Gazzelle, gladiatore della canzone d’amore al Circo Massimo di Roma – RECENSIONE CONCERTO

Il resoconto del live di Gazzelle che, in scena al Circo Massimo di Roma, ha abbracciato oltre 50mila spettatori per uno show tra romanticismo ed energia. La nostra recensione del concerto
Un concerto da ricordare quello andato in scena ieri, sabato 7 giugno 2025, nella cornice storica e suggestiva del Circo Massimo: Gazzelle, all’anagrafe Flavio Bruno Pardini, ha conquistato oltre 50mila spettatori accorsi nella sua città natale per la prima delle due date evento, prodotte da Vivo Concerti, che anticipano una pausa annunciata dallo stesso artista durante la serata. Il prossimo appuntamento è atteso allo stadio di San Siro, a Milano, il 22 giugno.
Il cantautore romano ha aperto il live con “Punk” e “Meglio così”, dando subito ritmo a uno show che ha saputo alternare momenti di grande intensità emotiva ad altri di pura energia. Tra i brani più apprezzati dal pubblico, successi consolidati come “Sbatti”, “Blu”, “Lacrima” e “7”, ma anche pezzi tratti dall’ultimo album, tra cui “Da capo a 12” e “Fottuta canzone”.
Uno dei momenti più coinvolgenti è stato l’ingresso a sorpresa di Fulminacci, amico e collega, con cui Gazzelle ha duettato in “Milioni”, regalando al pubblico un attimo di intensa complicità. Poco dopo, è stato il turno di un altro ospite d’eccezione: Noyz Narcos, che ha infiammato il Circo Massimo sulle note di “Roma”, in un crossover inaspettato ma ben accolto.
Il live ha seguito una scaletta che ha attraversato tutta la carriera dell’artista, in un continuo gioco tra malinconia e spinta emotiva. “Zucchero filato” ha trasformato la platea in un unico coro, mentre “Flavio” ha trasmesso un messaggio di consapevolezza e forza, cantato a pieni polmoni dai fan. Immancabile la dedica ai genitori con “Coprimi le spalle”, così come il nuovo singolo “Scintille”, che ha anticipato la chiusura con “Destri”, ormai vero e proprio manifesto della sua poetica.
Visibilmente emozionato, Gazzelle ha salutato il pubblico togliendosi gli occhiali – un gesto raro per lui – e dichiarando: «È stato il concerto più bello della mia vita». Applausi, cori, commozione: il Circo Massimo si è trasformato per una notte in casa sua, nel segno di un legame indissolubile con la città di Roma.
Gazzelle è stato accompagnato come sempre dalla sua band, composta da Claudio Bruno (alla chitarra), Claudio Laguardia (alla batteria), Gabriele Roia (al basso), Ettore Mirabilia (alle tastiere) e Giovanni Grieco (alla chitarra) – e, per l’occasione, la formazione sarà estesa anche a Guendalina Pulcinelli ed Elena Bianchetti (agli archi).
Ora l’attenzione si sposta su Milano, dove San Siro ospiterà l’ultimo live prima di una pausa che l’artista ha deciso di prendersi per ritrovare tempo e spazio per sé stesso.
Con una poetica semplice e diretta, intrisa di malinconia e romanticismo, Gazzelle continua a parlare a un pubblico trasversale: dai fan della prima ora a chi si avvicina per la prima volta alla sua musica. In scena, si conferma come un artista capace di trasformare i concerti in esperienze collettive, dove ogni emozione trova spazio e ogni parola si fa specchio di vissuti condivisi.
Gazzelle, la scaletta del concerto al Circo Massimo (7 giugno)
- Punk
- Meglio così
- Fottuta canzone
- Da capo a 12
- Sbatti
- Blu
- Lacrima
- 7
- Milioni con Fulminacci
- Sopra
- Medley piano e voce:
Noi noi
NMRPM
Coltellata
Nero
Ora che ti guardo bene
Piango anche io - Zucchero filato
- Vita paranoia
- Flavio
- GBTR
- Scusa
- Idem
- Stammi bene
- Roma con Noyz Narcos
- La prima canzone d’amore
- Grattacieli meteoriti gli angeli
- Una canzone che non so
- SMPP
- Coprimi le spalle
- Tutta la vita
- Mezzo secondo
- Quella te
- Tutto qui
- Non sei tu
- Scintille
- Destri