venerdì 22 Novembre 2024

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Cantautori e… Rino Gaetano e la poetica della solitudine silenziosa

Un focus all’interno di alcune tematiche più care ai grandi cantautori del passato e agli astri nascenti della nostra discografia

Un artista unico nel suo genere, comunicatore geniale ma tormentato, visionario e anticonformista nel vero senso della parola, capace di nascondere forti messaggi sociali all’interno delle sue canzoni grazie a quel senso ironico che fin dagli inizi ne ha segnato il più forte tratto caratteristico: Rino Gaetano (di cui qui avevamo raccontato la storia), calabrese di nascita ma romano d’adozione. Un cantante capace di porsi al di fuori dal coro con abilità ed intelligenza, descrivendo inoltre con intensità ed emozione alcune delle caratteristiche più comuni dell’essere umano, come la solitudine e l’alienazione.

Rino Gaetano

Nella breve ma intensa discografica di Rino infatti, sono numerosi i testi in cui, spesso alternandosi con abilità tra la sua vena ironica e i toni più diretti, sono presenti riferimenti all’essere umano e alla sua continua e a volte inconsapevole solitudine. Fulcro in questo senso di questi concetti risulta l’album ‘Mio fratello è figlio unico’, un lavoro molto “intimo” in cui il cantautore non si nasconde e parla liberamente di malinconia, solitudine e del tempo che passa non lasciando nulla.

Mio fratello è figlio unico
Perché non ha mai trovato il coraggio d’operarsi al fegato
E non ha mai pagato per fare l’amore
E non ha mai vinto un premio aziendale
E non ha mai viaggiato in seconda classe
Sul rapido Taranto-Ancona

Il cantautore parla delle cose che conosce meglio: la vita e le persone, mischiando in maniera ottima fatti personali e racconti di fantasia. Se la vita è spesso descritta alternando le poche gioie quotidiane alle tante brutture e agli inganni di una società ipocrita e basate su ideali fittizi, i personaggi delle canzoni di Gaetano possiedono le caratteristiche più diverse, anche se spesso vengono descritti esseri umani soli, che per propria intenzione o per scelta di altri, si sentono in qualche modo esclusi da qualcosa, come dalla società stessa. Chi si sente in qualche modo diverso spesso possiede allo stesso tempo la sfortuna di sentirsi isolato e messo da parte da un mondo che ha paura del diverso e accoglie solo chi ritiene simile sotto tutti i punti di vista.

Aida - Rino Gaetano

In una società di doppioni e di maschere dunque, il cantautore ci tiene ad elogiare chi si distacca, chi sceglie di elevarsi anche a costo di trovarsi solo a combattere contro un muro di incomunicabilità. ‘Escluso il cane’, brano contenuto nell’album ‘Aida’, rappresenta al meglio l’idea di solitudine poetica che si cela nel pensiero dell’artista, dove viene descritto un uomo che trova la compagnia del suo cane, rimasto in questo caso l’unico essere vivente capace di contrastare la solitudine.

Se togli il cane,
escluso il cane,
non rimane che gente assurda
con le loro facili soluzioni

Tra l’uomo e il mondo, così come probabilmente tra Rino stesso e il mondo, viene quindi inserito un muro di dubbi ed incertezze, un grande punto di domanda tra l’essere e l’apparire, tra il sentirsi parte di qualcosa (la società, una cerchia di persone, una coppia innamorata…) e il rimanere chiusi tra i propri pensieri.