Finley e Nina Zilli: “L’amore è sempre imperfetto” – INTERVISTA

A tu per tu con i Finley e Nina Zilli per parlare del loro nuovo singolo “Quello sbagliato”, disponibile dallo scorso 23 maggio. La nostra intervista alla band e alla cantante piacentina
I Finley aprono la stagione estiva 2025 con un inedito duetto che conquista: “Quello sbagliato” insieme a Nina Zilli.
Il brano, pubblicato lo scorso 23 maggio per Warner Music Italy, unisce sonorità vintage e californiane a un tema universale: l’amore imperfetto, quello che nasce e cresce anche sulle fondamenta traballanti delle nostre vite.
In questa intervista, i Finley e Nina Zilli raccontano la genesi del brano, il divertimento sul set del videoclip, il loro rapporto con la musica e le emozioni che porteranno in tour.
Finley e Nina Zilli presentano il singolo “Quello sbagliato”, l’intervista
“Quello sbagliato” segna la vostra prima collaborazione. Come è nata l’idea di unire le vostre voci e la vostra musica?
Finley: «Beh, l’idea è arrivata da noi, volevamo un pezzo che avesse un dialogo uomo-donna e ci siamo divertiti molto a scriverlo. È stato un processo ironico, fresco, senza prenderci troppo sul serio. Una volta completato il brano, abbiamo subito pensato a Nina».
Nina, cosa ti ha spinto ad accettare di lavorare con i Finley?
Nina Zilli: «In primis la proposta di fare qualcosa insieme a loro, a cui sono legata come fan. Durante la mia gavetta, loro erano già lanciati e quindi è stato bellissimo accettare questa collaborazione. Inoltre, la canzone ha sonorità californiane, che amo molto. Appena ho ascoltato “Quello sbagliato”, ho pensato ai Beach Boys! È un sound che mi appartiene».
Cosa significa per voi raccontare l’amore in questo modo, soprattutto in un’epoca dominata dai social e dall’apparenza?
Finley: «L’amore non è mai perfetto, anzi spesso nasce su fondamenta traballanti. È un sentimento illogico, che trova bellezza anche nelle cadute e nei difetti. E volevamo raccontarlo a modo nostro, con ironia e un pizzico di leggerezza».
Quanto vi siete divertiti durante le riprese del videoclip del brano?
Nina Zilli: «Io tanto! Un mio sogno nel cassetto era quello di diventare la donna gigante dei b-movie. Ringrazio i Finley per avermi dato questa gioia! È stato uno dei video più divertenti che abbia mai girato. Oggi la tecnologia aiuta tantissimo, quindi abbiamo potuto realizzare idee che una volta sarebbero costate milioni. La tecnologia e la fantasia fanno sempre la differenza».
Cosa avete imparato gli uni dagli altri lavorando insieme?
Finley: «Noi abbiamo trovato in Nina un’artista che si è messa subito in gioco senza pregiudizi, con grande disponibilità e professionalità. È stato bellissimo lavorare con lei, ci siamo trovati subito in sintonia. E non è sempre così scontato».
Nina Zilli: «Io invece ho avuto la conferma che la condivisione e la coesione, quando ci sono, fanno la differenza. Mi sono sentita subito accolta, è stato tutto naturale. E poi, loro sono proprio dei bravi ragazzi».
Sul palco porterete “Quello sbagliato” e magari qualche sorpresa. Come state preparando la scaletta dei live?
Finley: «Mettere insieme una scaletta è sempre stimolante: cerchiamo di bilanciare i pezzi storici con quelli nuovi, senza dimenticare nessuna fase del nostro percorso. Così possiamo coinvolgere chi ci segue da sempre e chi ci ha conosciuto di recente. E ovviamente, Nina sarà sempre la benvenuta sul nostro palco!».
Nina, chiudiamo con una domanda per te: che momento della tua carriera è questo?
Nina Zilli: «È un momento bello, pieno di gioia e creatività. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, tanto è a metà! Però è anche un periodo in cui la musica richiede tanto: dopo anni di lavoro, a volte ti senti scarica. Anche i momenti di sconforto servono: sono quelli che ti fanno ritrovare la giusta strada, che ti permettono di essere davvero te stessa».