domenica 24 Novembre 2024

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“Figurati noi”, Shade ed Emma Muscat insieme sotto il segno dell’internazionalità – RECENSIONE

A partire dal 16 novembre disponibile il coinvolgente duetto tra il rapper torinese e l’ugola maltese

Il genio creativo di Vito Ventura, alias Shade (qui la nostra recente videointervista), incontra la voce cristallina di Emma Muscat per dare vita ad un soffice ed avvolgete plaid musicale che, siamo certi, ci terrà compagnia scaldandoci per il prossimo autunno/inverno. “Figurati noi” è una contagiosa infusione di buonumore, da ascoltare sotto le coperte o con una fumante cioccolata calda tra le mani. Il brano accompagna l’uscita del nuovo album del rapper torinese, intitolato Truman, e segue l’incredibile successo delle tre precedenti hit “Bene ma non benissimo”, “Irraggiungibile” e “Amore a prima Insta”.

Dopo il fortunato duetto con Federica Carta, l’artista torna a mescolare il rap più crudo al pop dai buoni sentimenti, in maniera convincente e con il suo solito ispirato flow. Ottima prova per Emma Muscat, che si destreggia per la prima volta in italiano, risultando credibile e in pieno splendore vocale, al punto da regalare intensità all’inciso orecchiabile e molto radiofonico. Nelle strofe, invece, Shade sfoggia tutto il suo estro incastrando abilmente una raffica di parole che raccontano di una storia d’amore in stallo, raffreddata da dinamiche di coppia che, alla lunga, si manifestano in qualsiasi rapporto. Tra recriminazioni varie e accuse reciproche, il testo invita alla ricerca di un dialogo, sempre e comunque, anche quando tutto sembra sciogliersi come ghiaccio tra le nostre mani.

Contenuti solidi e quantomai importanti, impreziositi da una melodia delicata e spensierata, in netto contrasto con le tematiche trattate. In tal senso, “Figurati noi” ha la stessa carica emotiva delle tipiche ballad hip hop di matrice statunitense che, a partire dai primi anni duemila, hanno dominato le classifiche di mezzo mondo. Suggestioni che si discostano dal classico duetto all’italiana e danno vita ad un featuring dal respiro internazionale, diciamo pure che gli elementi per affermarsi come una delle rivelazioni discografiche delle prossime settimane, ci sono davvero tutti. Con questa canzone Shade dimostra di essere in grado di andare oltre i il concetto di tormentone estivo e di possedere tutte le carte in regola per comporre brani che, con estrema nonchalance, possono finire nella colonna sonora di qualsiasi stagione della nostra vita.

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Figurati noi | Video

Figurati noi | Testo

Sono come un pupazzo di neve
perché se mi abbracci senti solo il freddo
e sei felice se fuori fa bello
ma non ti accorgi che mi sto sciogliendo
io che avevo due bottoni come occhi
e due bastoni come braccia
e un sorriso finto sulla faccia
non avevo il collo, però avevo la tua sciarpa
e anche se non mi scalda, per me è già abbastanza
e ci siamo sorrisi in tutti i selfie
poi ci siamo anche fottuti in tutti i sensi
e ora che mi sbatti in faccia i fallimenti
sei così fredda che il tuo cuore ba-batte i denti

Sai, leggevo che al Polo Nord, oh
si stan sciogliendo i ghiacciai, eh
e se si sciolgono loro, beh
figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
e non mi scioglierò
e non ti scioglierai
saremo freddi sempre
come ghiacciai
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi

E lo so che è scontato
ma quando mi hai scordato son rimasto scottato
quanto mi è costato vedere arrivare la primavera
il tempo passa, tipo che eri prima vera, adesso falsa
nelle mie foto il mio viso sorride, sì,
ma gli altri momenti non li vedi, ehi
avrei così bisogno di dormire che
neanche i miei discorsi stanno in piedi
ed ho preso il numero per vederti a luglio
ma è troppo che mi chiedo quando arriva il mio turno
ho un cerchio nella testa grande, sembra Saturno
ci vediamo se ti va, ti aspetto dopo l’autunno

Sai, leggevo che al Polo Nord, oh
si stan sciogliendo i ghiacciai, eh
e se si sciolgono loro, beh
figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
e non mi scioglierò
e non ti scioglierai
saremo freddi sempre
come ghiacciai
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi

E non mi scioglierò
e non ti scioglierai
saremo freddi sempre
come ghiacciai
e non mi scioglierò
e non ti scioglierai
saremo freddi sempre
come ghiacciai
uoh oh oh oh oh
uoh oh oh oh oh
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi
uoh oh oh oh oh
uoh oh oh oh oh
uoh oh oh oh oh
quindi figurati noi, figurati noi

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.