mercoledì 6 Novembre 2024

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Fiorella Mannoia, nel nuovo singolo “I pensieri di Zo” riemergono le emozioni di “Sally”

L’interprete romana in radio dal 22 settembre con un intenso brano scritto per lei da Fabrizio Moro.

Dopo il successo della messa in onda della prima puntata del suo show televisivo “Un, due, tre… Fiorella!” (di cui vi abbiamo rivelato tutti i dettagli qui) e il sold out registrato con il concerto-evento all’Arena di Verona, per Fiorella Mannoia è tempo di lanciare un nuovo estratto dal suo ultimo album “Combattente” (di cui qui la recensione), pubblicato lo scorso novembre e ristampato a febbraio in occasione del suo ritorno sanremese, in gara con “Che sia benedetta” a distanza di ventinove anni dalla sua ultima partecipazione. A partire da venerdì 22 settembre entra in rotazione radiofonica “I pensieri di Zo”, canzone che porta la prestigiosa firma di Fabrizio Moro, che regala all’interprete romana un pezzo intimo e introspettivo, impreziosito dall’archeggio finale composto a quattro mani assieme al giovane e valido Roberto Cardelli.

Un brano che parla di ribellione e di adolescenza, che riecheggia come una rivisitazione postmoderna e 2.0 di “Sally”, celebre successo di Vasco Rossi inciso dalla stessa Mannoia nel ’99, contenuto all’interno del fortunato disco “Certe piccole voci”. Quando la classe di Fiorella incontra autori di questo peso, il risultato finale non può che rappresentare un’opera elegante e raffinata, in perfetto stile mannoniano. La capacità di racconto è solo una delle molteplici anime dell’artista, in grado di reinventarsi restando ancorata alle proprie radici e fedele alla sua storia. L’attenta cura per l’interpretazione coinvolge e prende per mano l’ascoltatore, come solo un’abile oratrice è in grado di fare, con suoni e immagini che si intrecciano in un tumulto di emozioni.

I pensieri di Zo | Audio

I pensieri di Zo | Testo

I pensieri di Zo
sono raggi di sole
che irradiano tutta la stanza
sono stimoli nuovi
vestiti per terra
un dito di polvere vecchia
la freschezza vitale
di ogni risveglio indeciso
sono il tempo che scrive
i suoi fatti sul suo dolce viso

I pensieri di Zo
sono come la neve
e si sciolgono con l’incertezza
sono gli anni passati
aspettando qualcosa
che porti via questa tristezza
sono un film d’altri tempi
che mille altre volte vedrà
sono tutte le cose
che avrebbe voluto e non ha

Cammina
cammina
cammina
cammina da sola
e ascolta il rumore dei passi
di una vita nuova
sorride distratta
pensando che il tempo le vola
domenica è già

I pensieri di Zo
colori passati
che appaiono appena è mattina
sono luci che ha acceso
ma senza volerlo
soltanto perché era bambina
quella voglia di dire
quello che gli altri
non riescono a dire
sono un senso contrario
che a volte non riesce a capire

Cammina
cammina
cammina
cammina da sola
trattiene un grido di vita
tra il mondo e la gola
beato chi sa cosa lascia
e non sa cosa trova
beato chi sa
che poi troverà!

Ma che belle le sere d’estate
un po’ prima di uscire
quando senti
che esisti davvero
e non ti sai più gestire

Cammina
cammina
cammina
cammina da sola
e ascolta il rumore dei passi di
una vita nuova!

Cammina
cammina
cammina
cammina da sola
io aspetto qua
io aspetto qua
io aspetto qua

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.