Ci stiamo via via avvicinando sempre di più all’appuntamento musicale dell’anno: il Festival di Sanremo 2017. Sembra mancare ancora molto a quella settimana che terrà occupati milioni di italiani davanti al televisore per quello che, ancora oggi dopo quasi 70 anni, rappresenta lo show italiano per eccellenza. Mancano esattamente 4 mesi all’esordio della kermesse che dal 7 all’11 febbraio 2017 verrà condotta per la terza volta di seguito da Carlo Conti che nelle due passate edizioni è stato innalzato all’Olimpo baudesco in riviera. In realtà, il conduttore toscano, si è rivelato ancora molto lontano dal raggiungere il suo maestro di televisione: se per l’esordio all’Ariston Conti aveva optato (saggiamente) di un cast popolare, giovane e con canzoni estremamente radiofoniche e moderne (tant’è che le copie certificate dalla F.I.M.I. dei singoli e degli album sanremesi raggiungono la cifra di 700.000) nella seconda annata ha optato per un repertorio più vasto musicalmente (scelta corretta) ma che è risultato contemporaneamente altrettanto poco immediato e adatto al mercato dei nostri giorni (ed, infatti, le copie certificate sono state appena 300.000 e quindi nemmeno la metà dell’anno precedente). Il buon Conti si è confermato un buon conduttore e i risultati dell’auditel lo confermano visto che l’ultimo Festival è stato uno dei più visti degli ultimi 15 anni; ciò che, però, ancora manca al fiorentino è il successo musicale: il buon Baudo scoprì Laura Pausini, Nek, Giorgia, Ramazzotti e molti altri. Conti invece? Conti sta ancora a zero. C’è da augurarsi che Conti torni ai criteri di selezione del 2015 con un’attenzione dal peso specifico importante al destino dei brani scelti al di fuori del teatro Ariston dove i numeri che contano sono altri rispetto allo share. Più coraggio, più lungimiranza e qualche scommessa in più (soprattutto sui giovani ancora accantonati).
Ma veniamo a quelli che sono i presunti big che intendono andare a “giocare a Sanremo”, come cantava Rino Gaetano (“Il cielo è sempre più blu”), visto che ormai restano solo un paio di mesi per candidarsi al Festival e chi intende candidarsi l’idea già ce l’ha (e spesse volte ha pure la canzone).
UNIVERSO TALENT:
Sarà all’interno di questa categoria che si disputerà la lotta più serrata per avere accesso al palco dell’Ariston considerando che la presenza di cantanti provenienti dal mondo dei talent show è sempre un tasto dolente che necessità di un forte equilibrio per non far urlare all’eccessiva presenza di questo tipo di artisti o, al contrario, ad un cast troppo poco televisivo e conosciuto. Scordatevi anche per quest’anno i grandi nomi della categoria: Mengoni ha un album in uscita a novembre, Alessandra Amoroso mai potrebbe andare all’Ariston visto il grandissimo successo di cui gode ora e malgrado i giornali titolino “sto pensando a Sanremo” la salentina ha esplicitamente dichiarato di non avere la canzone, Emma sembra ci sarà ma in tutt’altra veste da quella di cantante in gara. In lista dovrebbero esserci invece:
– Giusy Ferreri. Dire che è già certa di salire sul palco dell’Ariston sarebbe quasi riduttivo a questo punto: la siciliana ci sarà (potete giocarci la schedina) e punta davvero in alto (io mi giocherei quasi quasi il podio se non fosse per qualche giuria pazza che è in grado di stravolgere sempre le cose come preferisce e un po’ a caso). La hit è assicurata e il successo radiofonico pure. L’album dovrebbe segnare, definitivamente (e fortunatamente) il suo ritorno ai piani alti delle classifiche grazie ad una produzione efficace come quella di Fabrizio Ferraguzzo coadiuvato da Ketra e Takagi (coloro che fecero spiccare il volo a “Roma-Bangkok” tra l’altro) e ad un team d’autori efficaci come Fortunato Zampaglione, Federica Abbate e Edwyn Roberts.
– Chiara. Lei c’è, non c’è alcun dubbio in merito. La veneta sta lavorando da tempo al nuovo album (che arriverà a distanza di più di due anni dall’ultimo lavoro “Un giorno di sole” approdato all’Ariston proprio nel 2015 con una speciale riedizione per “Straordinario”, che permise alla cantante un quinto posto finale al Festival) e sta aspettando soltanto l’ok della commissione per annunciarne l’uscita a febbraio 2017. Per lei autori giovani ma capaci di un buon pop: Daniele Magro, Edwyn Roberts (e sembra anche l’amico Michele Bravi) sono già confermati ma è lecito aspettarsi un qualche colpaccio se s’intende davvero cercare la consacrazione che le manca.
– Da Amici Maria de Filippi schiererà Elodie per difendere il suo ricco palmares relativo al Festival. La seconda classificata dell’ultima edizione del talent show dalla sua ha una produttrice come Emma, una casa discografica che crede in lei, un team di autori di primissimo livello (si mormora di un nuovo brano di Fabrizio Moro per lei ma il tutto dipende dalla possibile presenza dello stesso autore al Festival) ed un’eleganza d’altri tempi che la potrebbe rendere apprezzabile anche alle giurie. Attenzione a lei se ha il pezzo giusto sarà difficile da tenere lontana dai piazzamenti importanti. Lei ci vuole essere, la canzone c’è, Conti non può dirle di no.
A queste tre donne praticamente certe della loro presenza si susseguono tutta una serie di nomi che aspirerebbero ad un posto ma che dovranno lottare con i denti contro tutto e tutti per avere una possibilità di entrare tra i 20 big ma soprattutto tra i 6/7 posti che tradizionalmente sono riservati agli ex talent. A contendersi posti rimanenti ad oggi sono:
– Pierdavide Carone e Virginio Simonelli con il primo mille miglia in vantaggio sul secondo pur non godendo del pieno favore di Carlo Conti apparentemente lontano dal mondo cantautorale. Occorrerà sentire il brano ma l’avere Alex Britti alla produzione dell’album in uscita potrebbe essere il lasciapassare definitivo per Carone mentre per il collega di talent (e vincitore dell’edizione numero 10 contro la poi più fortunata Annalisa) le possibilità sono pressoché rasenti al suolo.
– Loredana Errore e Deborah Iurato. Due artiste completamente diverse, due voci totalmente differenti, due modi di vivere la musica quasi opposti e due repertori discografici che difficilmente possono essere comparati. Eppure a contendersi un posto dovrebbero essere proprio loro: la Errore è uscita da poco con un nuovo album dopo 4 anni dall’ultimo lavoro ma da quest’ultimo disco ha lasciato fuori appositamente i pezzi migliori per proporli a Conti che potrebbe apprezzare le firme rassicuranti di Amara e altri autori che apprezza pur temendo l’eccessiva carica interpretativa di Loredana. La Iurato reduce dall’esperienza del 2016 in coppia con Caccamo è approdata ora a “Tale e quale show” in cerca di nuova linfa mediatica per riproporsi musicalmente in primis anche alla sua casa discografica che ormai sembra aver smesso di credere in lei. Sanremo potrebbe essere vitale ma un nuovo disco non sembra all’orizzonte il che sembra escluderla con velocità.
– Marco Carta e Antonino Spadaccino. Sarebbe questo il dubbio amletico più vero: entrambi sono intenzionati ad esserci (Carta lo è espressamente, Spadaccino non proferisce parola ma sotto sotto qualcosa bolle in pentola). Il cantante sardo dopo l’esclusione per ben tre anni dal Festival è tornato in studio in queste ultime settimane per registrare i nuovi pezzi da proporre e da inserire, eventualmente, nella riedizione del suo ultimo album (“Come il mondo”) uscito all’inizio dell’ultima estate. Spadaccino è fresco di contratto con la Universal Music che per lui non ha fatto ancora nulla di eclatante (piuttosto strano) e considerando la produttrice che si ritrova (Emma) il colpaccio è lecito aspettarselo eccome quest’anno (o al massimo il prossimo se dovesse andare male ancora una volta).
– punto di domanda gigantesco per l’inedito quartetto formato da Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Simonetta Spiri e Roberta Pompa: le quattro ragazze sarebbero intenzionate a sfruttare la scia positiva che hanno creato con “L’amore merita” per rilanciarsi anche mediaticamente visto che la televisione non le ricorda da qualche anno. Esigenza primaria per loro è vedersi certificato il primo singolo in tempo per la chiusura del cast in modo da poter dimostrare una certa popolarità. Secondo fondamentale problema sarà avere la canzone giusta che sia in grado di affrontare altrettanto bene un tema sociale per portare una sfaccettatura diversa della classica musica post-talent show. Ci dovessero riuscire potrebbero essere della partita (se Conti avrà quel coraggio di rischiare accennato in precedenza e loro sarebbero una bella scommessa) vista la novità della formazione, la scarsità di gruppi che si prospetta e la curiosità del quartetto che comunque porterebbe quell’effetto sorpresa che Conti cerca sempre d’inserire. Hanno bisogno della certificazione, del pezzo e di un album da proporre come gruppo o singolarmente perchè dopo il Festival c’è un mondo che le aspetta. Staremo a vedere…
– Difficilmente ci sarà spazio per Giò Sada e Nathalie entrambi ex vincitori di X-Factor ed entrambi lontani dall’universo sanremese musicalmente parlando. Il primo dopo aver gettato all’aria l’opportunità di essere della partita lo scorso anno preferendo prendersi del tempo per lavorare con calma al suo primo album ha praticamente condannato se stesso ad una strada in salita facendosi in larga parte dimenticare dal grande pubblico che non ha più avuto sue notizie per 10 mesi. La seconda, all’Ariston già ci fu nel 2011 ma non impressionò e da lì la sua carriera è stata in costante discesa: ora ha per produttore lo Zampaglione orfano dai Tiromancino dopo l’addio ma sarà comunque difficile risalire la china dal nulla più profondo.
– Un capitolo a parte va aperto per Noemi che, reduce dalla scorsa edizione andata così così e da un album (“Cuore d’artista”) fatto di grande ricercatezza ma di scarsi risultati, sarebbe pronta a rompere la tradizione che la vuole al Festival ogni 2 anni. La rossa romana ha già dei pezzi da parte per un’eventuale riedizione del disco e c’è chi (tra cui il sottoscritto) sia pronto a giurare che i pezzi lasciati appositamente fuori dall’edizione originaria dell’album siano quelli che in qualche modo segneranno il suo ritorno definitivo al pop dei nostri giorni, quel pop che funziona nelle radio e nelle classifiche. La sua presenza dipende solo da lei, se volesse sarebbe già dentro vista anche l’usanza tutta “contiana” di riconfermare parte del cast di anno in anno; c’è da capire se lei ha intenzione di mettere da parte quel suo spirito ricercato.
– Difficile ma non impossibile anche il ritorno di Francesca Michielin che, uscita vincitrice dall’ultima edizione della kermesse, segnerebbe una felice riconferma per tutti ma c’è da dire che sembra piuttosto complicato per lei aver già pensato ad un nuovo album in quest’annata malgrado abbia dichiarato che subito dopo il tour, che terminerà il 29 ottobre, tornerà in studio per un concept-album. Se volesse potrebbe esserci magari posticipano l’uscita del disco a marzo/aprile come talvolta avviene.
Tirando quindi le somme e azzardando una scommessa ad oggi ad occupare uno dei 7/8 posti presumibilmente riservati ad artisti provenienti dalle televisione potrebbero essere:
- Giusy Ferreri
- Elodie
- Chiara
- Loredana Errore/Pierdavide Carone
- Marco Carta/Antonino Spadaccino
- e 7. Noemi/Francesca Michielin/Greta, Verdiana, Simonetta e Roberta
VECCHIE GLORIE:
Anche questo è un capitolo complicato. Che a Carlo Conti piaccia tirare fuori dal cappello qualche scheletro ormai da anni in penombra è un dato di fatto ma c’è da dire che il presentatore fiorentino non è uno sprovveduto e perciò valuterà bene le varie possibilità che i brani offrono agli artisti in lista in questo gruppone. Tra i più probabili:
– Gerardina Trovato che ha già confermato più volte la sua idea di presentare dei brani alla commissione del Festival per tornare in grande stile al mondo della musica. Ora che ha trovato un’etichetta discografica pronta a sostenerla c’è solo da capire quanto Conti sia disposto a farla risorgere. Molto dipenderà dalle canzoni che proporrà vista la non eccessiva popolarità ad oggi.
– Anna Oxa. Nostra Signora delle trasformazioni tenterà per l’ennesima volta un ritorno nella città dei fiori dopo che ogni sua recente candidatura è stata rispedita al mittente senza nemmeno aprire il pacco. Ora che la Oxa è tornata a farsi vedere al pubblico con la partecipazione (non senza polemiche) ad Amici di Maria de Filippi l’attenzione su di lei si è ravvivata grazie anche alla proposta di “L’America non c’è”, uno dei brani che Conti non prese nei suoi ultimi Festival (ingiustamente vista la caratura del brano). Il suo nome sarebbe quello giusto per ravvivare l’atmosfera: bisognerà capire quanto pepe intende mettere alla gara Carlo Conti.
– Edoardo Bennato. E’ assolutamente il nome più corteggiato dalla commissione e dal conduttore in primis e il suo ritorno potrebbe finalmente concretizzarsi questa volta. Bisognerà ascoltare il brano ma se fosse accettabile lui ci sarà. A contendergli un posto dovrebbe essere soltanto Ron che sarebbe intenzionato a rilanciare il suo ultimo progetto, fatto di duetti con artisti e colleghi sulle note dei suoi successi più grandi, con qualche brano inedito perfetto per il Festival.
– Marco Masini. E’ al lavoro su di un nuovo album annunciato per il 2017 e dopo l’ottimo riscontro di due anni fa un pensierino a Sanremo potrebbe farselo (anzi, se lo farà sicuramente) e la commissione difficilmente lo respingerà visto lo stato di grazia autorale in cui è negli ultimi tempi.
– certa è anche la candidatura di Marcella Bella che, però, sembra condannata all’esclusione per l’ennesima volta come lei stessa ha confessato sui suoi social. A lei si accodano anche Antonella Rettore, Mietta, Mariella Nava e Marina Rei che si riproporranno certamente per l’ennesima volta senza alcuna chance.
– attenzione massima a Loredana Bertè, ora che è rinata artisticamente grazie ad Amici di Maria de Filippi e a Fiorella Mannoia la vecchia tigre potrebbe stupire tutti con una nuova partecipazione al Festival con un brano inedito sbaragliando in un colpo solo tutta la concorrenza. Bisognerà capire se il pezzo c’è come l’album poi.
Tre dovrebbero essere al massimo i posti riservati agli “artisti di ieri” interessati ad un rilancio che soltanto il Festival oramai potrebbe dare. Al momento in pole position sulla carta ci dovrebbero essere:
- Anna Oxa
- Marco Masini
- Edoardo Bennato/Ron/Gerardina Trovato/Loredana Bertè
GLI EX-GIOVANI:
E’ qui che il buon Conti perde terreno rispetto al maestro Baudo. Se questa volta la commissione del Festival avrà il buon gusto di rischiare e di vedere lontano optando per l’inserimento di qualche “ex giovane” qualche cosa potrebbe cambiare nella situazione attuale della discografia italiana riportando Sanremo ad essere luogo di scoperta oltre che esclusivamente di rilancio. Difficile, però, che questo avvenga davvero ed ecco allora che molte saranno le proposte ma decisamente meno saranno quelle accolte (o accolte in pieno). Tra i nomi più in vista a giocarsi l’ingresso dovrebbero essere:
– Francesco Gabbani. E’ l’unica certezza per gli artisti nati dalle Nuove Proposte nel recente passato. Lui ci sarà per tentare di riconfermarsi e continuare ad accrescere il proprio pubblico per costruirsi un seguito che vada oltre all’apprezzamento di un singolo brano.
Per tutti gli altri la situazione è fin d’ora assolutamente nera e l’unico barlume di speranza è quella del magico duetto sanremese che pot
rebbe in qualche modo creare un escamotage per convincere la commissione a farsi considerare “big” malgrado i risultati per essere considerati tali non ci siano davvero mai stati (non per colpa loro ma piuttosto dello stesso Festival che prima li ha innalzati davanti ad una platea di milioni di persone e dopo un attimo li ha sotterrati in una buca profonda metri e metri). A mandare un brano ci saranno sicuramente:
– Antonio Maggio e Alessandro Casillo. Entrambi vincitori della categoria delle nuove proposte ma che non hanno ancora ottenuto il passaggio al circuito dei grandi. Maggio ha scelto la strada cantautorale fin da subito ed è ora in tour per celebrare Lucio Dalla sperando di attirare l’attenzione, magari grazie al maestro tanto caro a Sanremo. Casillo, dopo un periodo di stop, ha iniziato i lavori del nuovo album e sicuramente riproverà come ha già fatto un altro paio di volte senza successo. C’è da giurare che per loro le possibilità siano pari a 0.
– Ermal Meta, Amara e Irama. Risalgono tutti e tre al “periodo Conti”: Amara risaltò con la sua classe nell’edizione 2015, Ermal Meta ed Irama si scontrarono (ingiustamente visto lo spessore di entrambi) al primo turno d’eliminazione del Festival 2016. Tutti si giocheranno nuovamente la carta dell’Ariston sperando in qualche santo intercessore che potrebbe aiutarli verosimilmente solo con un fortunato featuring come avvenne per Giovanni Caccamo con Deborah Iurato lo scorso anno. Avvantaggiato al momento appare il rapper melodico che anche dopo il Festival collezionò non pochi consensi tra pubblico e critica consacrandosi una tra le cose migliori dell’ultima edizione della kermesse in quanto a novità. Per lui la Warner Music avrebbe pensato proprio a qualche bel duetto da inserire.
Pochi (anzi, pochissimi) i posti riservati ai giovani che dovrebbero essere presenti con 1 o al massimo 2 posti tra i 20 totali. I più probabili sono:
- Francesco Gabbani
- Irama / Ermal Meta / Amara (con featuring)
DONNE:
Dall’universo femminile sono in molti i nomi in lista ma i più probabili sono:
– Bianca Atzei. Attualmente impegnata a “Tale e quale show” giusto per farsi notare (nuovamente) dal conduttore toscano la cantante sarda è assolutamente determinata a tornare all’Ariston dopo due anni dal suo esordio e c’è da scommetterci che ci riuscirà visto che la sua casa discografica (la Baraonda) non ha altri nomi in lista per ora e potrebbe spendere tutti i suoi gettoni per lei facendo valere il suo monopolio radiofonico (la Baraonda è l’etichetta discografica fondata dal proprietario di RTL 102.5). L’album c’è e sembra avere anche firme importanti per l’occasione e la cantante ha confessato di voler tornare a Sanremo con un brano di Kekko Silvestre dei Modà rinnovando nuovamente la collaborazione che tanta fortuna le ha portato finora.
– da tenere sott’occhio c’è anche L’Aura, la cantautrice da anni tenta di tornare al Festival ma per ora non è ancora riuscita nel suo intento. Il suo nuovo album, di cui il titolo sarà “Il contrario dell’amore”, è praticamente pronto da tempo; aspetta solo l’occasione buona per essere pubblicato dopo 5 anni dall’ultimo lavoro. Una buona canzone insieme all’ipotesi che sembra balenarsi all’orizzonte di una sua cara amica alla co-conduzione le potrebbero spianare la strada…
– il ritorno di Nina Zilli appare nuovamente all’orizzonte anche se meno scontato di quanto fu in passato: all’artista, ormai sbarcata in televisione da qualche anno come giurata d’eccezione ad Italia Got Talent, occorrerà un brano capace di colpire come fu per i suoi esordi. Un altro brano poco convincente come fu nel 2015 potrebbe chiuderle la porta dell’Ariston nel momento in cui ne avrebbe più bisogno.
– nuova sfida a due per Paola Turci e Syria che ormai da qualche anno tentano il ritorno a Sanremo senza mai riuscirci venendo, però, sempre confrontate tra loro (neanche si assomigliassero così tanto) per poi essere entrambe fatte fuori all’ultimo da qualche arrivo dell’ultimo momento. Questa potrebbe essere la volta buona per la Turci che festeggerebbe così il ventennale di carriera.
– attenzione anche a Malika Ayane. L’italo-marrocchina che nel 2015 ha raggiunto il suo primo podio a Sanremo dove, comunque, è sempre risultata protagonista manca discograficamente da due anni e non è di certo un mistero che Caterina Caselli sogni per lei l’Eurovision Song Contest. Quest’anno la Sugar della Caselli non dovrebbe avere altri grandi nomi da proporre e potrebbe essere proprio la volta di puntare tutto sulla Ayane. Staremo a vedere se sarà riuscita a preparare una canzone visto che non si è fermata un momento dall’ultimo Festival (attualmente è in tour con uno spettacolo teatrale che la terrà occupatissima fino alla fine di novembre) e se vorrà tornare all’Ariston visto che dichiarò che non ci sarebbe tornata per qualche tempo (ma lo disse anche nel 2013 e poi puntualmente due anni dopo ci fece ritorno).
– a voler tentare di giocare la carta del ritorno sarebbero intenzionate Dolcenera e Irene Grandi. La prima arriva da una partecipazione di gran classe (ma passata inosservata) nella scorsa edizione ed ora è tornata a scrivere nuovi brani per il futuro disco che sarebbe realizzabile in tempo per il Festival considerando che l’album precedente avrà quasi 2 anni, mentre la seconda ha consacrato il suo apporto al pop nel 2015 convincendo decisamente meno che nella tradizionale veste rock.
– Anche Anna Tatangelo non vorrebbe farsi sfuggire l’Ariston (se in veste di cantante o di co-conduttrice, a cui si è più volte candidata, poco importa) e questa potrebbe essere la volta buona per averla in gara con Gigi D’Alessio anche se Lady Tata negli ultimi giorni si è fatta immortalare nei social con Giovanni Caccamo che potrebbe essere coinvolto nel nuovo progetto in veste di autore. Staremo a vedere se la coppia avrà qualche cosa in serbo.
Ad occupare i posti a disposizione dovrebbero essere più probabilmente:
- Bianca Atzei
- Malika Ayane
- Paola Turci/Syria/L’Aura/Nina Zilli/Dolcenera
UOMINI:
Dirigendoci nell’universo maschile in corsa al momento ci sono:
– Fabrizio Moro che sarebbe pronto a compiere il grande passo che lo riporterebbe all’Ariston dopo anni di assenza e di voluta esclusione dalle scene mainstream. Ora che sembra essersi riavvicinato al grande pubblico il Festival sembra un passaggio obbligatorio e se avesse una canzone delle sue (e c’è sicuramente visto che l’album è in lavorazione proprio per uscire a inizio 2017) Conti non potrebbe dirgli di no.
– possibilissima è anche la partecipazione di Samuel, l’ex Subsonica ora diventato solista. L’esordio positivo del suo primo singolo (“La risposta”), la collaborazione con Lorenzo Jovanotti per alcuni brani dell’album, un’etichetta importante come la Sony Music e la produzione di Nostro Signore della produzione Michele Canova Iorfida gli potrebbero spalancare le porte dell’Ariston per riacquistare popolarità in breve tempo con un album in uscita proprio ad inizio 2017.
– a provarci (ma sembra con possibilità nulle) ci saranno anche Renzo Rubino, sparito dopo un clamoroso terzo posto nel 2014, e, a seconda dei risultati dei rispettivi album in uscita quest’autunno, anche Tricarico e Raphael Gualazzi. Tra questi solo Gualazzi avrebbe una qualche chance ma bisognerà scoprire se avrà intenzione di giocarsi la carta del Festival.
– grande punto di domanda per Francesco Renga che l’anno scorso scelse di non calcare il palco dell’Ariston (o, anche se inverosimile, ci provò ma non fu preso in considerazione). L’ultimo disco del cantautore bresciano procede senza troppi tonfi ma nemmeno successi: i singoli radiofonici sono stati tutti di poco risalto e il disco ha conquistato appena il disco d’oro. Il tour, per di più, sarà composto solo da 5 date: altro indizio che lo indirizza nuovamente a Sanremo? Se tornasse con una delle sue ballate pop dove la voce esce allo scoperto sarebbe una carta vincente. Anche in questo caso dipende dai progetti che ha per sé (e che gli altri hanno per lui).
– ci proverà anche Nesli che ha confermato di avere in serbo un brano perfetto per l’Ariston. Visto il poco risalto dato al suo ultimo disco, “Killa Karma”, sia come promozione che come effettivi risultati qualcosa potrebbe bollire in pentola per una riedizione dell’album o, addirittura, del rilascio della terza ed ultima parte della trilogia di dischi in progetto.
A questi si aggiungono le voci sul possibile ritorno di Francesco Sarcina, impegnato al momento con Pechino Express, e che tornerebbe all’Ariston dopo il 2014 quando ci debuttò da solista. Tempi stretti per lui che data il suo ultimo album ad appena un anno fa. Altro possibile ritorno mormorato è quello di Morgan che questa volta tornerebbe alla kermesse da solista stando alle indiscrezioni dopo che la reunion con i Bluvertigo andata in scena l’anno scorso non ha dato alcun risultato discografico lasciando l’album tanto annunciato fuori da ogni scaffale dei negozi di dischi.
A presenziare dovrebbero esserci in definitiva:
- Fabrizio Moro
- Samuel (Nesli/Francesco Renga/Raphael Gualazzi/Morgan)
(il post verrà aggiornato domani 22/10/2016 alle 21:00)
Ilario Luisetto
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