “Era de maggio”, “Malafemmena” e popolari romanze come “Mattinata”, “La donna è mobile”, “Una furtiva lagrima” e “Nessun dorma”.
Nico Donvito
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