Le parole che contano nell’era digitale: un viaggio tra i cantautori della Gen Z e oltre, alla scoperta della bellezza nascosta nelle canzoni degli ultimi anni. A cura di Sara Garlaschelli
“Dillo con una canzone” è una rubrica dedicata a chi crede ancora nel potere delle parole, anche in un’epoca digitale che sembra prediligere la velocità all’essenza. Sara Garlaschelli ci guiderà in un viaggio tra i cantautori del nuovo millennio, esplorando le loro opere. Solo 3 min Negramaro
In un mondo sovraffollato e pieno di rumore, scavando con attenzione si possono trovare autentici gioielli: storie, emozioni e bellezze nascoste nelle canzoni di oggi, che sanno ancora parlare al cuore, attraverso concetti ed emozioni che non passeranno mai di moda.
Dillo con una canzone: “Solo 3 min” dei Negramaro
Quanto durano 3 minuti? Potrei rispondere “180 secondi”, “il doppio di un minuto e mezzo”, “il tempo di un caffè”, “270 battiti di cuore”… Un tempo infinito, o brevissimo, a seconda della compagnia, del contesto, del nostro punto di vista, di quanto silenzio c’è.
I primi 3 minuti di una interazione nuova, nella loro grande responsabilità, concedono all’altro la nostra versione di essere umano, raccontano di noi non solo quello che raccontiamo.
La paura congenita delle prime impressioni può portare a mentire per elevarsi un po’, esagerare la realtà. Scegliere la verità può costare caro a chi non si sente abbastanza, che per colmare sue presunte mancanze sceglie la bugia.
I “tre minuti” cantati da Giuliano Sangiorgi – voce e anima del gruppo – sono un dialogo interiore di considerazioni, protagonista un uomo che, nei primi minuti che qualcuno gli concederà, deve scegliere se restare in sé o ridisegnarsi in modo lontano da ciò che è davvero. Una danza di incertezze che studia con cura la bugia, ma finisce per escluderla: sprecherebbe quei brevi (lunghi?) minuti concessi soffocando tutta la verità, “coprire tutto quello che è”.
Pubblicato il 14 ottobre 2005, “Solo 3 min” è il terzo estratto dal terzo album “Mentre tutto scorre” dei Negramaro.
Il gruppo pop-rock nasce 24 anni fa, cornice la loro terra madre, Copertino (o “Cupirtinu”, in dialetto salentino). La Puglia dona alla loro musica il profumo della vite in fiore, il vento di burrasca, e l’idea per il nome della band: il “Negroamaro” è un vitigno del loro luogo d’origine.
“Solo tre minuti per parlarti di me
Forse basteranno a ricoprirti di bugie
come se io dovessi mostrar di me
quello che, ancora no, non sono stato mai”
I 3 minuti, però, non si esauriscono nel loro semplice scorrere. Una bugia scatena l’effetto farfalla, non viene mai da sola, trascina in una spirale in cui la regola è mentire, sostenere le menzogne, aggiurgene sempre di più. È la valenza definitiva delle prime impressioni, il loro è un destino segnato, si potranno sempre ridisegnare, ma le bugie dette resteranno minaccia alla credibilità.
“Solo 3 min” è un invito, sfrontato, a vivere il tempo nella sincerità, ricordando che ogni menzogna copre tutto come la neve, mette a tacere. Un invito ad allontanare il “mostrarsi” per avvicinarsi all’ “essere”.
Sara Garlaschelli
Ultimi post di Sara Garlaschelli (vedi tutti)
- Dillo con una canzone: “L’altro mondo” di Cosmo - 20 Novembre 2024
- Vasco Brondi presenta “Ascoltare gli alberi”, colonna sonora del film “Fiore mio” - 20 Novembre 2024
- Mina, tutto quello che c’è da sapere sul nuovo album “Gassa d’amante” - 18 Novembre 2024
- Dillo con una canzone: “Ho paura di tutto” dei Santi Francesi - 13 Novembre 2024
- Zucchero: “Discover II”? Una compilation di brani che ho sempre amato e avrei voluto scrivere” - 7 Novembre 2024