giovedì 21 Novembre 2024

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Gigi D’Alessio, vent’anni di “Quanti amori”

Album Amarcord, i dischi più belli da riascoltare: un viaggio nel tempo nei ricordi di progetti che hanno lasciato il segno e che vale la pena riportare alla nostra attenzione

Sono trascorsi vent’anni dalla pubblicazione dell’undicesimo album in studio di Gigi D’Alessio, intitolato “Quanti amori”, pubblicato da RCA / BMG Italy il 29 ottobre del 2004.

Il cantautore partenopeo veniva da un periodo straordinario, reduce da due fortunate partecipazioni al Festival di Sanremo con “Non dirgli mai” e “Tu che ne sai”. Dodici anni di carriera alle spalle e dieci album in carriera, tra cui i precedenti quattro che lo avevano portato ad affermarsi sulla scena nazionale dopo la popolarità conquistata nel centro-sud.

“Portami con te” del 1999, “Quando la mia vita cambierà” del 2000, “Il cammino dell’età” del 2001 e “Uno come te” del 2002, rappresentano il filotto ideale che ha favorito il terreno a “Quanti amori”, che arrivava dopo la raccolta “Buona vita” del 2003 e il primo concerto allo Stadio Olimpico di Roma.

Per questo album, Gigi D’Alessio collabora con musicisti di fama internazionale come Tony Levin, Jeremy Lubbock e di nuovo Michael Thompson, ottenendo per le sue vendite il disco di diamante.

A traghettare l’uscita dell’album è l’omonimo singolo, seguito dalla bella ballata “Liberi da noi”. In “Non c’è vita da buttare” spiccano le chitarre di Alex Britti, mentre in “Napule”, l’artista canta insieme a Sal Da Vinci, Gigi Finizio e Lucio Dalla.

La ristampa del disco, pubblicata nel febbraio seguente, contiene il brano sanremese “L’amore che non c’è”, che Gigi D’Alessio presenta nel Festival di Paolo Bonolis del 2005. A distanza di vent’anni, “Quanti amori” suona come un gran disco, uno spartiacque tra il Gigi di ieri e quello di oggi.

Quanti amori | Tracklist e stelline

  1. Quanti amori
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  2. Non c’è vita da buttare
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  3. Liberi da noi
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  4. La donna che vorrei
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  5. Fiore
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  6. Napule (con Gigi Finizio, Sal da Vinci e Lucio Dalla)
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  7. Le mani
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  8. Spiegame cherè
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  9. Baila
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  10. Quattro notti per amare
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  11. Il mondo è mio  (con Anna Tatangelo)
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  12. Africa
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
  13. Campioni nel cuore
    (Gigi D’Alessio, Vincenzo D’Agostino)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.