Fulminacci, l’arte di perdersi con ironia in “Casomai” – RECENSIONE

Analisi del nuovo singolo di Fulminacci, intitolato “Casomai”, fuori da venerdì 2 maggio per Maciste Dischi / Warner Music Italy. La nostra recensione del pezzo
Fulminacci torna a firmare uno dei ritratti più brillanti e spontanei della malinconia contemporanea. “Casomai” è un brano che fa ridere, piangere, riflettere… spesso tutto insieme… e che riconferma l’autenticità della sua scrittura: sghemba, poetica, tragicomica.
Il pezzo, la cui produzione è affidata a Golden Years, poggia su una base pop luminosa, scandita da un ritmo che ti entra nelle ossa e fa da contrappunto perfetto a un testo che è un piccolo capolavoro di disillusione e tenerezza. La chiave è, come sempre, lo stile inconfondibile di Fulminacci: ironico senza essere cinico, malinconico senza appesantire, capace di trovare metafore brillanti nei dettagli più quotidiani.
Dall’immagine del “pane senza Nutella” al “vestito senza modella”, passando per un’Italia che, tra milioni di persone, vede due mani intrecciarsi e poi sparire, “Casomai” racconta la fine di un’amore senza melodramma, dove ciò che resta è la goffaggine del cuore, che continua a battere “di notte, stanotte”, anche senza un destinatario.
Il ritornello è uno di quelli che si memorizzano dopo mezzo ascolto, grazie a quel funzionale “ai ai ai ai”, tanto naïf quanto sincero. Non c’è costruzione artificiale, solo un flusso di coscienza musicale che funziona, scorre e colpisce. Fulminacci si conferma come uno dei cantautori più originali e sottovalutati della scena italiana. Insomma, non ne sbaglia una… per questo si meriterebbe almeno dieci volte il successo che già ha.
Fulminacci – “Casomai” | Testo
Sai, se fossi furbo capirei
Però mi fotte l’abitudine
E ti riscrivo “come stai”
(Come stai, come stai, come stai, come stai)
E non lo so ma penso boh
Ma cosa ha lui che io non ho
Oltre allo stadio la domenica
E qualche convinzione in più
E mi hai lasciato come il pane senza Nutella
Il cielo senza una stella
e sembro un buco senza ciambella
La bestia senza la bella
e dove vai?
Non è per farmi i fatti tuoi
Ma c’è qualcosa che non sai ai ai ai ai
Perché non te l’ho detta mai ai ai ai ai
Non so ballare sul ritmo di un cuore che batte di notte, stanotte
E dimmi come fai ai ai ai ai
E fammi un fischio casomai ai ai ai ai
Ti ritornasse la voglia di stringermi forte di notte stanotte ai ai ai ai ai
Se fossi fuoco brucerei
Con tutta questa solitudine
Però tranquilla è tutto ok
(tutto ok, tutto ok, tutto ok, tutto ok)
Ti aspetto ancora come un fritto senza pastella
Un sorriso senza mascella
Un vestito senza modella,
Battisti senza Panella e capirai
Quante altre te ne inventerai
Ma c’è qualcosa che non sai ai ai ai ai
Perché non te l’ho detta mai ai ai ai ai
Non so ballare su un ritmo di un cuore che batte di notte, stanotte
E dimmi come fai ai ai ai ai
E fammi un fischio casomai ai ai ai ai
Ti ritornasse la voglia di stringermi forte di notte, stanotte ai ai ai ai ai
Due italiani su 60 milioni si sono presi per mano, dedicati canzoni
Recenti studi dimostrano che ogni tanto ti incontro e non dico niente
Ma presto o tardi all’improvviso capirai ai ai ai ai
Perché non te l’ho detto mai ai ai ai ai
Non so ballare su un ritmo di un cuore che batte di notte, stanotte
E dimmi come fai ai ai ai ai
E fammi un fischio casomai ai ai ai ai
Ti ritornasse la voglia di stringermi forte di notte, stanotte