Il giovane talento vicentino debutta al Festival di Sanremo con “Farfalle“, brano dal flow e dal ritmo accattivanti
Sonorità che fanno divertire e un bel flow per il debutto sanremese di Giovanni Pietro Damian, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Sangiovanni, in gara con “Farfalle”, canzone dalla produzione azzeccata e dal testo adatto alla giovanissima età dell’artista.
Uno dei fenomeni discografici del 2021 e finalista della fortunatissima ultima edizione di “Amici”, il talento vicentino ha dalla sua parte una scia positiva di successi, ma è pronto ad uscire dalla propria zona di comfort, portando sul palco dell’Ariston sonorità pop-dance.
Belli il ritornello, il gioco di fiati e il lavoro dietro la scelta dei synth, in un mix che a fatica tende a trattenerci incollati sulla sedia. Composto a quattro mani da Alessandro La Cava e Stefano Tognini, “Farfalle” è un concentrato di romanticismo e di spensieratezza.
«Non volano farfalle, non sto più nella pelle, ho perso le emozioni me le ritrovi tu?» canta e si domanda nell’inciso Sangiovanni, in quella che potrebbe essere per lui la prova del nove, un ulteriore trampolino di lancio per cercare di convincere anche il pubblico più adulto.