venerdì 6 Dicembre 2024

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Fabio Rovazzi tira fuori le sue velleità in “Faccio quello che voglio”

Da venerdì 13 luglio il fenomeno del web torna in radio in compagnia di Emma, Nek e Al Bano Carrisi

abio Rovazzi Faccio quello che voglioUndici dischi di platino con i precedenti tre singoli “Andiamo a comandare”, “Tutto molto interessante” e “Volare”, questo e molto altro ancora è il fenomeno Fabio Rovazzi, star del web prestato alla musica, che torna con la sua solita verve ironica in “Faccio quello che voglio”, pezzo composto a quattro mani con Danti e che vanta la triplice collaborazione con Emma, Nek e Al Bano Carrisi. Ad accompagnare la canzone, come sempre, un videoclip ideato e diretto dallo stesso artista, che si avvale della presenza di numerosi ospiti, da Gianni Morandi a Eros Ramazzotti, passando per Rita Pavone, lo chef Carlo Cracco, lo scrittore Fabio Volo, l’attore Massimo Boldi, il doppiatore Roberto Pedicini, la conduttrice sportiva Diletta Leotta e l’imprenditore Flavio Briatore.

«Sicuramente ho velleità differenti – racconta nel corso della conferenza stampa di presentazione al cinema Odeon di Milano – non aspiro a diventare un cantante. L’idea di questo brano è nata da un semplice concetto base: “sono brutto e non so cantare, quindi rubo le due cose che mi mancano”. Da lì si è sviluppata tutta la creatività del video. Il mio desiderio è quello di realizzare, un giorno, un film scritto e diretto da me, ma ogni cosa ha il suo tempo perché per fare una clip di nove minuti e mezzo ho perso un polmone (ride, ndr). La musica è l’incipit che mi permette di fare altre cose, di mostrare le mie vere capacità».

Sul senso della canzone, chiarisce: «In Italia abbiamo il modello sbagliato del fregare il prossimo e scappare da ciò che è giusto, fregandocene delle regole. Questo è l’argomento che ho voluto approfondire, il voler lanciare a tutti i costi dei messaggi negativi, un modo di ragionare che ci porterà all’autodistruzione». A chi gli fa notare il “To be continued” alla fine del video, risponde: «Quello che sto cercando di creare è una continuità, collegare tutto in una storia unica che possa proseguire nel tempo».

«Nella gara dei tormentoni io non mi ci inserisco, anche perché sono volutamente uscito tardi rispetto agli altri. Faccio il mio genere e, fondamentalmente, mi sento il competitor di me stesso. Spero vada bene, il pezzo è molto forte, ha delle linee melodiche molto chiare. Al Bano già lo conoscevo, l’ho incontrato per la prima volta ad un concerto di Martin Garrix e Justin Bieber, non chiedetemi come sia potuto succedere. Lui è il The Voice italiano, è un robot che tocca delle note illegali. Le voci di Nek e Emma stanno bene insieme, anche se cantano separatamente lo stesso ritornello. Sono contento del risultato finale, spero che alla gente piaccia».

E sulla fine della collaborazione con Fedez, aggiunge: «Gli sarò sempre grato per quello che ha fatto per me, per la spinta che mi ha dato all’inizio e la mano che mi ha dato nel corso della prima parte del mio percorso. Le amicizie nascono, crescono, corrono e a volte inciampano. Abbiamo idee totalmente differenti, spero che i rapporti si risanino con il tempo».

Faccio quello che voglio | Video

Faccio quello che voglio | Testo

“…Ho tutto in una borsa
lo so l’ho fatta grossa
aspè vado di corsa
è tutto un copia-incolla
la gente che mi trolla
sparisco tra la folla
potrei ballare come bolle
cantare di felicità
fare gli incassi di Zalone
e invece sono ancora qua
e cerco un posto fresco
e prendo qualche abilità
nei limiti della legalità…

Faccio quello che voglio
faccio quello che mi va,
quest’estate sono fuori controllo
e del testo tanto non ne ho bisogno
perchè con questa voce qua…
pa pa para pa

Vado e parto in quarta
e sfuggo dal mio karma
uno stato che mi esalta
ho voglia di staccare
dall’ansia generale
tuffarmi dentro il mare
non ti devi preoccupare mamma
sto decollando devo spegnere
ti chiamo dopo devi stare calma
tanto sono su una panda
non ti aspettavi questa nuova canzone
e ti darò un finale contro ogni previsione
ma non sono l’eroe delle tue solite storie
e sono contrario a tutti gli spoiler

Faccio quello che voglio
faccio quello che mi va
quest’estate sono fuori controllo
e del testo tanto non ne ho bisogno
perchè con questa voce qua…
pa pa para pa

Attirati dal male
l’onestà non ha budget
tutto ciò che è vietato
ci piace
facciamo dei modelli sbagliati la normalità
quindici minuti di celebrità
con questa voce qua…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.