Recensione del nuovo album della cantautrice
Arriva a soli pochi mesi di distanza dal precedente e fortunato progetto discografico (“Casa”, di cui qui la nostra recensione), il nuovo album d’inediti di Giordana Angi che, stavolta, guarda con più fiducia e serenità alla vita rivolgendosi all’amore, ai propri fan, alla musica e alla vita stessa con un pieno e convinto Voglio essere tua.
Gli episodi migliori del disco arrivano proprio da questo mood di canzoni dove la profondità testuale ed autorale di Giordana riescono a trovare conforto anche in una tipica struttura melodica da ballata pur adottando, di volta in volta, delle variazioni. Un esempio perfetto è l’ottima Le 4 Milano che in una stanza d’albergo con un letto vuoto sviluppa un racconto basato sulla mancanza, la lontananza fisica ma la vicinanza di pensiero e desiderio. La vocalità della cantautrice italo-francese esplode nell’inciso dove riesce a creare delle vibrazioni interessanti e particolari grazie all’accostamento con la ritmica, all’inserimento delle doppie voci ed il pieno dispiegarsi del suo timbro particolare ed unico.
In questo senso si collocano anche la title track Voglio essere tua, che parte solo piano e voce in un mood che richiama da vicino quello di Tiziano Ferro con cui la Angi ha di recente collaborato, e la più bella realizzazione di questo progetto Sempre pronti a giudicare, dove Giordana torna a cucirsi addosso un testo che parla con verità di lei stessa, del proprio amore e della propria esperienza con l’umanità che si rivela sempre pronta a puntare il dito portando, forse, qualcuno a scappare di fronte a tutto ciò e ad abbandonare anche quanto di più bello ci sia al mondo: l’amore, sempre bello, sempre uguale ad ogni altro.
Il senso della tradizione musicale italiana di cui Giordana si sta facendo interprete e massima difenditrice si concretizza anche con quella Oltre mare che vede la collaborazione dell’amico e collega Alberto Urso che compie un passo importante per avvicinarsi all’interprete romana che lo accompagna per mano all’interno di una gran bella ballata pop non solo sui sentimenti ma anche sull’attualità di un mondo diverso da quello violento, scandalizzante e scandalizzato dei nostri giorni.
Tutta la parte restante del disco si dedica, con più o meno efficacia, a dei mood sonori leggermente più movimentati, positivi e coinvolgenti come quelli che si respirano, ad esempio, in Lola, che viene aperta da un riff di basso su cui poi si basa tutta la melodia del brano, o in Ti vorrei adesso, che adotta anche un inciso tutto in francese creando nuova dinamica al pezzo che così spicca per sensualità. Sul ritmo e la sperimentazione sonora giocano anche Paura di morire non ne ho, che opta per una dinamica del cantato vicino al parlato, e 400 proiettili, che adotta, invece, tinte scure e cupe per sviluppare il racconto di un amore sofferto e concluso portando, con il corso del brano, l’arrangiamento ad esplodere grazie ai sintetizzatori. La chicca finale arriva con Encore, ballatona pop intensa tutta piano e voce e con il testo completamente in francese che dona ancora più classe ed eleganza alla vocalità pregna di emozioni di Giordana.
Migliori tracce | Sempre pronti a giudicare / Le 4 Milano / Stringimi più forte
Voto complessivo | 8/10
Tracklist |
- Oltre mare con Alberto Urso
[Giordana Angi] - Stringimi più forte