venerdì 22 Novembre 2024

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Emma Muscat: “La mia direzione artistica è in continua evoluzione” – INTERVISTA

A tu per tu con la cantautrice maltese, attualmente in radio con il nuovo singolo “Meglio di sera” feat. Alvaro de Luna e Astol

E’ disponibile dallo scorso 25 giugno “Meglio di sera”, l’inedito che segna il ritorno di Emma Muscat (qui la nostra precedente intervista), impreziosito dalla rinnovata collaborazione con Astol e dalla presenza internazionale del cantautore spagnolo Alvaro de Luna. Un brano dalle marcate e ricercate sonorità internazionali, un invito a goderci con spensieratezza l’estate, con la speranza che possa rappresentare l’inizio di una definitiva e concreta ripartenza.

Ciao Emma, bentrovata. Partiamo dal tuo nuovo singolo “Meglio di sera” che segue di dodici mesi il successo di “Sangria“. Cosa ti affascina di questo genere di canzoni estive e leggere?

«Mi affascina tanto il reggaeton, anche se non lo reputo il mio genere musicale. Mi piace moltissimo, lo trovo orecchiabile e ballabile. I due artisti con cui ho collaborato mi hanno sicuramente aiutato a sentirmi a mio agio con questo sound, sono contenta di aver collaborato di nuovo con Astol e di aver conosciuto Alvaro de Luna, che ha donato un valore aggiunto al pezzo. E’ stato molto bello girare con loro il videoclip qui a Malta, a casa mia».

Emma Muscat Astol Alvaro De Luna

Riguardo i progetti futuri, cosa dobbiamo aspettarci dalla tua nuova musica?

«Non smetto mai di scrivere, di lavorare a nuova musica. Prendendo ispirazione da tutto ciò che vivo, la mia direzione artistica cambia in continuazione, non riuscirei a definirmi all’interno di un unico genere, perchè mi ritengo versatile e non voglio in qualche modo limitarmi. Per cui continuerò a lavorare a quello che sarà il mio prossimo disco, concentrandomi minuziosamente, reputandomi una perfezionista».

Il Festival di Sanremo è un tuo obiettivo? Un palco che in futuro ti piacerebbe calcare?

«Il Festival di Sanremo lo seguo da tanto tempo, anche prima di “Amici” e di trasferirmi in Italia. E’ da sempre un mio sogno potermi esibire su quel palco, per me sarebbe veramente un grandissimo onore».

Mentre l’Eurovision Song Contest ti stuzzica come manifestazione?

«Sì, anche se per molti versi è una kermesse diversa da Sanremo. Si tratta di una grande vetrina internazionale, se un giorno riuscissi a prendere parte a questo concorso… sarebbe altrettanto emozionante e incredibile per me».

Quali elementi e quali caratteristiche ti rendono orgogliosa di “Meglio di sera”?

«Il fatto che a cantarlo siamo tre artisti di origine diversa: Malta, Italia e Spagna. Questo per me è qualcosa di pazzesco, le contaminazioni mi rendono sempre molto orgogliosa».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.