giovedì 21 Novembre 2024

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“Buttati (Let it B.)”, il pop romantico-caraibico di Epicoco – RECENSIONE

Disponibile dal 5 luglio il nuovo singolo del giovane cantautore pugliese, intitolato “Buttati (Let it B.)

Tempo di nuova musica per Davide Epicoco, meglio conosciuto semplicemente come Epicoco, artista che abbiamo imparato a conoscere con i precedenti singoli Ricordami chi sono e L’ultima cosa che odio di te. Si intitola “Buttati (Let it B.)” il brano scelto per accompagnarci e regalarci un pizzico di freschezza in questa torrida estate, un pezzo che coinvolge sin dal primo ascolto, frutto della produzione artistica affidata nuovamente al collaudato duo composto da Giulio Nenna e Andrea DB Debernardi. Sonorità decisamente estive che sanno di leggerezza e trasmettono positività, quella sana voglia di godersi appieno un po’ di meritato relax in compagnia della persona amata.

Perché non serve parlare, non servono fiori, non serve un anello, non serve un castello e non serve nient’altro che scambiarsi il reciproco affetto, attraverso piccole attenzioni quali un sorriso, un respiro, uno sguardo carico di intenti. Poco importa quanto potrà durare, se questo intenso sentimento è destinato o meno a durare il tempo di una stagione, ciò che diventa essenziale in quest’epoca così fugace e frenetica è viversi totalmente la propria quotidianità, buttarsi a capofitto in ciò che ci fa stare bene.

In tal senso, “Buttati (Let it B.)” è un invito a non restare paralizzati all’ombra del nostro ombrellone, a rischiare, a tuffarsi in acqua, a prendere per mano la persona che ci fa battere il cuore e dirle cosa proviamo, senza alcuna paura, senza nessun timore. Un plauso ad Epicoco che riesce a fotografare istantanee di un rapporto di coppia senza sconfinare nella retorica, risultando romantico ma concreto, semplice ma non banale. Così, il tempo si ferma davanti alle emozioni profonde, non servono mesi e non servono anni per dirsi di si.

Buttati (Let it B.) | Video

Buttati (Let it B.) | Testo

Non serve parlare
ci basta fumare
per esser così
leggeri
non servono fiori
ci basta l’estate
per stare così
vicini
non serve un anello
per dirti per sempre
mi basta un sorriso
e tu sei per sempre
mi sveglio al mattino
con il tuo respiro
domani, rimani

Buttati
tanto cadiamo insieme
schiaccia e cheese
fin quando scende il sole
let it be
sei bella come il mare
a Rimini
ma io non so nuotare
sei bella come il mare
let it be

Non serve parlare
ci basta una notte
per esser così
sinceri
non serve un castello
ci basta la sabbia
per stare così
vicini
non serve un anello per dirti
per sempre
mi basta il tuo viso
che resta per sempre
arriva il mattino
con il tuo respiro
domani, rimani

Buttati
tanto cadiamo insieme
schiaccia e cheese
fin quando scende il sole
let it be
sei bella come il mare
a Rimini
ma io non so nuotare
buttati
tanto cadiamo insieme
schiaccia e cheese
fin quando scende il sole
let it be
sei bella come il mare
a Rimini
ma io non so nuotare
sei bella come il mare
let it be
non servono mesi
non servono anni
per dirti di si

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.